Durante il missaggio del disco “Unsuitable” del nostro caro zio Luca "Luker" Rossi, uscito a gennaio e disponibile anche su iTunes, nel mio studio a Milano ci siamo accorti che ascoltando lo stesso file stereo su due lettori musicali diversi, il risultato sonoro non era affatto identico. Siamo rimasti abbastanza scioccati per non averci mai pensato prima?!?
Credo che tanti come me, una volta finita la fase del missagggio con un bounce o un mixdown, come tutti quelli che registrano nel proprio home-studio, utilizzano per l’ascolto finale della traccia stereo il proprio player preferito. Nel mio caso, con un sistema PC, significa usare o il Media Player di Windows o molto più spesso per comodità VLC Media Player, semplicemente perchè legge qualsiasi formato di file audio e video a qualsiasi bit rate o frequenza di campionamento. Beh…come ho anticipato nella prima frase di questo articolo, già tra questi due player si poteva notare una bella differenza! Tanto da credere in un primo momento che il mix del pezzo fosse sbilanciato.
Incuriositi da questo fatto abbiamo pensato che sarebbe stato molto interessante e altrettanto divertente organizzare ‘scientificamente’ un test comparativo tra i media player più utilizzati in circolazione, ovvero Windows Media Player, VLC Media Player, QuickTime, e iTunes, per stabilire quale fosse il migliore ed il più fedele per ascoltare musica.
Nell’occasione dell’intervista di ZioMusic.it ad Alberto Cutolo (vai all’intervista), fonico mastering del Massive Arts di Milano, avevamo parlato anche di questo test in programmazione ed Alberto si è da subito dimostrato molto interessato a parteciparvi, o addirittura organizzarlo assieme a ZioMusic.it.
Ci siamo dati da fare per trovare la migliore location d’ascolto, invitare (o al limite anche ‘rapire’) quattro fonici di rilievo e, scheda di valutazione alla mano, fare loro ascoltare file audio diversi. Ovviamente tutto questo senza che loro potessero sapere l’ordine dei quattro lettori musicali in gara. Un vero “blind test”. Ovvio che per poter garantire la validità di un test del genere erano da considerare alcuni parametri, come l’utilizzo dello stesso computer con la stessa scheda audio per tutti i player in gara, come anche la parità di volume.
I quattro giudici (da sinistra): Fausto Dasè (Accademia Del Suono), Antonio la Rosa (fonico free lance), Alessandro Marcantoni (fonico resident Metropolis Recording) e Giacomo Garufi (fonico resident Studio 1 Massive Arts)
Detto, fatto! Grazie all’aiuto di Alberto Cutolo e Giacomo Garufi abbiamo potuto utilizzare la regia dello studio 1 del Massive Arts (sempre bella da vedere con il suo mega-banco SSL Analogico 6000 E). Come giudici abbiamo coinvolto quattro dei più bravi fonici di Milano, ovvero: Fausto Dasè (Accademia Del Suono), Antonio la Rosa (fonico free lance), Alessandro Marcantoni (fonico resident del Metropolis Recording Studio) e Giacomo Garufi (fonico resident dello Studio 1 al Massive Arts). Noi di ZioMusic.it (i vostri zii Guido Block e Luca Rossi) assieme ad Alberto Cutolo invece abbiamo ‘severamente’ coordinato e supervisionato il test, tenendoci fuori dalla votazione per non condizionarne il risultato.
Schede di valutazione
La scheda per i giudici, da compilare per ogni brano, era strutturata con diverse voci di valutazione:
Bande di Frequenza (divise in freq basse, freq. medie e freq. alte) : parametri per valutare la nitidezza del suono in una specifica banda di frequenze e dalla quantità di dettagli percepibili.
Trasparenza: valutazione sulla trasparenza dell’algoritmo del player nel rispettare l’equalizzazione originale e non alterare l’ascolto sbilanciando le frequenze.
Distorsione: il voto più alto corrisponde a distorsione minima o impercettibile, un voto basso equivale ad una distorsione percepibile che degrada la qualità audio.
Compressione: il voto più alto corrisponde ad una compressione minima o impercettibile, un voto basso equivale ad una compressione che schiaccia troppo le dinamiche e rende l’audio mono-dimensionale.
Immagine Stereo: capacità del player di mantenere l’immagine stereo inalterata.
Musicalità: al contrario della trasparenza si valuta se la correzione in frequenza avvertita va nel verso di un ascolto più piacevole oppure se la colorazione data dal player non è gradevole.
I voti andavano espressi con numerazione da 0 a 10. Tutti i voti sarebbero stati poi sommati per estrarne la media e decretare il migliore per ogni brano e quindi il player vincitore.
Brani d’ascolto
Per i due brani d’ascolto la scelta è ricaduta su:
- Florence + the Machine : "What the Water Gave Me" dall’ album “Ceremonials”
- Nickelback:“Something in your Mouth” dall’album “Dark Horse”
In più alla fine del test, a votazioni già concluse, abbiamo ascoltato qualche estratto di un concerto di musica classica (Bach) per verifica su un brano non compresso.
Set up tecnico e cattena segnale
Abbiamo usato file stereo a 16bit/44.100Hz, estratti dai cd originali. Abbiamo usato tutte le ultime versioni dei quattro player in gara e abbiamo deciso di usare un mini laptop Hewlett Packard con Windows 7. A chi magari storce il naso e avrebbe voluto suggerire che l’ulitizzo di un sistema Mac sarebbe stato più professionale, posso solo dire che ovviamente ci avevamo pensato anche noi! Ma se per il sistema Windows esistono versioni di Quicktime e iTunes, per Mac invece non esiste una versione di Windows Media Player e come già detto prima, era fondamentale utilizzare la stessa scheda per tutti i player in gara. La catena del segnale audio era alquanto semplice: dal mini laptop HP siamo entrati direttamente in due canali del banco SSL . Come ascolti abbiamo usato i due monitor Dynaudio BM15 istallati nella regia 1 del Massive Arts.
Pronti per partire?
Test di ascolto
BRANO N° 1
Siamo partiti con la traccia dei Florence + the Machine. Il loro CD “Ceremonials” in generale suona molto bene e il brano "What the Water Gave Me" è piuttosto complesso e stratificato a livello sonoro. In confronto ad altre produzioni attuali è compresso relativamente poco, lasciando a disposizione abbastanza dinamica e respiro allo sviluppo musicale.
Abbiamo assegnato ai 4 player un numero da 1 a 4 per decidere la sequenza di utilizzo. Questa assegnazione ovviamente era conosciuta solo a noi "masters of ceremony". I giudici non sapevano assolutamente quale player stessero ascoltando (se no che blind test è?).
Ecco il voto medio di ogni giudice calcolato sul totale dei voti sommati nelle otto categorie: frequenze basse, frequenze medie, frequenze alte, trasparenza, distorsione, compressione, immagine stereo e musicalità.
Florence + the Machine – "What the Water Gave Me"
Fausto Dasè |
WMP | QuickTime | VLC | iTunes |
Voto medio | 5,375 | 8,25 | 5,375 | 6,25 |
Alessandro Marcantoni |
WMP | QuickTime | VLC | iTunes |
Voto medio | 5 | 7,875 | 6,625 | 6,5 |
Antonio La Rosa |
WMP | QuickTime | VLC | iTunes |
Voto medio | 6,125 | 8,125 | 6,875 | 6,75 |
Giacomo Garufi |
WMP | QuickTime | VLC | iTunes |
Voto medio | 5,125 | 8,75 | 8 | 7,125 |
MUSIC PLAYER |
WMP |
QuickTime | VLC | iTunes |
Media dei 4 giudici |
5,40 | 8,25 | 6,71 | 6,60 |
Come si può vedere, QuickTime coglie in assoluto più consensi in questo primo ascolto.
VLC Media Player e iTunes sono quasi alla pari, invece Windows Media Player non ottiene neanche la sufficienza.
Durante l’ascolto era molto bello poter notare lo stupore dei nostri giudici nel costatare la notevole differenza sonora tra i quattro media player, ed ascoltare i loro commenti, che variavano da "inascoltabile" (Windows Media Player) a "molto compresso e distorto" (VLC Media Player) . Interessante anche poter verificare che QuickTime e iTunes, entrambi creati da Apple, non usano affatto lo stesso algoritmo per la audio engine, anche se tante persone sono convinte del contrario.
BRANO N° 2
Il secondo brano “Something in your Mouth” dall’ album “Dark Horse” del gruppo Nickelback è un capolavoro a livello di produzione, mix e mastering, un perfetto esempio come ottenere il massimo a livello di punch e compressione.
Per rendere "il gioco" ancora più divertente e il test più veritiero, rendendo la vita più difficile ai nostri giudici, abbiamo cambiato per l’ascolto del secondo brano l’ordine d’ascolto dei player.
Nickelback – “Something in your Mouth”
Fausto Dasè |
VLC | iTunes | WMP | QuickTime |
Voto medio | 5,5 | 8 | 8,375 | 6,875 |
Alessandro Marcantoni |
VLC | iTunes | WMP | QuickTime |
Voto medio | 5,375 | 7,125 | 7,25 | 6,375 |
Antonio La Rosa |
VLC | iTunes | WMP | QuickTime |
Voto medio | 5,625 | 8,625 | 8 | 7,5 |
Giacomo Garufi |
VLC | iTunes | WMP | QuickTime |
Voto medio | 7 | 7,5 | 8,375 | 7,125 |
MUSIC PLAYER |
VLC | iTunes | WMP | QuickTime |
Media dei 4 giudici |
5,87 | 7,81 | 8 | 6,96 |
Sorpresa! Con la traccia dei Nickelback il lettore musicale preferito è stato Windows Media Player!!! Chi avrebbe mai detto che bastava l’ascolto di un brano con caratteristiche un po’ diverse a scombussolare così tanto la votazione? Addirittura il player che durante l’ascolto del brano dei Florence + the Machine non aveva ottenuto la sufficienza ha sbaragliato gli altri player nella riproduzione della traccia più rock e compressa!
Per decretare il vincitore totale abbiamo sommato, sommato e sommato ancora le votazioni dei 4 giudici fino a far esplodere le nostre calcolatrici.
MUSIC PLAYER |
VLC | iTunes | WMP | QuickTime |
MEDIA FINALE |
6,29 | 7,20 | 6,7 | 7,60 |
AND THE WINNER IS:
1° posto: Quicktime
2° posto: iTunes
3° posto: Windows Media Player
4° posto: VLC Media Player
Non potete perdervi il nostro super-contributo filmato di questo test. Un breve documentario che vi mostrerà come si è svolto il test, le reazioni dei giudici e le loro impressioni finali, che confermano quanto questa prova inedita abbia lasciato stupiti anche professionisti che lavorano da anni nel settore dell’audio!
Riflessione finale
Il risultato più importante che abbiamo ottenuto da questo blind test è sicuramaente che i vari music player in circolazione non suonano per nulla uguali. Anzi, c’è una bella differenza, e si sente!!! Altra curiosità è il comportamento diverso dei player rispetto al tipo di musica e la quantità di compressione applicata al rispettivo brano.
Questo significa che per i vostri mix, ma anche per la musica che ascoltate tutti i giorni, la scelta del lettore influenza di parecchio il vostro giudizio. E’ importante prima di tutto esserne consapevoli.
QuickTime si è rivelato in assoluto il più fedele in quanto a frequenze e dinamiche. Provate anche voi con delle buone cuffie o dei buoni monitor e sentirete!
ZioMusic.it ringrazia tantissimo tutto lo staff di Massive Arts Studios per il loro supporto, in particolare Alberto Cutolo. Un grande abbraccio va ai nostri quattro amici fonici Fausto Dasè, Antonio la Rosa, Alessandro Marcantoni e Giacomo Garufi che si sono prestati a questo test un po’ particolare. Grazie!!!
Guido Block
Redazione ZioMusic.it
Luca “Luker” Rossi
Redazione ZioMusic.it