M-audio Firewire 410

Questa volta ZioMusic.it ha voluto provare una scheda audio che, pur essendo assolutamente attuale, non è tra le ultime nate nel fornito catalogo di M-audio.
Ritengo che tale scheda, per prezzo, prestazioni e interfacciamento con il computer rappresenti una soluzione interessante per diverse tipologie di utenti.
La M-audio firewire 410 è una scheda firewire con 4 In e 10 Out piu’ In e Out MIDI.
Gli input e gli output sono così divisi:

– Due In microfonici/line e 2 line con Phantom power
– 8 out analogici
– S/PDIF digital I/O w/ PCM, AC-3, and DTS support
– 1 x 1 MIDI I/O

La possibilità di avere la 48v per i microfoni a condensatore ne fanno una scheda adatta anche ad uso professionale.
Come ogni scheda M-audio, che ho avuto il piacere di installare e usare, risulta essere sempre molto stabile e con latenze zero sia in ambiente Windows che in ambiente mac.
La sua configurazione sotto Windows Xp è veramente immediata e “indolore“, nel senso che basta attaccarla e darle i driver dal cd, o meglio, caricare prima i driver e poi attaccare fisicamente il cavo firewire dal computer alla scheda e il gioco è fatto.
Nella barra degli strumenti a destra in Xp compare l’icona del pannello di gestione della scheda con tutto il routing e le configurazioni del caso.
L’interfaccia è molto intuitiva e ha uno stile che ricorda un “mixerino” di gestione degli In e degli Out, degli Aux, S/pdif e quindi con un po’ di pratica si riesce velocemente ad intervenire sui controlli a disposizione. Va detto che, tra i controlli, quelli che forse sono i più importanti, sono posti come hardware direttamente nel pannello anteriore della scheda, mi riferisco a controlli di gain, pad, phantom power ecc…

Detto ciò credo che la cosa più importante sia capire come la scheda funzioni. Da aggiungere il fatto che sia alla vista che al tatto lo chassis e la costruzione della scheda, nella sua parte hardware, danno una buona impressione di solidità.
Anche i controlli a manopola per il gain e i tasti di pad sono ben studiati e posizionati.
La scheda, essendo una mezza unità rack, trova il suo alloggiamento naturale in un modulo libero nello studio o sulla scrivania di casa.

Ho usato la firewire 410 sia con Logic Audio 7 Express su Macmini sia con Cubase Sx 3 su assemblato IBM compatibile e sistema operativo Windows Xp.
Ribadisco che non ho avuto il minimo problema di installazione in nessuna delle due piattaforme (mi mancherebbe la prova su macintel…sarà fatta appena possibile).
In entrambi i software basta semplicemente andare nelle configurazioni audio e selezionare i driver della 410 (siano ASIO per Pc o CoreAudio per Mac), lasciando tutti i settaggi di default la latenza era impercettibile.
Passo quindi alla prova più attesa, quella dell’uso del preamplificatore microfonico e subito dopo una prova della conversione di un segnale di linea analogico in dominio digitale.
Diciamoci la verità, in ultima analisi per un uso prosumer a una buona scheda audio si deve chiedere una conversione precisa e esente da disturbi, driver stabili e latenze accettabili. Se un preamplificatore è in dotazione credo che non ci si possa aspettare lo stesso suono di un amek CIB o una consolle Neve degli anni ottanta, soprattutto se la scheda tutta costa quanto la sola sezione preamplificatrice di un channel strip hi-end.
Vero, però quando ho collegato l’Akg 414 alla scheda, l’ho alimentato e ho ripreso la mia chitarra acustica sono rimasto piacevolmente colpito dalla pulizia e dalla dimensionalità della ripresa.
Quello che voglio dire è che il preampli funziona e funziona pure bene, considerando poi che i canali microfonici sono due, la scheda diventa un’ottimo strumento per riprese stereofoniche di qualità

La seconda prova che ho fatto è quella di convertire un segnale di linea da analogico a digitale. E’ sempre una prova che mi lascia perplesso, perché penso sia abbastanza difficile da fare come valutazione, macchine anche molto costose non danno risultati in proporzione tanto migliori di macchine economiche. Ho settato la freq. di campionamento di 96Khz a 24 bit e ho fatto entrare un segnale di un Alesis ION con un preset caratterizzato da transienti ed ampiezza di segnale molto impegnative.
Il risultato è stato buono. Andando ad ascoltare con la mia cuffia beyerdinamics di fiducia l’uscita dello ION e poi l’uscita cuffia della scheda le differenze erano solo a livello di percezione, sinceramente non azzarderei neppure una spiegazione. Per mia convinzione non sono tra quegli audiofili che credono che anche un cavo possa incidere sul suono…
La cosa che trovo invece molto importante è il fatto che anche andando ad alzare di molto il segnale della scheda il fruscio di fondo rimane molto controllato.

Già, una cosa da rimarcare a proposito di cuffie è che la firewire 410 ne ha due di uscite cuffie. A queste uscite “fisiche” si possono associare tramite routing di segnale diversi bus interni, si chiamino aux o out 1-2, out 3-4 ecc…

La M-audio poi ci informa, leggendo il pdf delle istruzioni, che è possibile mettere in bundle fino a 4 fireware 410 con un solo driver per la gestione, con l’aumento di entrate e di uscite che ne consegue.

Tutto sommato una scheda che rimane assolutamente appetibile nel panorama delle schede audio per computer, e lo è ancora di più da quando m-audio, una volta assorbita da avid (quindi digidesign), ha rilasciato a corredo una versione di pro-tools per alcune delle proprie schede denominata M-Powered, e la firewire 410 ne è fornita.
In definitiva con questa scheda è possibile usare anche il software per la registrazione pro più diffuso negli studi di registrazione di tutto il mondo, cosa non da poco.

info: www.m-audio.com

Aldo “hucchio” Chiappini
ZioMusic.it staff

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