Sandro “Amek” Ferrari

Abbiamo intervistato un altro grande fonico che, insieme a Vanis Dondi, è proprietario dello splendido del “white mobile” uno degli studi itineranti più belli e importanti d’Italia.
Sandro “Amek” Ferrari mixa molto spesso l’audio televisivo dei più grandi eventi in Italia (tra i quali il coca-cola live) e effettua riprese live per i grandi nomi della musica Italiana e non solo.
Anche senza saperlo è molto facile che abbiate sentito un suo mix, in televisioni o in un DVD live di qualche vostro beniamino, andate a leggere le note di copertina e ve ne accorgerete.
Sandro è persona allegra e sempre disponibile a parlare del suo lavoro. Forse perché sta sempre chiuso nel suo TIR dietro alle quinte? Beh, andiamo a leggere cosa ci ha detto…

ZioMusic.it: il “white mobile” è senza dubbio uno degli studi mobili più importante in Italia, anzi, sarei portato a dire il più importante. Come è nata tutta l’avventura?

Sandro “Amek” Ferrari: L’idea o per meglio dire l’avventura è nata nel ormai lontano 1987, ovvero vent’anni fa!
Ho iniziato da ragazzo a lavorare come fonico sia in studio che in situazioni
live, e anno dopo anno ha cominciato a frullarmi nella testa un’idea
apparentemente stramba: la realizzazione di una struttura che combinasse lo
studio di registrazione e la registrazione dal vivo…. lo studio mobile!
Così, quasi per gioco e con mezzi di fortuna, e comunque cercando di far
coesistere tutti gli altri impegni di lavoro, iniziai la realizzazione del mio
sogno nel cassetto: su di un vecchio camion Mercedes realizzai il primo (o uno
dei primissimi) studio mobile in Italia: il Black Mobile.
Mentre stavo completando la sua realizzazione, il Black Mobile mi fu
richiesto per la registrazione del tour “Fronte del Palco” di Vasco Rossi.
Un buon inizio, non c’è che dire…

Ne parlai subito con Vanis, amico da sempre, e insieme decidemmo che l’idea
stramba forse tanto stramba non era, forse era il caso di credere addirittura
ad un progetto più ambizioso.
Passammo un paio di anni facendo ipotesi, progetti, disegni, vagliando
preventivi, saldando cavi, e nel settembre del 1990 inaugurammo, con il tour
europeo di Eros Ramazzotti, il White Mobile Live Recording Studio.

ZioMusic.it: mi è parso di capire che Vanis si occupa fondamentalmente di tutto ciò che sta
all’esterno e che tu Amek invece della parte dei mix. Come siete soliti dividere i compiti?

Sandro “Amek” Ferrari: Effettivamente io mi occupo principalmente dell’aspetto tecnico, che parte dalla manutenzione e dall’aggiornamento delle apparecchiature del White Mobile
fino ad arrivare ai mix, alle registrazioni, alle messe in onda.
Vanis si occupa principalmente della parte meno artistica, ma non per questo
meno importante, della nostra società: la parte amministrativa e logistica,
ovvero i contatti con il Cliente, i preventivi e gli accordi economici, i
termini di pagamento e le loro scadenze…

Ci compensiamo, anche se ovviamente tutta una serie di decisioni le prendiamo
di comune accordo, tenendo presente che fra di noi esiste una fiducia
reciproca totale riguardo a quello che ognuno di noi fa in modo autonomo.

ZioMusic.it: in pratica, per chi non lo sapesse, molto di quello che si sente nei live trasmessi nelle
dirette TV è merito vostro. Immagino ci siano da fare i conti con tutto quello che non dipende
direttamente da voi ma arriva inesorabilmente dal palco. Cosa si può fare per evitare il più possibile
tali inconvenienti?

Sandro “Amek” Ferrari: Ogni volta che ci viene chiesto il White Mobile per una diretta televisiva,
per una registrazione multitraccia (o per entrambe le cose!), ci premuriamo con
anticipo di richiedere agli uffici di Produzione dell’Evento tutta una serie
di informazioni: quanti e quali artisti, numero dei palchi, numero dei canali,
esigenze particolari.
Cosa fondamentale, cerchiamo di creare un clima di collaborazione con i vari
tecnici preposti alla realizzazione del concerto.

Durante i vari sound check, unitamente ai fonici di sala e di palco ed
eventualmente ai tecnici video, cerchiamo di ottimizzare i vari aspetti tecnici
mediando quelle che sono le esigenze di una diretta televisiva o di una
registrazione con il monitoraggio sul palco e la diffusione in sala del
concerto.
La collaborazione è davvero l’ingrediente fondamentale per ottenere un buon
Risultato.
Fortunatamente succede spesso che monitoraggio di palco e diffusione di sala, ovvero
quello che comunemente si definisce il “SERVICE”, siamo noi stessi a realizzarli e gestirli,
e quindi è più facile riuscire ad ottimizzarli.

ZioMusic.it: lo studio è bellissimo, a cominciare dal TIR. Il “cuore” della regia è rappresentato dai
due dm2000 linkati. Come mai questa scelta?

Sandro “Amek” Ferrari: La scelta di queste due consoles è nata da una serie di valutazioni oggettive
scaturite dalla nostra esperienza nel campo delle dirette e delle registrazioni
live.

Volevamo una consolle che fosse ovviamente digitale, che fosse flessibile,
espandibile, di uso comune e ovviamente di comprovata qualità e affidabilità.
Con questa configurazione, 2 DM2000 in Cascade Mode, possiamo gestire fino a
192 canali in ingresso, raddoppiabili con un sistema di nostra realizzazione.
Abbiamo una console che lavora a “layer” ma con le due consoles in cascade mode
abbiamo almeno 48 faders per ogni layer, e la possibilità di lavorare in due
su un progetto.
Ultimo ma non ultimo, le DM2000 hanno una gestione del mix in surround che
reputiamo una delle migliori nell’ambito delle console digitali.
Penso che il White Mobile sia uno dei pochi Studi Mobili Audio europei ad
essere già pronto alla realizzazione di dirette in 5.1 e in stereo
contemporaneamente, questo anche grazie all’utilizzo delle consoles DM2000.

ZioMusic.it: che catena di segnale utilizzate per la registrazione e con che supporti. Immagino ci
siano degli anche degli “spare” per scongiurare perdite impreviste di registrazione.

Sandro “Amek” Ferrari: Da qualche anno, come supporto per la registrazione multitraccia utilizziamo
sistemi HD24 Alesis, che ci permettono di avere una quantità di tracce notevole
senza limiti nei tempi di registrazione.
Pur essendosi dimostrate macchine estremamente affidabili, affianchiamo come
“filosofia aziendale” al sistema principale anche una situazione gemella di
spare.
Essendo il W.M. in continua evoluzione tecnica, giusto da qualche tempo abbiamo allestito sullo studio mobile una postazione di registrazione su Digidesign Pro
Tools HD
a 64 tracce, che andrà ad affiancarsi al sistema Alesis e che ci
permetterà di avere tutta una serie di facilità tecniche notevoli.
Per quanto riguarda il trattamento del segnale, utilizziamo una catena
composta da preamplificatori microfonici e convertitori Apogee a 24 bit/96 KHz,
esterni alle consoles, che ci permette di poter soddisfare qualsiasi esigenza
tecnica in materia di qualità e quantità.

ZioMusic.it: Amek dal tuo lavoro dipende tantissimo la qualità del sound televisivo (anche se spesso
i network intervengono con processori di dinamica sui segnali trasmessi…). Dovendo far sì che il
tutto suoni bene nelle cassettine delle televisioni ti attieni qualche regola particolare?

Sandro “Amek” Ferrari: Ovviamente si.
Per far fronte agli interventi in dinamica e equalizzazione operati dai vari
network, esigenze dovute alla trasmissione via etere del nostro povero segnale
audio, ci siamo creati un sistema di compressione digitale e di ascolto che
settiamo in base a tutta una serie di parametri che variano in funzione del
tipo di network che opera la messa in onda, tenendo presente che ogni canale
televisivo tratta il segnale audio in modo diverso…
Durante la diretta facciamo una serie di confronti fra il segnale che
produciamo noi con quello che ritorna dalla messa in onda: praticamente
facciamo il mix ascoltando anche da un televisore sintonizzato sul canale in
questione e apportando le dovute modifiche.

Volevo ricordare che non è proprio così semplice anche perché normalmente chi
ascolta da un televisore sintonizzato a Milano non sente nello stesso modo di
uno sintonizzato a Napoli, nel senso che i vari ripetitori sparsi in giro non
sono, purtroppo tarati allo stesso modo.

ZioMusic.it: sempre in relazione all’importanza del tuo lavoro nella riuscita del suono di una band,
di cui normalmente non ne sei il fonico, ti trovi mai i produttori e i manager appollaiati dietro la
sedia della regia del white studio a dispensar consigli?

Sandro “Amek” Ferrari: Premetto che non sono presuntuoso: quando mi preparo a dover missare bands che
non conosco, mi faccio mandare dalla produzione dell’evento la scaletta dei
brani che verranno eseguiti ed è mia premura ascoltare tutti i brani dai cd
originali, per meglio capire il sound dell’artista al fine di ricrearlo al
meglio durante la diretta.
Spesso in studio è presente un responsabile artistico, fonico o
produttore, e insieme decidiamo il taglio da dare al mix considerando le varie
problematiche e necessità di una diretta televisiva.

ZioMusic.it: penso che la comunicazione diretta tra chi sta nello studio e chi all’esterno sia a dir poco fondamentale. Che sistemi usate? Una foto testimonia un apparecchio per il telegrafo! Non diteci che…

Sandro “Amek” Ferrari: No non usiamo il telegrafo, anche se…
Durante il lavoro di ripresa con lo studio mobile è veramente fondamentale la
figura dell’assistente di studio, che sta fisso sul palco e ci fa una cronaca
di tutto quanto succede.
Siamo collegati con lui con un sistema di intercom via radio che permette una
totale libertà di movimento e in aggiunta riceviamo un segnale video dell’
evento per poter vedere quello che succede sul palco .
L’assistente è il nostro occhio e il nostro orecchio a qualsiasi distanza
siamo parcheggiati!
Ti starai chiedendo allora a che cosa ci serve l’apparecchio per il telegrafo che hai visto:
ok, te lo dico, lo usiamo collegato ad un TC Electonic DTWO come tapping per i
delays.

ZioMusic.it: ti ripropongo una questione che affrontammo per il coca-cola live @ MTV.
Mi parlasti di un “controllo qualità” sul master out che esce dallo studio mobile. Ha suscitato molte curiosità, ci racconti qualche cosa in più?

Sandro “Amek” Ferrari: Quando e ovviamente solo quando siamo in diretta utilizziamo un sistema messo a punto da noi
con la collaborazione e supervisione di Mario di Cola, (progettista del LiSA) che consiste nel
monitorare, misurare e confrontare il segnale audio da noi prodotto con quello di ritorno
dall’antenna tv , per avere anche una controreazione, in funzione delle misure fatte, dell’ascolto
durante il missaggio…….
Lo so che non sono stato chiarissimo ma più di tanto non posso dire: il tutto è TOP SECRET!!!

Aldo “hucchio” Chiappini
ZioGiorgio.it staff

Vai alla barra degli strumenti