Il sistema Roland M-48 Personal Mixing System è stato impiegato per il monitoraggio dei musicisti che si sono esibiti in occasione del concerto del 24 febbraio presso la East Room alla Casa Bianca.
Il Presidente e la First Lady hanno ospitato l’evento conclusivo della serie “In Performance at the White House”, prodotta da WETA, per la celebrazione del Black History Month. Questa serie di eventi ruota attorno alla storia e all’eredità della Motown, il caratteristico genere e stile musicale che racchiude in sé influenze soul e pop, nato a Detroit e reso ancor più popolare dall’etichetta Motown Records.
La serata ha visto esibirsi artisti del calibro di Jamie Foxx, John Legend, Sheryl Crow, Ledisi, Seal, e Gloriana. La East Shore Sound è stata contattata dalla produzione già durante la fase iniziale della progettazione dell’evento, per gestire e coordinare l’audio in sala e i sistemi radio per lo show. “Abbiamo lavorato per diversi eventi alla Casa Bianca negli ultimi 10 anni” spiega Bill Saltzer della ESS. “La East Room non è esattamente la tipica location per questo tipo di eventi. La sala ha un’ampiezza di 12,19 x 24,38m e non dispone di un backstage dove collocare la strumentazione necessaria per la realizzazione di uno show televisivo della durata di un’ora. La superficie del palco è di 4,26 x 9,75m e, con 8 musicisti , la questione spazio è stata piuttosto problematica. In aggiunta c’è da considerare la complessità logistica, poiché l’evento è stato ripreso per la diretta televisiva. In una situazione di questo tipo, avere un fonico a lato del palco da dove poter agevolmente comunicare con i musicisti non era possibile. Inoltre, poiché erano previsti due mix separati oltre alla diffusione di sala, uno per la registrazione e uno per il broadcast, contenere la pressione sonora del palco nel caso di utilizzo del monitoraggio tradizionale sarebbe stato ancora più difficile”.
Per risolvere il problema il Direttore Musicale Phillinganes — che vanta lavori come il primo tour da solista di Lionel Richie e Michael Jackson e la 60ma edizione degli EMMY Awards — ha deciso fin da subito che la band avrebbe utilizzato gli in-ear monitors. Normalmente questa soluzione consisterebbe nell’avere un mixer che gestisca in maniera separata il monitoraggio di ciascun elemento della band più quello dei vari artisti ospiti. Considerati però i tempi molto stretti della produzione, era scontato che un sistema di monitoraggio personale avrebbe facilmente risolto il problema in maniera efficiente garantendo ad ogni membro della band la flessibilità di avere il proprio ascolto all’interno delle proprie cuffie. Questa soluzione avrebbe permesso inoltre al fonico di concentrarsi su ciascuna delle sedici guest star. Chris Anderson, della Anderson Audio, l’azienda che ha fornito il PA per l’evento, ha commentato: ”Una volta raggiunto l’accordo sull’impiego di un sistema di monitoraggio personale per la band, non ci sono stati dubbi sull’attrezzatura che avremmo utilizzato: una console digitale con ingressi e uscite MADI, unitamente ai Personal Mixer M-48 ed al convertitore di protocollo REAC to MADI, S-MADI bridge. Gli M-48 sono dotati di peculiarità e funzioni che li rendono unici all’interno del panorama dei personal mixer. Per prima cosa gli M-48 permettono di scegliere fino a 16 gruppi stereo tra 40 sorgenti comuni e nell’ordine preferito. La flessibilità sta proprio nel fatto che ciascun musicista può scegliere e raggruppare le sorgenti audio ed assegnarle ai sedici encoders nell’ordine che più gli è comodo, così da crearsi un vero mix personalizzato. Ogni M-48 è connesso al nework ed alimentato da un singolo cavo Cat5e ed è in grado di gestire 40 sorgenti assegnabili a 16 gruppi stereo. Questa soluzione permette di avere il palco libero da eventuali cavi di alimentazione. Inoltre il microfono ambientale incorporato su ciascun M-48 consente ai musicisti di comunicare tra loro senza dover sfilare le cuffie”.
Al termine della giornata non si è potuto fare altro che riconoscere gli straordinari meriti degli M-48. Le prove si sono svolte all’interno della sala concerti di un hotel attiguo alla White House. L’impiego degli in-ear monitors insieme agli M-48 ha consentito di programmare e momorizzare comodamente il mix di ascolto dei vari musicisti e di trasferire il tutto direttamente alla East Room, location dell’evento vero e proprio. Questo ha assicurato un considerevole risparmio di tempo, evitando di dover richiamare la band al lavoro una volta lasciata la sala prove per la East Room. Giunto al termine della prima giornata di prove, Mitch Maketansky della Music Mix Mobile ha commentato, “Il sistema Roland è grandioso. Mentre all’inizio la band mostrava scetticismo all’idea del mix personale, dopo una breve spiegazione del funzionamento degli M-48, nel giro di 5 minuti ogni membro della band aveva il proprio mix personale che gli permetteva di andare avanti con le prove. Senza gli M- 48, il fonico avrebbe sicuramente dovuto dedicare molto tempo in più per settare dal proprio mixer l’ascolto di ogni singolo musicista”. “The Motown Sound: In Performance at the White House” è stato tramesso negli USA martedì 1 marzo alle ore 20,00 sulla rete pubblica PBS ed è disponibile sul web seguendo il (link).
“The Motown Sound: In Performance at the White House” è una produzione WETA Washington, D.C., in associazione con Bounce, una divisione di AEG, e con National Black Programming Consortium (NBPC). I fondi per il programma sono stati stanziati da Pepsi-Cola e l’evento è stato sostenuto dalla Annenberg Foundation. Hanno contribuito inoltre a sostenere il programma la Corporation for Public Broadcasting, PBS e tutto il pubblico della televisione nazionale.