Sembra che nel futuro saremo sempre più portati a fare musica senza la cara vecchia matita in mano per scarabocchiare accordi e note su un foglio da trasformare con il nostro strumento in una canzone. Quella che sembra essere la direzione che va per la maggiore oggi, soprattutto nel mondo dei produttori e DJ di musica pop, hip-hop, elettronica e dance, è l’utilizzo di controller ed elementi già preconfezionati da miscelare secondo gusto e creatività.
A questo scopo Ableton, creatore di Live, una delle digital audio workstation più utilizzate da chi ama questo modo di produrre musica, ha pensato Push, un controller che mette sotto le mani in modo immediato melodie, armonie, beat, suoni e strutture.
Push è stato realizzato in collaborazione con Akai Professional, che ne ha curato la parte ingegneristica, ed è stato pensato in un formato compatto non a caso di dimensioni compatibili con la borsa di un laptop, proprio per essere portatile e sempre a disposizione.
Push ha ben 64 pad, sensibili alla velocity, che permettono di creare groove in diverse modalità. Si può suonare direttamente attraverso campioni, usare lo step-sequencer o cercare e far partire loop. Allo stesso tempo le note e gli accordi possono essere trasportati di tonalità con un solo tasto per avere con lo stesso pattern delle dita tutte le tonalità sotto mano.
Tutti i comandi principali di Live per la creazione di canzoni sono integrate nel controller. Si possono duplicare parti, creare variazioni, triggerare le sezioni, ri-arrangiare e creare nuove combinazioni degli elementi caricati.
Push lavora in connessione diretta con Live, che operando sul computer, registra e mette al sicuro tutto quello che si è fatto sul controller, compresi Set, clip e scene.
Push è fatto soprattutto per chi non usa ancora Live o non l’ha mai usato con un controller, infatti è sempre accoppiato ad una soluzione software di Live con differenti prezzi secondo le versioni. Push con Live Intro ha un prezzo di 499€, con Live 9 Standard di 778€, mentre con Live 9 Suite di 998€.