Lo sapevamo dallo scorso PL+S di Francoforte ma, come è giusto che sia, non ci siamo fatti scappare neppure una parola.
E’ nelle ultime settimane che i “rumors” si sono intensificati visto che – e possiamo dirlo visto che c’è un chiaro riferimento al termine dell’intervista che segue – L-Acoustics e K2 saranno coinvolti in un grande evento in programma in Russia nella stagione invernale… Motivo in più per seguire la vicenda con interesse è dato dal fatto che il service Agorà dell’Aquila sarà direttamente coinvolto nell’allestimento audio di questo evento ed adopererà anche il neonato K2.
Insomma, finalmente L-Acoustics scopre le carte e fa una prima presentazione al mondo del nuovo nato. La presentazione ufficiale sarà invece in programma per l’edizione 2014 del PL+S di Francoforte. Sia la casa madre che il distributore italiano Sisme ci tengono a specificare che il prodotto sarà materialmente disponibile non prima di gennaio 2014. Solo Agorà ha già in magazzino diversi sistemi di K2 così che lo staff tecnico abbia il tempo necessario per prendere confidenza col sistema e quindi utilizzarlo al meglio già nel mese di Febbraio in Russia.
Bene, quella che segue è l’intervista a Stéphane Ecalle e Florent Bernard di L-Acoustics che svelano il progetto K2 con diversi particolari interessanti. Ci teniamo a sottolineare che abbiamo ritenuto opportuno inserire l’intervista nella nostra sezione “Dalla Redazione”, ma ad onor del vero le domande non sono state fatte da noi. Sisme ci ha girato nelle prime ore di questa mattina il documento che abbiamo quindi deciso di condividere in anteprima assoluta…
Girano voci che L-ACOUSTICS stia per lanciare un sistema “K2”…
Stéphane Ecalle: le voci sono confermate. In effetti tre aziende Europee stanno collaborando con L-ACOUSTICS nella fase pilota del K2: SSE (UK), BLACK BOX MUSIC (Germania) e CONCEPT EVEN in Francia. Stanno utilizzando il K2 come sistema principale o come complemento del K1. La fase pilota terminerà in Novembre, con una significativa quantità di esperienze accumulate sul campo. Il K2 ha ricevuto commenti eccezionali dagli ingegneri e dai proprietari: siamo elettrizzati in attesa di avere il semaforo verde per l’introduzione sul mercato. La fase di produzione aumenterà in Dicembre per soddisfare le richieste di mercati selezionati ed il lancio mondiale avverrà verso il PROLIGHT & SOUND 2014.
Come si inserisce il Sistema nella vostra gamma di prodotti?
Florent Bernard: il K2 si posiziona in un range di applicazioni simili a quelle del V-DOSC – tipicamente per produzioni con un’audience fino a 20.000 persone. In effetti il K2 fornisce esattamente la stessa SPL massima e la stessa larghezza di banda del V-DOSC ed è quindi abbastanza logico che il K2 sostituisca il V-DOSC nella nostra linea di prodotti, e che il V-DOSC che si prenda un meritato riposo dopo 22 anni di leale servizio al marchio!
Continueremo, naturalmente, a fornire l’assistenza post-vendita ai nostri clienti V-DOSC per gli anni a venire. Da un punto di vista genetico però il K2 ha più il DNA del K1, trapiantato in diffusore con i 12” …ma con una maggiore flessibilità operativa …
Dove posizionate la linea di demarcazione fra il K1 ed il K2?
FB: dalla sua introduzione nell’autunno del 2008, il pacchetto K1/K1-SB è stato ottimizzato per produzioni molto grandi, con dimensioni dell’audience superiori a 20.000 persone. Questo mercato ristretto corrisponde al mondo dei festival all’aperto in spazi molto grandi, ai tour più grandi nei palazzi dello sport, fino alle produzioni negli stadi.
SE: dal punto di vista economico, servire questo particolare mercato con uno o più sistemi K1 è un impegno finanziario elevato per un service audio: il kit K1 standard per gli stadi prevede più di cento diffusori K, più subwoofer SB28, rack di amplificatori ed accessori. Considerando un investimento iniziale a sei zeri, il mercato del K1 è automaticamente un mercato selettivo. Circa cinquanta agenti del Rental Network in tutto il mondo hanno scelto il K1 nel corso degli ultimi cinque anni ed il Sistema è oggi riconosciuto come uno dei sistemi maggiormente presenti sui rider.
Ma oltre al “piccolo mondo” del “grande K1”, c’è un gruppo più ampio di spazi ed aziende top che operano in un segmento di mercato molto impegnativo, con una dimensione dell’audience fino a 20.000 persone. Questi proprietari di service o di installazioni fisse hanno di base le stesse necessità dei proprietari del K1; sono sottoposti alle richieste di produzioni impegnative con requisiti tecnici al top. Per rispondere a questa clientela, i service audio devono scegliere un sistema presente sui rider ed accettato dalla comunità degli ingegneri da tour. Nel duro mercato odierno, gli investimenti per i sistemi di amplificazione hanno bisogno di essere sicuri, con una elevata rotazione dello stock ed un elevato valore di vendita dell’usato.
FB: Dal punto di vista dell’applicazione, questi clienti cercano la pasta sonora di riferimento del K1 per fornire ai propri clienti le migliori prestazioni. Ma il sistema deve essere adatto per dimensioni, razionalizzato per il trasporto e con un utilizzo molto flessibile. E’ qui dove entra in gioco il K2.
Che procedimento ha seguito L-ACOUSTICS per la progettazione?
FB: i nostri team di ricerca & sviluppo e delle applicazioni sono partiti con lo scrivere le specifiche del K2. Innanzitutto le performance acustiche dovevano essere assolutamente in linea con il K1 con una SPL massima posizionata 3 dB sotto il fratello maggiore ed una larghezza di banda equivalente al K1. Questo ha determinato il formato da 12” e la scelta di driver che sono dello stesso livello del K1. In secondo luogo, la copertura verticale doveva essere aumentata per soddisfare gittate minori e spazi con altezze maggiori o balconate. La buona notizia è che un formato trapezoidale da 12” permette una angolo massimo di apertura fra i diffusori doppio del K1, per un valore di 10° contro 5°.
SE: volevamo offrire un sistema leggero per eventi o installazioni di medie dimensioni; quindi il sistema doveva soddisfare le limitazioni di rigging presenti in determinate strutture. Inoltre, per produzioni dove le strutture vengono montate temporaneamente, i service devono rendere minimi i dimensionamenti e quindi preferiscono l’alluminio e/o sistemi ripiegabili invece che l’acciaio. Con strutture più leggere, più semplici e compatte, il fornitore di servizi raggiunge una elevata competitività in termini di trasporti, logistica e costi del lavoro associati.
FB: un’altra caratteristica che stavamo cercando era la possibilità di regolare la direzionalità orizzontale. Gli ingegneri di sistema devono sezionare la zona degli ascoltatori sul piano orizzontale per ridurre le sovrapposizioni fra l’impianto principale ed i fill ed ottenere una SPL uniforme ed una intelligibilità ottimizzata. Con un preciso controllo della direttività orizzontale, il sound designer può focalizzare l’energia acustica sull’audience. In questo modo, in situazioni al chiuso, il suono non viene proiettato su superfici riflettenti. Questo contribuisce a rendere massimo il rapporto campo diretto/campo riverberante e migliora la sensazione di vicinanza. In situazioni all’aperto, l’esposizione al rumore di vicini sensibili è drasticamente ridotta, esperienza fatta durante la fase pilota in UK quando SSE ha montato il sistema K1/K2 in Hyde Park, uno spazio notoriamente difficile per il controllo del suono. Le misure fatte sul posto hanno confermato che eravamo perfettamente in linea con i regolamenti sul rumore. Ora, questo “direzionamento acustico” funziona perfettamente nel piano verticale grazie ai line source WST L-ACOUSTICS. Sul piano orizzontale, però, nessun costruttore offre un sistema line source in grado di direzionare in maniera così efficiente su richiesta l’energia acustica. Col K2 si hanno 4 settaggi di direttività in un solo diffusore: 70° e 110° simmetrici; 90° asimmetrici a sinistra o destra. Oggi abbiamo raggiunto un nuovo livello di controllo della direttività sul piano orizzontale. Col K2 questo controllo scende effettivamente a 300 Hz, con il modello di copertura molto lineare che la gente è arrivata ad amare sui nostri sistemi più recenti. Questo sembra una dichiarazione forte, ma dovete solo ascoltare il sistema per realizzare che funziona e suona alla grande.
Infine, il sistema K2 ha una completa compatibilità meccanica con gli esistenti elementi K1 e K1-SB. Va notato che il controllo della direttività a bassa frequenza è l’attuale sfida per i costruttori. L’associazione di K1-SB e K1 in varie configurazioni ha fornito alcune soluzioni nel controllo delle basse frequenze. Questi principi si applicano nello stesso modo a K2 e K1-SB con gli stessi vantaggi. La migliore illustrazione di questo è la recente installazione di K1/K1-SB all’Hollywood Bowl: il Bowl richiede una gittata del sistema di 140m, con SPL e bilanciamento tonale consistente, in un’area residenziale ultra sensibile dove l’inquinamento da rumore è inaccettabile. Il sistema K1/K1-SB installato nell’Hollywood Bowl fornisce la stessa risposta in qualsiasi posto dell’audience. Questo è un vantaggio enorme che i service possono fornire sia per produzioni mobili che per installazioni fisse.
Naturalmente, la configurazione sopra menzionata può essere completata con i nostri subwoofer universali SB28 per estendere ulteriormente la banda anche più giù nel dominio infrasonico. L’SB28 può anche essere usato da solo con il K2 in configurazioni più convenzionali. I proprietari del K2 avranno bisogno della compatibilità col K1-SB per estendere la banda operativa del K2 o incrementare la gittata delle basse frequenze con la combinazione K2/K1-SB. La compatibilità del rigging fra i due sistemi significa anche che i proprietari di K1 possono combinare i due sistemi che si completano uno con l’altro: il K1 come sistema principale per applicazioni L/R a lunga gittata, ed il K2 sia come down fill del K1, o come side fill o delay. Le combinazioni non hanno limiti.
SE: Così è possibile considerare il K2 sia come sistema autonomo associato al K1-SB o all’SB28, o un complemento al K1. Entrambi i sistemi utilizzano la piattaforma LA-RAK esistente, così dal punto di vista del Rental Network, la loro compatibilità rappresenta una interessante opportunità di interscambio sia per i proprietari di K1 che di K2, con un limitato numero di diffusori in stock.
Che sfide ha dovuto affrontare L-ACOUSTICS durante lo sviluppo del K2?
FB: abbiamo affrontato numerose sfide ma il programma di “perdita di peso” del diffusore è indubbiamente il più spettacolare perché abbiamo dovuto prendere, per ricerca & sviluppo e produzione, un approccio, completamente nuovo. Quando si tratta di ridurre il peso del diffusore, la questione della rigidità del cabinet è fondamentale. Fra le differenti varietà di multistrato di betulla del Baltico disponibili, il tipo ad alta qualità utilizzato in tutti i nostri prodotti rimane la scelta numero uno per le dimensioni del diffusore. L’elevata densità delle fibre significa solidità e…peso! Se si riduce lo spessore, i pannelli sono più leggeri, vibrano e …diffondono omnidirezionalmente come una apertura. Cosa non molto buona per il controllo della direttività e la coerenza e non accettabile per un sistema premium. Così abbiamo fatto due cose: abbiamo usato l’analisi computerizzata per visualizzare le aree dove il materiale non contribuisce all’irrobustimento del pannello ed abbiamo zigrinato i pannelli del K2 con un modello intricato che fornisce il miglior rapporto rigidezza/peso. Per i pannelli laterali la soluzione è stata sostituire la betulla del Baltico con un materiale più rigido e leggero: l’alluminio. Il trucco è che i pannelli laterali di alluminio del K2 giocano un triplice ruolo: rinforzano la rigidità meccanica del diffusore; funzionano internamente come aperture progressive per i flussi d’aria laminari, mentre la parte esterna supporta l’hardware di sospensione con la migliore precisione meccanica. Deve essere notato anche che tutto l’hardware di sospensione è stato ottimizzato per avere il miglior rapporto resistenza/peso.
SE: L-ACOUSTICS ha impiegato diversi anni di ricerca sui materiali e sui processi di produzione. I risultati parlano da soli: il K2 pesa 56 kg., cioè il 50% dei 108 kg del V-DOSC, con la stessa SPL massima e larghezza di banda e senza alcun compromesso sulle prestazioni strutturali ed acustiche.
Quale strategia di distribuzione volete implementare per il K2?
SE: il K2 soddisfa le necessità di una base clienti più ampia rispetto al K1, ma il K2 è sicuramente un sistema premium e la nostra strategia a lungo termine non verrà modificata. Tre anni fa abbiamo creato il Certified Provider Network, con Integratori Certificati o Agenti Rental e Distributori. Il K2 si rivolge sia al mercato delle installazioni fisse che al rental.
Poiché contiamo su una presenza regionale e sull’esperienza dei nostri rappresentanti certificati, la strategia di distribuzione del K2 per i nostri mercati domestici sarà semplicemente basata su due canali: i Certified Provider/Integratori, per il mercato delle installazioni fisse, ed i Certified Provider/Rental, per il mercato del Rental. Per i mercati dove non siamo direttamente presenti, ci affideremo ai nostri distributori (SISME Spa per l’Italia NDT).
Il K2 può essere acquistato da chiunque?
SE: il nostro Network indica che il mercato potenziale per il K2 è di 300 aziende in tutto il mondo. Se un cliente possa acquistare il sistema o meno dipende realmente da lui. Scegliere un grande sistema PA come il K2 ha conseguenze rilevanti per l’attività di un service, dal punto di vista finanziario, commerciale, e tecnico. La presenza sui rider è un argomento importante per il ritorno sull’investimento, ed il valore di rivendita del prodotto lungo il cammino è la ciliegina sulla torta dal punto di vista dell’investimento. Cinque anni fa abbiamo creato la Rental Network Charter che descrive questa filosofia. E se un’azienda fa un investimento sul K2 per affittarlo, automaticamente entra nella logica del Network, con una serie di impegni da mantenere a vantaggio dei service, dei clienti e degli ingegneri.
Il primo impegno è relativo all’inventario. All’L-ACOUSTICS crediamo che i sistemi per il rental debbano avere dimensioni minime per servire in maniera efficace quel mercato. Non è possibile fare un investimento ridotto (con compromessi sui risultati) o un sovrainvestimento (e prendersi troppi rischi).
Il secondo impegno è l’adozione del sistema universale standard (distribuzione dei segnali con LA-RACK e controller amplificati LA8): questo è la garanzia che il sistema fornisca sempre e in maniera prevedibile la risposta tipica dei prodotti col marchio L-ACOUSTICS. Per gli agenti del rental, i benefici di adottare uno standard rendono questo sistema compatibile al 100% con possibilità di scambi con altri agenti del rental, senza mal di testa per l’interfacciamento. E gli ingegneri riceveranno quello che hanno richiesto.
Il terzo impegno riguarda l’educazione degli utilizzatori. Un service dotato del K2 è posizionato al top in questo tipo di aziende e non possiamo pensare di fornire un sistema senza formare correttamente i suoi tecnici su strumenti di previsione, elettroniche e sistema. Tutti sono d’accordo che l’educazione dei tecnici è fondamentale e deve essere fatta da tecnici di alto livello.
Così, per riassumere questa lunga spiegazione, se un’azienda ritiene che il K2 sia il sistema giusto per i suoi tecnici ed i suoi clienti, allora quella azienda dovrebbe acquistarlo! E l’ultima parola su questa decisione sarà dell’azienda, non di L-ACOUSTICS.
Volete fare qualche altro annuncio sul calendario del K2?
SE: l’introduzione a livello mondiale del K2 è prevista per il PROLIGHT&SOUND 2014. Comunque, siamo onorati di annunciare che il sistema sarà visto e sentito nelle cerimonie di apertura e di chiusura di un grande evento sportivo invernale in Russia….Ma non ho detto niente! Contattate il vostro rappresentate L-ACOUSTICS e programmate una dimostrazione presso la nostra sede in Francia o negli USA. E lasciate giudicare dai vostri occhi e dalle vostre orecchie.
Ringraziamo Sisme e, quando ci sarà occasione, ne riparleremo. Attendiamo solo di sapere di preciso cosa ci sia dentro il K2 anche se, un po’ ad intuito, non è difficile immaginarselo…
info: www.sisme.com
info: www.l-acoustics.com
La Redazione