1971. Bob Moog presenta alla convention NAMM il Minimoog, il primo sintetizzatore compatto “abbordabile” (più o meno…) dai musicisti (notoriamente squattrinati).
Garzie ad un suono decisamente fat e agli ormai mitici filtri, il Minimoog è notoriamente responsabile di alcuni dei migliori suoni di synth bass e lead mai prodotti con un sintetizzatore.
2004. Al NAMM show, Arturia presenta il minimoog V, una fedele riproduzione virtuale del Minimoog. Il software, oltre a presentare tutte le caratteristiche dell’originale, offre anche polifonia, gestione MIDI, presets, oltre ad altri gadget offerti dalla tecnologia odierna.
Grazie alla tecnologia proprietaria di Arturia “TAE®”, specificamente mirata all’emulazione di circuiti analogici, il minimoog V offre una straordinaria
qualità di suono; il virtual synth riesce infatti a farci godere nuovamente (o finalmente, per chi non avesse mai messo le mani su un vero Minimoog) del
calore e della profondità di questo piccolo grande sintetizzatore.