Paolo Belli

“A 6 anni prende già lezioni di pianoforte, a tredici, dopo essersi iscritto al conservatorio di Reggio Emilia comincia a comporre le sue prime canzoni ispirato dal Rhythm & Blues. Di notte suona nei locali e di giorno, per guadagnare, fa mille mestieri. Alla fine dell’ 84 incontra alcuni ragazzi della zona e fonda un gruppo. L’amore per il neorealismo e per il cinema di Totò, Sordi e De Sica lo porta a chiamarlo LADRI DI BICICLETTE”.

Così inizia la biografia pubblicata sul sito ufficiale di Paolo Belli ( www.paolobelli.it ), che dal Sanremo 1989 ad oggi non ha mai tradito l’amore per la musica Rithm & Blues.

Allora Paolo, visitando il tuo sito non si può fare a meno di notare una forte disponibilità al dialogo con i fans tramite un Guestbook dove frequentemente intervieni rispondendo personalmente ai saluti dei tuoi amici e visitatori. appartieni anche tu alla schiera di chi si è ormai “arreso alla schiavitù di un mezzo affascinante come Internet?

Mi sono “felicemente” fatto prendere dalla schiavitù di internet 🙂

Ti ricordiamo piacevolmente in una “Fenomenale” apparizione nel Maggio ’98, dove grazie alla collaborazione tecnica dello staff di “Quelli che il calcio” hai effettuato una (purtroppo breve) diretta Live nientedimeno che con DAN AYKROYD. La “sprecisione” nella taratura dei livelli faceva ben capire quanto il tutto fosse stato realizzato assolutamente senza prove, ma tutto questo anzichè creare disturbo, rese la cosa ancora più entusiasmante. Eravate realmente così elettrizzati come si percepiva dall’altra parte dello schermo?

Quel giorno c’erano un sacco di problemi tecnici, ma nessuno di noi se ne preoccupava più di tanto perchè la consapevolezza di essere, da li a poco, a contatto con un mito vero, ci faceva superare ogni problema e comunque lo stress maggiore non era dovuto ai problemi tecnici, ma dall’insicurezza che Dan cantasse. Alcune persone responsabili della casa cinematografica non volevano che ci fosse una sua esposizione live… E invece quando Dan entrò nel locale e sentì il BLUES che era nell’aria e tu sai che BLUES è improvvisazione, mi abbracciò, prese il suo microfono e cominciò a duettare con me… In quel momento nessuno più pensò ai problemi tecnici, cinematografici, discografici, ecc ecc, ma solo ad improvvisare ciò che ci dettava la nostra anima elettrizzata.

Detto tra di noi… Dal punto di vista della qualità acustica sul palco, i fonici riuscirono nel difficile compito di “improvvisazione”?

NO, ma non è stato un problema nè di fonici nè di musicisti… Ma non farmi dire altro…

Rithm & Blues e Funky sono i terreni musicali dove ti muovi con maggiore agilità, hanno però una necessità scenografica che porta ad aumentare i costi anche organizzativi in termini di personale sul palco, sia come numero dei musicisti necessari che come tecnici per riuscire a gestire la situazione sul palco. Anche a livello professionale ci si scontra con questi problemi di budget?

Porcaputtana… Elevati all’ennesima potenza!… Ma se uno vuole superarli, ci riesce… Basta che tutti si accontentino… Certo non diventi ricchissimo come in altri generi…ma ti diverti da morire.

Dal 1981 esiste la Nazionale Cantanti ( www.nazionalecantanti.it ) ed il tuo contributo continuo è veramente ammirevole (anche dal punto di vista calcistico con 111 presenze e 21 reti). Vuoi parlarci un pò dei successi ottenuti in questi anni a favore dei bambini?

Vedi…da bambino volevo fare tante cose… Una di queste era il calciatore… Crescendo vedevo che non lo avrei mai potuto fare a livello professionistico… Una delle cose che mi piace da morire è fare qualcosa per le persone che non hanno la mia fortuna, cioè quella di essere sano, quando mi hanno proposto di far parte della NIC sono impazzito, il bambinocalciatore e l’adulto ora sono perfettamente in sintonia….

Visto che siamo in argomento, perchè non parlare anche dell’Associazione RockNoWar ? ( www.rocknowar.it ), a cui stai dando tutto te stesso e che sul tuo sito definisci come un vero e proprio dovere morale. Come è nata e cosa ha ottenuto?

Qualche tempo fa, nel pieno del conflitto, guardando le immagini della guerra nella ex Jugoslavia, mi sono detto: “ma io,non posso proprio fare niente ?” … “adesso vado la e gli dico…ADESSO BASTA !”.
Poi,naturalmente, riflettendoci sopra ho cominciato a prendere informazioni su cosa si poteva fare e assieme a due miei amici, PierLuigi Senatore e Lollo Lo Savio, abbiamo organizzato 2 concerti denominati ROCKNOWAR, con i quali abbiamo raccolto viveri e medicinali da portare in un ospedale pediatrico a NOVISAD. Siamo partiti per la ex Jugoslavia, abbiamo portato il tutto a destinazione, ma appena arrivati, quello che ci chiedevano più di tutto era la voglia di normalità, quindi musica, sport, pittura, poesia, lavoro… Insomma di pace… E quindi, poco dopo, abbiamo organizzato un concerto a Sarajevo, nel bel pieno della guerra e i ragazzi erano felicissimi perchè stavano vivendo un momento di vera pace… Ma appena finito, tutti di corsa a casa perchè da li a poco ci sarebbe stato il coprifuoco e quindi….
Poi con l’andare degli anni,abbiamo organizzato altre cose ed abbiamo incontrato Giorgio Amadessi e da li…ROCKNOWAR è diventato qualcosa di grandissimo. Per sapere quello che abbiamo ottenuto,basta andare nel sito… Ma quello che si ottiene DENTRO … Beh basta iscriversi e venire con noi…

Speriamo allora che molti colleghi raccolgano questo invito, Che dici?… Vogliamo anche dare un numero di conto corrente a cui fare riferimento per eventuali aiuti?

Volentieri,ROCKNOWAR Via Farini, 4 – 41043 – Formigine (MO) Telefono: 059 574477 ma per avere altri dettagli, invito tutti a visitare il sito www.rocknowar.it

Torniamo a parlare un pò di tecnologie audio, negli ultimi anni l’utilizzo dell’elettronica è aumentato in maniera esponenziale. Tutto questo, pur permettendo di mantenere all’interno di budget accettabili molte produzioni altrimenti destinate a non essere realizzate, non sta rischiando forse di “raffreddare” la musica?

Sono il cuore e l’anima che contano e se hai delle cose da dire, che tu le dica in analogico o in digitale non cambia nulla… Basta un foglio di carta… Voce e chitarra… Un pennello e una tela….

Per quanto riguarda invece le tecnologie adottate dai diffusori audio Live che hanno permesso di ottenere dimensioni accettabili pur aumentando notevolmente l’efficienza, pensi che questi vantaggi siano effettivamente a favore di chi suona sul palco?

La tecnologia è comodità e la uso spesso… Campionatori, protools, sinth,grooves, loops, internet, mp3 tutte cose che uso regolarmente… Anche se io amo ancora gli ampli grossi… I dischi di vinile… Registare in analogico… Il piano fender… La big band… Forse sono troppo romantico… o forse troppo PIRLA 🙂

Chiudiamo con una nota sicuramente piacevole da ricordare, Una delle tue ultime apparizioni televisive è stata quella relativa alla trasmissione “Torno Sabato” di Giorgio Panariello, dove tu (con dei pantaloni a dir poco sorprendenti !!!) oltre a dirigere rigorosamente Live una straordinaria BigBand, hai anche avuto il ruolo di compositore delle musiche. Vuoi raccontarci qualcosa di quella che ha tutta l’aria di essere stata una splendida avventura?

TORNO SABATO è stata la cosa più PROVATA per dare sfogo alla propria IMPROVVISAZIONE… Straordinario… Il massimo a livello professionale che abbia fatto fin’ora… Tecnici bravissimi… Il top della produzione attuale sul mercato con i migliori professionisti del campo, dall’audio ai facchini, dalla regia alle sarte, dagli autori ai produttori…Il massimo. E si che se mi guardo in dietro delle cose ne ho fatte davvero tantissime….Credo però che sopratutto dal punto di vista umano è stata una cosa che resterà sempre nel mio cuore… Forse quella esperienza non si potrà ripetere mai più, ce ne saranno altre belle e meno belle, ma come quella….

Ti ringraziamo della disponibilità mostrata verso i visitatori di ZioShow, che ci auguriamo abbiano potuto conoscerti meglio anche dal punto di vista umano. Ci auguriamo di poterti incontrare nuovamente, magari con l’occasione del tuo prossimo Tour…

grazie a voi e.. A presto.
Paolo Belli

Vai alla barra degli strumenti