Il sottoscritto che, ahimè, ha già una certa età si ricorda bene l’alone mitologico attorno ai bassi del liutaio Michael Tobias. Cominciò negli anni Settanta a costruire prima strumenti acustici e poi dal ’78 bassi elettrici: erano il massimo per scelta dei legni, fattura, assemblaggio e design che un bassista potesse sognare; appunto sognare perchè i prezzi erano davvero proibitivi. Questi bassi si distinguevano per la costruzione neck-through (cioè un pezzo unico manico/corpo) e Michael Tobias è stato anche uno dei primi ad utilizzare una forma del manico assimetrico, ossia il manico più spesso dalla parte dell corde basse e più snello dalla parte delle corde alte per permettere al bassista di ottenere una suonabilità migliore grazie a una posizione più naturale della mano, in particolare del polso.
Nel 1990 Gibson Guitar Corporation acquistò l’azienda di Tobias e spostò la produzione a Nashville ma nel ’92 Michael Tobias lasciò l’azienda per fondare Michael Tobias Design (MTD) e dedicarsi di nuovo alla costruzione di bassi artigianali con lo spirito dei primi bassi Tobias.
Quando ho saputo che il mio caro amico e grande bluesman Maurizio Lauroja era diventato direttore commerciale del distributore Master Music ho preso la palla al balzo e mi sono fatto dare in prova un basso a 4 corde MTD Kingston serie KZ. Sempre ideato da Michael Tobias in persona, viene però realizzato in Corea.
La serie MTD KZ è stata ideata e realizzata per il musicista in cerca di prestazioni da basso artigianale di alto livello, senza però dover fare un mutuo per aquistarlo. Per questo gli strumenti MTD KZ incorporano molti degli elementi di design tipici degli acclamati strumenti MTD American, ma ad un prezzo accessibile.
La prova
Il basso che sto togliendo dal suo involcro colpisce subito per il bellissimo design: un corpo in mogano, ornato con un meraviglioso top in acero marezzato (tobacco sunburst), manico in acero in un pezzo unico con finitura satinata e tastiera in palissandro 24 tasti e addirittura i pick up coperti in legno. Davvero stupendo!
Prendendo il KZ in mano e suonandolo da spento mi sento subito a mio agio, il basso addosso da una bella sensazione, il peso è molto contenuto, il corpo è scolpito ottimamente e in modo ergonomico. Manico e tastiera sono molto maneggevoli. L’action (la distanza tra corde e tastiera) è quasi perfetta, ho dovuto aggiustare dal ponte MTD "quick release" solo leggermente la corda del sol (con la chiavetta in dotazione) che per i miei gusti era un po’ troppo bassa e friggeva leggermente. Una cosa veramente da poco, regolabile in un minuto.
Esplorando meglio lo strumento in tutte le posizioni, una delle cose che salta subito all’occhio (in questo caso all’orecchio) è l’incredibile intonazione su tutta la tastiera. Molto incuriosito vado a leggermi le informazioni sulle specifiche della serie Kingston, in particolare circa una cosa di cui Jacopo Giuliano, product manager di Master Music, mi aveva già parlato alla consegna del basso: un rivoluzionario sistema di intonazione, il Buzz Feiten Tuning System.
E’ risaputo infatti che, pur possedendo una chitarra (così come un basso) con le ottave perfettamente regolate, le note solitamente suonate nei primi tasti presentano problemi di intonazione. Ciò deriva dal fatto che la chitarra viene accordata e settata secondo il calcolo degli intervalli perfetti, matematici (a differenza del pianoforte).
Infatti, da più di quattro secoli, si è scoperto che, accordando un pianoforte secondo questa logica di intervalli perfetti e matematici, esso risultava non perfettamente intonato. Di conseguenza, e sopratutto dopo l’avvento del sistema temperato, il pianoforte viene accordato nota per nota secondo il punto della tastiera (comprensivo delle armoniche della nota stessa).
Il sistema Buzz Feiten Tuning System prevede l’utilizzo di un capotasto che viene posizionato più vicino al ponte, e leggermente fuori asse, in modo da poter compensare la vasta gamma di armonici che creano lo scompenso nell’intonazione.
Fin qui niente di revoluzionario. Tanti liutai, in particolare quelli che costruiscono chitarre classiche, usano da tempo questa technica del "capotasto più vicino al ponte", che effettivamente migliora l’intonazione nei primi 3 tasti.
Inoltre, come potete notare nell’immagine qui sopra (quella a sinistra), nel basso datomi in prova il capotasto è del tutto ininfluente, visto che il KZ, come tutti gli bassi della serie Kingston, è dotato di un tasto "0" (Zero-Fret) che praticamente fa da capotasto e già per se è garanzia di sound uniforme su tutta la tastiera.
Documentandomi in rete imparo che il Buzz Feiten Tuning System va molto oltre lo spostamento del capotasto, visto che il suo inventore, appunto Buzz Feiten, ha sviluppato un suo sistema matematico, che porta l’intonazione dello strumento un pò fuori dallo standard. Per esempio la nota che si produce schiacciando con il ditto al dodicesimo tasto e leggermente "stonata" in confronto all’ armonico al dodicesimo tasto.
Il risultato? Beh…forse vengono a mancare gli intervalli perfetti e matematici, ma vi posso assicurare che lo strumento suona perfettamente intonato su tutte le note, in qualunque punto della tastiera.
Sono veramente curioso di sentire il KZ amplificato. Lo "attacco" nell’aula di canto del mio studio nell’impianto voce (due casse Yamaha da 150 watt ognuna) che uso di solito anche per studiare e che conosco bene, e via. Metto tutti i controlli (volume, blend ed EQ attivo a 3 bande) nella loro posizione "0", che si percepisce dal picccolo scatto, e comincio a suonare. Quello che esce dalle casse è un suono nitidissimo, con basse ferme e profondissime, ricco di armoniche che danno allo strumento una impressionante presenza. Suona proprio bene. L’elettronica è silenziosa e l’intervento degli EQ molto musicale. Noto un’altra volta la bella sensazione fisica che da questo basso in scala 34” (come tutti modelli MTD Kingston a 4 corde) , molto ben bilanciato e semplicemente comodo da suonare. Il manico, meticolosamente modellato e rifinito è come tutti i Kingston equipaggiato con lo stesso truss rod a doppia azione impiegato sui bassi artigianali MTD American.
Invogliato dal suono e dalla suonabilità giro intorno ad una ideuzza in slap che avevo in testa e visto che vorrei farvi sentire anche un esempio audio mi connetto alla Fireface 800 (interfaccia audio del produttore tedesco RME), programmo qualche loop di batteria con il plug-in di batteria BFD e registro il tutto con Nuendo.
CLICCANDO QUI potrete ascoltare il file audio in questione. Nella parte A ho utilizzato tutti e due i pick up, con un pochino di boost sui bassi e gli alti, nella parte B potete ammirare il potente pick up al manico, nella parte C ho usato il pick up al ponte e nella parte D di nuovo la prima impostazione con i due pick up insieme. Ho registrato tutto in flat e senza alcuna compressione.
Come potete notare dal file audio, il KZ è sempre molto ricco è presente, un suono con bassi pieni e acuti frizzanti, molto nitido e definito.
Un fattore da non sottovalutare sono sicuramente anche le corde montate, sempre prodotte da MTD, che mi sembrano davvero belle. Sarei davvero curioso di provarle anche sui miei bassi.
Insomma, promuovo a pieni voti questo basso Michael Tobias Design per il bel design, la scelta dei legni, l’assemblaggio curatissimo, la suonabilità e ovviamente la cosa più importante: un bel suono, molto ricco e moderno. Secondo me i pick up coperti di legno sono davvero una chicca e il Buzzy Feiten Tuning System da un ulteriore valore allo strumento. Il prezzo (da listino) per il KZ4 mi è stato indicato da Master Music con € 1.560,00 (IVA inclusa). Sicuramente non è poco, ma neanche moltissimo, visto che lo strumento è veramente di ottima fattura. Bisognerà vedere quale sarà lo streetprice dello strumento, di solito inferiore al prezzo listino, cioè il prezzo che effettivamente verrà applicato nei negozi.
Ecco in breve le caratteristiche dei bassi MTD Kingston KZ:
• Scala: 34” (4 corde) – 35” (5 corde)
• 24 tasti medium jumbo
• Zero Fret – largh. 1-9/16” (4 corde), 1-3/4” (5 corde)
• Manico in acero (pezzo unico – finitura satinata)
• Opzioni tastiera: acero, palissandro o Ebonol (solo su fretless)
• Body ergonomico in mogano – top in acero marezzato
• Pick-up soap-bar MTD (con copertura in legno)
• Controlli: volume, blend ed EQ attivo a 3 bande
• Ponte MTD “quick release”, spaziatura 3/4” (19mm) – 4 e 5 corde
• Truss rod a doppia azione
• Buzz Feiten Tuning System
• I modelli KZ4 e KZ5 fretless sono disponibili solo in finitura Burled Maple
Per concludere consiglio a tutti coloro che vorrebbero vedere il grande Mike Tobias al lavoro nel suo laboratorio di guardae su YouTube l’intervista fattagli da The Musician Network TV.
Info: www.mtdbass.com
Info: www.mtdkingston.com
Info: www.master-music.it
Guido Block, staff ZioMusic