Donato Begotti

Donato è veramente una vecchia conoscenza di ZioGiorgio (ue’ Donato…vecchia si fa per dire…) ed è con molto piacere che qualche tempo fa sono riuscito ad intervistarlo, a seguito di una chiaccherata telefonica.
In effetti, come ci spiegherà lo stesso Begotti, il suo è un periodo di grossi cambiamenti, ma nonostante tutto è riuscito a trovare un po’ di tempo per ZioMusic, raccontandoci dei suoi 23.383 impegni.
Come scopriremo dalle sue parole il suo impegno maggiore, che da anni svolge con una costanza ed una passione invidiabile, è quello dell’insegnamento, impegno che lo ha portato ad essere senza dubbio l’insegnante più apprezzato e ricercato tra i chitarristi “rockettari” della penisola.
Donato è a dir poco vulcanico e a tratti incontenibile…quindi vi volevo avvertire che un pezzo di intevista è V.M. di anni 14!
Beh no, nulla di sconvolgente…ma insomma, leggetevi l’intervista.

ZioMusic: allora Donato, finalmente riusciamo a fare questa chiaccherata, so che ti colgo in un periodo di grande fermento e di grandi novità. Puoi darci qualche anticipazione di quello che bolle in pentola?

Donato Begotti: Good! Le novità più importanti riguardano due aspetti: didattica e strumenti signature

Didattica. Ho rivoluzionato la mia carriera di insegnante di chitarra rock. Come? Attuando quattro step fondamentali:

1. Lasciando una vecchia sede dove insegnavo

2. Ridisegnando, con svolte radicali, il programma didattico del mio corso di chitarra rock più prestigioso: l’MCR. Dopo averlo portato all’Accademia del Suono (via Arsiero, 8 – Milano), l’ho incrementato con materie più al passo con i tempi (Music Business, e Session Man) e di repertorio più ampio (Fusion, Jazz e Blues). In questo corso collaborano altri 5 insegnanti.
Timur Semprini (session man), Attilio Pascale, l’avvocato Giorgio Tramacere (Music Business), e due grandi insegnanti seminaristi: Bebo Ferra e Claudio Bazzari. Sei docenti, Begutt included: wow! Il meglio per i miei metallari!

3. Creando e successivamente brevettando altri 4 corsi e stage, a mio nome: CCR® (come l’MCR. Pensato per chi ha impegni prioritari alla chitarra. Insegnante il grande Roberto Fazari:
info: www.robertofazari.com, RLS® (Rhythm, Lead, Sound. Un successo nazionale oltre ogni previsione), A&E® (Stage su “come ottenere grandi suoni di chitarra”), F&T® (stage su “come ottenere Feeling e Tecnica”). Di questi, tutti attivi e proliferi, l’RLS si è rivelato un successo imbarazzante – ma incredibilmente gradito e motivante a dare sempre di più. In due anni più di 120 persone iscritte, provenienti da ogni parte d’Italia, in 4 sedi autorizzate in totale. Le iscrizioni continuano ad arrivare anche per la forma privata (lo stesso corso può essere frequentato “vis a vis”.)

4. Avviando il concetto della “scuola che si muove” o “scuola nelle scuole”. Che significa? Che insegno in più strutture indipendenti (sedi autorizzate), nelle quali porto la mia didattica ed i miei corsi.
Questo detto ho una base principale in Milano presso l’Accademia del Suono (sopra già citata): una favola di struttura, in pieno Begutt Style. Un luogo dove sono orgoglioso di essere!

Strumenti Signature.
L’anno prossimo (credo nel primo semestre) uscirà finalmente la chitarra “Me Signature”. E’ prodotta dalla Eko! E’ un onor-r-re. Otto mesi di progettazione intensa, più di due anni di trattative! Ho disegnato quasi tutto ex novo. Il progetto, le idee on board sono tutte mie.
Per realizzare i prototipi, ho avuto la fortuna di collaborare con un grande liutaio milanese: Fabio Molinelli. Un rapporto qualità-prezzo imbattibile per uno strumento di grande rispetto! Stay tuned! (potete scommettere che la proveremo subito…Donato avverito N.d.R.)

ZioMusic: nei tuoi metodi di insegnamento hai sempre dato una grande importanza, oltre ovviamente alla preparazione tecnico/musicale, anche al suono dello strumento, sempre perfetto ed efficace. Ci parli del tuo percorso in questo senso? Come sei arrivato a capire di cosa avevi bisogno e di quali strumenti

Donato Begotti: arrivato ad un certo livello tecnico fai acquisti più consapevoli. Questo perchè, conoscendoti meglio, hai più chiaro in mente di cosa hai bisogno. Come un campione di sci sceglie gli sci più adatti alle proprie caratteristiche o un tennista la propria racchetta.
Sull’onda di questo, e soprattutto dell’esperienza maturata in 20 anni di dimostratore di strumenti musicali, ho sviluppato la linea di amplificazione Brutus con il grande GURU Guglielmo Cicognani.
Una testatina tutto pepe, una cassa 1×12, una cassa isolata acusticamente per registrare in casa, in studio o suonare in tour. Tornando alla testatina tutto pepe: il suono ce lo avevo in mente. Il difficile è stato comunicarlo e realizzarlo a prezzo contenuto. Guglielmo Cicognani ha avuto la sensibilità di tradurre in suono il mio linguaggio (fatto di parole tipo “Ptum”, “Zing” e roba del genere) e l’abilità di realizzare il tutto ad un rapporto qualità prezzo irraggiungibile. Questo detto: non credo esista al mondo, un ampli in grado di competere con il Brutus nella sua categoria, neanche al triplo del prezzo. Il Brutus è il frutto di un lavoro di ricerca estenuante, e di una tempesta di fortuna dalla quale, io e Guglielmo Cicognani, siamo stati investiti al momento giusto: mentre aveva il saldatore in mano: Zooot!

ZioMusic: la tua tecnica chitarristica è sicuramente ai più alti livelli. Quello che più colpisce, oltre alla velocità e la precisione e la pulizia coadiuvata, come si diceva sopra, da un suono sempre giusto. Qual’ è l’approccio che consigli di solito ai tuoi allievi?

Donato Begotti: ti ringrazio, tropp buon! Praticare il più possibile e bene è ciò che dico più spesso. La tecnica, quando hai la giusta impostazione, diventa principalmente una questione di ripetizione: suonare un lick 1000 volte… ti porta ad un risultato, suonarlo 1.000.000 di volte… ti porta ad un altro che è migliore e con meno imprevisti! Senza la giusta impostazione però si arriva ad un limite oltre il quale non è possibile andare. Questo è il fulcro sul quale si basa la parte tecnica del mio stage “Feeling & Technique”

ZioMusic: ZioMusic è un portale internet e, in quanto tale, sempre molto attento e interessato alla parte “cybertecnologica”. Notiamo con piacere che il tuo sito è molto ben fatto e curato (www.donatobegotti.com). Quanto credi nello sviluppo della rete e in quelle che potrebbero essere le sue applicazioni nel mondo dell’educational? (lezioni on-demand, video streaming…)

Donato Begotti: molto. Internet è una grande risorsa. Mi sto attrezzando per qualcosa che per ora rimane “Topo Secreto”. Per ora, ci tengo a rendere noto che avuto anche la fortuna di incontrare un fantastico webmaster: Enrico Lai. Il suo contributo è sempre eccellente, non si accontenta mai (come me). Lavora sempre per il massimo risultato! Una fortuna averlo conosciuto!

ZioMusic: sempre sul fronte tecnologico, che rapporto hai col computer? Ti è mai capitato, ad esempio in campo audio, di “armeggiare” con qualche famoso plug-in per chitarra: divertimento o vera utilità?

Donato Begotti: computer: utilizzo solo Apple. Sono felicissimo! Come software di registrazione utilizzo ProTools (del quale sono da poco diventato orgoglioso dimostratore, Wow! Da utilizzatore a dimostratore!
Ultimamente lavoro al 90% con un portatile (in studio di registrazione ho una “torretta” che utilizzo unicamente per registrare) e la mia produttività è aumentata notevolmente. Prima avevo file sparsi tra varie piattaforme: 3 computer, uno a casa e due in studio. Un disordine! Ora ho “quasi” tutto sotto controllo.
Plug in: utilizzo prevalentemente Waves e Digidesign: sono una bomba

ZioMusic: Donato ho scoperto che vieni dalla provincia, sei delle della Lunigiana!(vicino a me…N.d.R.) Per amore della chitarra hai sentito l’esigenza di andare in una grande città come Milano. Ricorda un pochino i tuoi inizi.

Donato Begotti: mio papà era delle tue parti e sono cresciuto, a periodi, con i nonni perchè i miei dovevano lavorare a Milano. Avevano un’azienda e non potevano tenermi sempre con loro. Dove sono cresciuto? A Tresana, un piccolissimo – minuscolo – paesino nella catena montuosa della Lunigiana. Ho solo bei ricordi. Però sono sempre stato a Milano come residenza. Ricordo il bosco, i cani, le vendemmie, le pannocchie di granoturco, ed ovviamente i miei nonni! Ricordo soprattutto, una cosa bizzarra (Porno Mode: On), probabilmente avrò avuto 6/7 anni: ho tentato di “fare sesso” con una bambina coetanea! Come è possibile? Spiegati meglio! Semplicemente guidato dall’istinto. Non sapevo neanche cosa significasse, non me ne avevano mai parlato. Non sapevo “nulla del business” (e neanche lei) eppure… se quel pomeriggio non ci avesse beccato mia nonna… perlomeno “il contatto” ci sarebbe stato. E’ arrivata proprio al momento giusto… anzi sbagliato! Quando ci penso, a circa 35 anni di distanza, mi viene da chiedermi se me lo sono sognato (effettivamente è bizzarro me ne rendo conto)!
E’ pazzesco il fatto che nella nostra natura questi istinti siano già scritti! Ecco questo è uno dei ricordi principali che ho di Tresana! Chissà come mai!?

ZioMusic: passiamo a quella che ormai diventata una domanda di rito su un argomento che sta molto a cuore a Ziomusic. Il mondo della musica in italia, e parlo degli addetti ai lavori quali musicisti, fonici, produttori e per certi versi anche i manager, vive in un clima di assoluta incertezza e precarietà, situazione dovuta a una mancanza di cultura musicale diffusa e una legislazione inadeguata. Anche i professionisti ad alti livelli sono lontani anni luce dagli agi e dalla considerazione che godono professionisti di pari livello di altri settori. Vorremo conoscere il tuo pensiero su questa situazione. TNX!

Donato Begotti: non mi intendo molto degli altri settori. Posso parlare per me. Ad oggi, mi ritengo fortunato perchè faccio ciò che desidero. E’ già molto e ringrazio il cielo! Non che sia facile, non lo è… ma è ciò che mi piace! Ciò detto, voglio di più! Ti faccio un esempio della mia giornata tipo da 6 mesi a questa parte. Tempo stimato di lavoro (pause escluse): 10/12 ore al giorno. Inizio tutte le mattine alle 6,30/7 e smetto alle 22.30. E’ l’unico modo! L’unico neo è che ultimamente la maggior parte del tempo la passo al telefono (la mia bolletta è imbarazzante) o con avvocati a sistemare faccende, leggere/scrivere contratti. In giro c’è chi dice che questo è un buon segno… che significa produttività. Se inventano un robotino per sbrigare queste faccende, costi quel che costi, me lo acchiappo subito! Io voglio suonare la chitarra! Tutto il giorno!

info: www.donatobegotti.com

Aldo “hucchio” Chiappini
ZioMusic.it staff

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