Cubase 4 è la prima applicazione host a garantire il pieno supporto per il protocollo VST3, una major update di questo standard attesa da moltissimo tempo. Il protocollo VST3 segna un passo importante per la Virtual Studio Technology e integra aggiornamenti, miglioramenti, modifiche e nuove funzionalità. Ecco alcune delle nuove caratteristiche:
Migliori prestazioni
Alcuni plug-in presenti attualmente sul mercato sono particolarmente avidi di risorse della CPU, rendendo difficile per molti project studio la gestione di progetti complessi con molti plug in e virtual instrument. Con il nuovo standard VST3 è possibile ottimizzare le prestazioni globali del sistema applicando il processamento ai plug-in solo quando i segnali audio sono presenti nei rispettivi ingressi.
Sistema dinamico di ingressi e di uscite multiple
I plug in compatibili con lo standard VST3 non sono più limitati ad un numero prefissato di ingressi e di uscite; la loro configurazione I/O può essere adattata dinamicamente alla configurazione del canale al quale sono applicati. Ad esempio, i nuovi plug in VST3 di Cubase 4 possono lavorare in modalità stereo se applicati in insert ad un canale stereo, per poi passare alla modalità a 6 canali se applicati in insert ad un canale 5.1! In ogni caso, ogni canale audio viene processato in maniera indipendente e l’interazione tra i canali dipende dal tipo e dalla progettazione del singolo plug in.
Attivazione/Disattivazione dei Bus
Un problema tipico dei virtual instrument attuali è il sistema che utilizzano per l’uscita audio nei bus e la modalità con la quale vengono collegati al mixer una volta caricati. In particolare i campionatori virtuali con uscite multiple vanno ad occupare spesso più canali del mixer di quanti in realtà siano necessari.
L’interfaccia VST3 consente di disattivare i bus non utilizzati ed eventualmente di riattivarli se necessario. In questo modo viene razionalizzata la gestione del mixer e si ha una notevole riduzione delle risorse necessarie della CPU.
Opzioni di Routing
I plug in possono essere collegati ad un’applicazione host in molti modi diversi: i futuri VST Instrument compatibili VST3 potranno avere gli ingressi audio! Ad esempio, un sintetizzatore che integra un vocoder sarà in grado di ricevere direttamente un segnale audio per controllare l’effetto e un plug in VST3 potrà avere ingressi MIDI multipli contemporanei.
Gestione dei parametri – Struttura ad albero
Con l’integrazione del nuovo standard VST3 ci sono alcune importanti migliorie per quanto riguarda la gestione dei parametri che possono ora essere organizzati in modo più lineare e logico con una struttura ‘ad albero’ per ottimizzare la gestione di plug in o virtual instrument complessi. Diventa quindi ora molto più semplice ed immediato localizzare dei parametri specifici, ad esempio, per una traccia di automazione.
Finestre di Edit ridimensionabili
Diventando i VST instrument sempre più flessibili e complessi, con delle finestre di editing sempre più grandi che vanno ad occupare spesso buona parte dello schermo, il protocollo VST3 consente di ridimensionare ed adattare le singole finestre di editing per poter avere, ad esempio, più finestre contemporaneamente visibili sullo schermo senza alcuna sovrapposizione.
info: www.midiware.it