Si chiama Anakonda KAN200 il nuovissimo e rivoluzionario prodotto di K-array, un diffusore unico davvero super compatto, in linea con le restanti famiglie a catalogo di questo marchio italiano così attento alla qualità acustica, la potenza e alla facilità di inserimento in ambiente.
In effetti il marchio fiorentino in oggetto si è sempre distinto per soluzioni di diffusione audio di prim’ordine in grado di raccogliere almeno due qualità peculiari, prima di tutto, prestazioni acustiche elevatissime e poi caratteri costruttivi e formali decisamente unici che ne consentono l’integrazione discreta anche dove vincoli estetici e delle Belle Arti renderebbero impossibile il collocamento di diffusori tradizionali.
Qui poi siamo di fronte a un prodotto ancora più particolare, non a caso in attesa di brevetto, che realizza in pratica il concetto teorico di line array e per di più flessibile, nel vero senso della parola.
Infatti il nuovo KAN200 è un modulo acustico di due metri di lunghezza che nasconde al suo interno otto altoparlanti driver al neodimio da 1”, in una struttura talmente sottile da nascondere appena i trasduttori.
Fisicamente flessibile, assomiglia a un cavo elegante (come quelli costosi che si impiegano negli impianti high-end), ed è in grado di seguire il profilo dell’ambiente dove viene installato, così da scomparire quasi sulla scena.
Come un serpente, di cui ripete il nome, ma discreto per il suo basso profilo, è in grado di adattarsi -grazie alla sua flessibilità- alle forme irregolari di superfici e pareti, mimetizzandosi in arredi eleganti.
Questo intelligente diffusore K-array è anche modulare, infatti è in grado di accoppiarsi ad altri KAN200 per una migliore copertura acustica di qualsiasi zona da servire. Si può arrivare ad abbinare fino a 16 elementi KAN200 così da coprire tratte fino a 32 metri per ogni canale del finale KA40 di K-array; con l’accessorio K-ANLINK è possibile creare un’unica linea composta da 32 AnaKonda, per un totale di 64 metri!
L’innesto tra i vari elementi avviene grazie ai connettori speakon NL4 che si integrano nella linea estetica flat dell’array acustico e sono nascosti una volta collegati l’uno all’altro.
La tela acustica che li ricopre integralmente è nera o bianca di fabbrica ma può essere personalizzata col colore RAL necessario.
Anakonda è docile da gestire nell’installazione e facile da usare ovunque. K-array lo propone completo di appositi preset dedicati da implementare negli amplificatori K-array, per restituire una risposta in frequenza molto ampia da 150Hz a 18KHz.
Altri dettagli tecnici ufficiali parlano di dispersione orizzontale di 160° e di un’ottima pressione acustica (SPL) di 96dB così da poter essere utilizzato in configurazioni PA -in “solo” o anche abbinato a un subwoofer- e in generale in molti contesti tipici della diffusione audio professionale.
In tal senso l’Anakonda KAN200 di K-array si propone come risolutore di svariati problemi di acustica in tutte quelle situazioni dove un diffusore tradizionale non potrà mai essere utilizzato, dove una buona intelligibilità del programma sonoro e l’ultra-affidabilità del marchio sono garantiti da K-array ma anche dove il design elegante è sotto gli occhi di tutti.
K-array ha anche presentato un altro diffusore amplificato ultra-compatto, con basso profilo a cuneo -ma molto robusto, in acciaio inossidabile- siglato KRM33, e la sua versione passiva KRM33P.
Soprannominato “cheese box” per la sua forma particolare affusolata, il KRM33 è un diffusore amplificato stage monitor, controllato nella diffusione orizzontale e caratterizzato da un’ottima risposta in frequenza.
Grazie ai suoi tre driver a cono da 3.15”, affiancati da un radiatore passivo da 6”, il diffusore garantisce la linearità necessaria all’emissione acustica di alta qualità in svariati ambiti professionali tra cui scenografie, studi broadcast, sotto balconate, monitor da palco nei teatri, a soffitto, e molto altro ancora.
Appartenente alla rinomata serie Redline, il KRM33 ripete gli standard qualitativi che hanno reso celebre il marchio K-array nel mondo.
Ottima anche la dispersione angolare e la risposta che si estende da 70Hz a 18KHz in modalità “bass enhancement”.
On board troviamo un amplificatore a due canali e un DSP con due pulsanti sul retro: uno con cui regolare l’EQ, la risposta sui bassi e l’altro per cambiare la dispersione orizzontale.
La geometria del KRM33 permette la combinazione affiancata di più elementi, così da realizzare un array orizzontale in grado di aumentare la SPL e la copertura, pur mantenendo una elevata reiezione dal feedback su tutto il cluster.
Una connessione USB lo rende del tutto plug & play nelle connessioni.
info: www.k-array.com
info: www.exhibo.it