Stanno per arrivare e sono potentissime, sono le consolle di ultima generazione, chi è attento o interessato ai controlli luce oggi si è accorto che è un periodo di forte innovazione.
Forse abbiamo dovuto aspettare un pò di tempo, ma ne è valsa l’attesa.
Whole Hog III, MAXXYZ e GRANDMAA sono pronte a partire.
La prima generazione di Consolles del terzo millennio offre ad acquirenti e utilizzatori ottime prestazioni, hardware contemporaneo e software mozzafiato, addirittura molti credono che il (vecchio) ruolo del programmatore luci sia messo a repentaglio dalla semplicità d’uso di queste macchine.
La componente più innovativa è il software, oggi i programmatori hanno finalmente la possibilità di operare assistiti da software intelligenti e intuitivi senza dover conoscere i “trucchetti” che permettevano di fare la differenza con le vecchie e obsolete consolle luci che di avveniristico hanno avuto solo una cosa, la schermata piena di numeri indecifrabili, dopo Il film Matrix non è più completamente inutile operare una trappola del genere.
In questi anni, mail e internet sono diventati pane quotidiano, ricordiamo che il mercato dell’industria della luce non corre veloce come l’informatica di consumo, ma riesce a salire sul treno in corsa e a proporre software così intuitivi che permettono di registrare una memoria a chiunque sia in grado di mandare una mail, ironicamente ne deduco che se siete in grado di spedire molte mail sarete in grado di registrare molte memorie.
Le nuove interfacce utente assomigliano sempre di più a windows e in alcuni casi sono proprio basati sul Sistema operativo della Microsoft e lasciano sempre più spazio alla creatività e sempre meno alle incertezze.
Vi è mai capitato di sentire quella ridicola frase pronunciata da operatori che dicevano: “è partita la memoria… è partita da sola ..”.
Un tempo chi operava i controlli luce assumeva un ruolo di mezzo santone, colui che sa e sembrava che tutto il sistema risultasse precario instabile e addirittura pericoloso, tanto è vero che fino a poco tempo fa le luci convenzionali venivano gestite da un Coltroller separato. In realtà i controlli luce del passato non erano instabili o capaci di far “partire” le memorie autonomamente, semplicemente non erano adeguate.
Un decennio è passato dalle precedenti serie, anche molto più tempo dall’uscita della serie 100 Vari*Lite (1981), primo sistema di luci motorizzate e consolle.
Oltre la componente morbida, anche l’hardware si adegua ai tempi e alle necessità. Cinquecentododici canali non bastano, 6 uscite Dmx non Bastano e 8? No! non bastano, allora quante uscite deve avere una consolle per soddisfare il cliente?
Semplice, tante quante il cliente ne chiede. Con un limite massimo si 64 output non dovrebbero esistere problemi di numero, anche perché presto il DMX sarà storia, ma non vi preoccupate, le nuove arrivate sono già pronte per il futuro.
Ma l’elemento che fornisce nuova energia per poter lavorare sempre meglio è il visualizzatore 3d integrato, una vera rivoluzione che permette di preparare a casa tutte quelle operazioni di routine che vengono eseguite regolarmente ad ogni installazione. Il visualizzatore permette di organizzare come mai prima d’ora è stato possibile, offrendo anche nuove prospettive per il ruolo di “CADDISTA” per lo spettacolo che dovrebbe servire il lightdesigner e lo scenografo per la progettazione e la realizzazione di un evento spettacolare.
Spero di trovare presto il modo di mettere a confronto queste tre meraviglie tecnologiche per valutarne, magari in compagnia, i pregi e i difetti.
Difetti che nella maggior parte dei casi possono essere corretti via software, si infatti è compreso nel pacchetto di aquisto un aggiornamento del software gratuito, che evolverà il vostro “light-mon” per molti anni, questa è anche una ragione per sconsigliare l’acquisto di una vecchia consolle che non verrà più aggiornata o di un modello che non prevede aggiornamenti gratuiti.
I prezzi? Sono sempre più competitivi…
Emiliano Morgia
LightSoundJournal Editorial Staff
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