Dopo molte anticipazioni e una certa attesa esce sul mercato Lyra, l’interfaccia di conversione A/D di Prism Sound presentata già l’anno scorso all’AES di San Francisco.
La tecnologia che sta dentro i convertitori Lyra è la stessa usata da Prism Sound per alcuni dei sistemi di registrazione più grandi e prestigiosi al mondo, usati anche per produzioni audio gigantesche come le colonne sonore di Harry Potter, Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Lyra consente infatti ai professionisti di accedere con un pacchetto più piccolo ed abbordabile alla potenza ed al livello di precisione della conversione audio e della sincronizzazione clock integrati nelle famose interfacce Orpheus.
Lyra si connette in modo semplice sia a Mac che PC attraverso un semplice cavo USB, rendendola ideale per quei professionisti che non hanno bisogno di otto canali I/O analogici.
Per ora arrivano sul mercato Lyra 1 e Lyra 2, entrambe con processore Cortex e DSP integrati, supporto ottico S/PDIF e, su Lyra 2, anche ADAT.
Lyra 1 (nella foto in alto) punta di più al mercato dei musicisti e dei project studio, poichè con i suoi due canali input analogici, uno per strumento/linea e uno per microfono/linea, più due output D/A può essere facilmente usata per registrare al volo parti di chitarra e voce o singole tracce di un progetto.
Lyra 2, invece, porta il concetto un po’ oltre offrendo due input channel che possono essere entrambi usati, con pre-selezione, per microfoni, strumenti o segnali di linea. Gli output D/A (digitale/analogico) sono qui quattro. Su questa interfaccia ci sono sia I/O digitali ottici che S/PDIF, oltre all’I/O wordclock per la sincronizzazione con altri dispositivi digitali.
Info: www.prismsound.com