Giornata migliore per infilarsi un paio di pantofole ed avvicinarsi al caminetto proprio non c’era.
Così inizio la mia collaborazione su questo “quotidiano” un po’ speciale, salutando quegli amici che mi hanno coinvolto in questo ambizioso progetto. Per la gioia di Sauro non parlero’ di sicurezza e per quella di Daniele nemmeno di suoni e barattoli.
Si parla di corsi, di seminari, di insegnamenti più o meno approfonditi su questo o quel prodotto: chi investe tempo e moneta sonante in tutto questo, perchè lo fa? E’ una moda, una “tendenza” di mercato.. oppure è una scelta ragionata e consapevole?
Alla prima domanda penso proprio che tutti possano rispondere: le aziende lo fanno per incrementare il proprio fatturato. Vero!
Siamo di fronte ad una crescente specializzazione del settore dell’illuminazione professionale e contemporaneamente, ad un costante aumento numerico di chi si appresta a “pigiare bottoni”.
Abbiamo quindi un gruppo che opera con ottime capacità, ed una moltitudine di persone che hanno “sete” di informazioni tecniche per poter “crescere” nel proprio lavoro.
Fortunatamente nei “tecnici”, in tutti, proprio perchè tali, oggi c’è la tenacia nel non lasciarsi impressionare da “fuochi artificiali”, dalle pagine di pubblicità o dal perchè -quel famoso artista fa il world tour con quella macchina-.
Oggi i tecnici vogliono poter operare, toccare fisicamente, forse anche carnalmente, questo o quel controllo luci, magari confrontandolo con i concorrenti, e non solo per qualche ora.
Dimenticavo il fatturato…
cosa c’entra con i tecnici? Quanti sono oggi i service, i teatri, le compagnie o le band che investono migliaia di euro in mixer luci, in proiettori motorizzati, senza il parere determinante del proprio staff tecnico?.
Ecco quindi che un distributore nazionale prende le risorse che dovrebbe utilizzare per pagare pagine pubblicitarie, per organizzare conventions, per pagare qualche luculliana cenetta, … a volte qualche prosciutto…, e le dirotta su corsi di formazione intensivi.
Una cosa è sicura: se questa forma di marketing continuerà nel tempo avremo in Italia dei tecnici molto più preparati e si apriranno nuove opportunità di lavoro anche all’estero.
Mettere a disposizione degli operatori per qualche giorno i tecnici che all’interno dell’azienda si occupano di sviluppo, di assistenza, di programmazione, costa davvero più di una pagina pubblicitaria? …. provare per credere!
Attenzione però: strategia da adottare solo se si è sicuri che i prodotti sono all’altezza delle aspettative.
Sergio Bonsi
LightSoundJournal Editorial Staff
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