Iniziato anche il secondo giorno e partiamo subito col botto!
La prima news che vi presentiamo è un vero e proprio scoop, esclusivo. Siamo andati nella stanza oscura, dietro lo stand Montarbo, dove ci è stato finalmente reso possibile vedere la Montair Air Console. Si tratta di uno strumento poliedrico che non è solo un mixer digitale ma, grazie all’architettura di base completamente modulare, è in grado di gestire anche segnali video e addirittura, funzionare come centralina luci. E’ un progetto decisamente rivoluzionario nato dalla partnership dell’azienda italiana Montarbo e dalla società californiana Air Audio System i cui soci sono due tra i progettisti più rinomati nel settore. Steve Khuite, la persona che parla nel video a corredo, si è occupato della parte software e di testare un prototipo della consolle per ben cinque anni in oltre 200 show. Bob Lentini che durante le riprese era impegnato, guarda caso, al computer è l’ideatore e lo sviluppatore della parte software.
La società nata da queste due realtà si chiama Montair Distrubution Lcc, ed ha sede in USA.
“Conoscevamo bene i due signori di Air Audio” dice Lorenzo Aramini (CEO Montarbo) ai nostri microfoni. “Li abbiamo avvicinati e mostrato loro il nostro interesse al fine di sviluppare un progetto che fosse diverso, originale anche perché il mercato è saturo di mixer digitali e la Air Consolle, è bene comprenderlo subito, rappresenta qualche cosa di diverso, qualcosa che nel mercato non esiste.
Loro per contro sono rimasti molto affascinati dalla nostra storia, abbiamo appena festeggiato i cinquant’anni, e questo ha creato le condizioni per partire col progetto. Come sai il cammino non è stato semplice proprio per la particolarità dello strumento, ma adesso siamo in grado di mostrare in anteprima ai lettori di ZioGiorgio almeno il prototipo che troverai nella tenda dietro lo stand…”. Alla domanda sull’uscita del prodotto definitivo Lorenzo risponde: “Al prossimo PL+S dovremmo essere pronti per presentare una prima versione ufficiale, da lì a poco si comincerà con la distribuzione.”
Anziché tediarvi con tante chiacchiere lascio la parola a uno dei progettisti Steve Khuite che ci mostra la console dal vivo.
Contenti della presentazione di cui sopra, passiamo dallo stand dove non mancano oggetti del desiderio…
SLL, che di recente ha fatto parlare di sé con la consolle SSL Live, presentava prodotti in esclusiva per il NAMM 2014. Il primo è Sigma che è definita “Remote Controlled Analogue Summing”; in sintesi, si tratta del mix buss SuperAnalogue delle console Duality e AWS estrapolato e inserito in un rack da 2U, con controllo remoto completo del percorso analogico del segnale, utilizzando una superficie di controllo o l’automazione di una DAW. Il secondo prodotto è C100HDS, console digitale per Broadcast dall’architettura scalabile, dotata di funzionalità surround 5.1, 512 canali ingresso e 256 canali di processing Full DSP, e destinata all’impiego in studi di trasmissione di medie e grandi dimensioni.
Ed eccoci al prodotto che in tanti stavate aspettando. Ho già sentito e letto commenti ed, al solito, c’è sempre un velo di malizia in quel che si dice in merito a Midas/Berihringer, giustificata o meno a noi poco importa perché abbiamo chiesto ai diretti interessati. Nel video sotto la spiegazione in toto, compreso un “reprise” della fatidica domanda che ho fatto a Steven Young poco prima di iniziare a girare…
Dopo aver parlato di mixer e strumenti bene o male “voluminosi” passiamo ad una “piccolina” ma che mi ha veramente impressionato. Si tratta di un’interfaccia audio della Alesis, semplicissima nel design – molto molto bella oserei dire – con connettori di qualità, controlli chiarissimi e resistenti, 1 In e due Out, Phantom, Pad e tutto quel che serve per divertirsi con chitarre, microfono e quant’altro. Sentita in cuffia suona pure straordinariamente bene, merito forse dell’uscita cuffia non proprio di qualità entry level.
La cosa più sconvolgente? Prezzo di 49$ retail. Verosimilmente si troverà in Italia ad una 40ina di euro ma il confronto con i giocattoli da 29,90 che si vedono in giro non esiste proprio. Thumbs Up per Alesis! Oltre a questa la serie completa delle sorelle maggiori sempre a prezzi veramente “killer”.
Anyaway, ho chiesto come facessero a tenere questi prezzi visto che non si tratta di prodotti “usa e getta”. “Facciamo questo genere di prodotti da un sacco di anni, da molto prima che arrivassero tanti dei nostri competitoritors, sappiamo che componenti scegliere per assemblare un prodotto efficace…”.
Amici del Preamp, adesso tocca a voi! SPL Crimson – http://spl.info/de/produkte/interfaces/crimson/video.html
Se conoscete il tedesco o volete semplicemente vedere un video andate all’indirizzo sopra…
Continuiamo sulla falsa riga ed approdiamo allo stand Warm Audio. In realtà di preamplificatori più o meno esoterici offerti dalle aziende – e tante sono anche piccole aziende californiane – ce ne sono molti. Alcuni hanno prezzi che, per quanto ci riguarda, rasentano la follia (non è difficile sforare i 10.000$ in alcuni casi per avere qualche canale di preamplificazione…). Siamo più attratti da prodotti “abbordabili” ed in questo senso quelli della Warm Audio hanno presentato delle cose interessanti. Guardate bene il video e capirete già di cosa si tratta.
Un super classico dei classici ma ad un prezzo veramente competitivo. da tenere sott’occhio anche ToneBest, TB12MicPre…
Poteva mancare il nome di Mr. Rupert Neve? Il suo Portico 511 si è aggiudicato un Award ed a giudicare dalle persone che si aggirano nel booth pare proprio che il successo continui. Come da programma per i moduli della serie Portico, questo preamp si presenta con un design elegante e controlli dedicati a gain/trim, filtro high-pass variabile, circuiteria “silk”, switch per alimentazione phantom e phase reverse.
Beh, con tutto questo hardware ci vuole qualche cosa per monitorare la nostra prossima hit! KRK rinnova la serie Rokit che arriva alla terza generazione. Nuovi tweeter, nuovi woofer e un restilyng nello shape della cassa.
“L’obiettivo era di migliorare la serie due ovviamente” ci dicono da KRK. “Abbiamo lavorato sopratutto nella pulizia della parte bassa, rendendola ancora più precisa e musicale. Il tweeter da 1’’ è molto “soffice” e ci ha aiutato a mantenere un suono molto levigato”.
Ci hanno proposto una demo molto puntuale e, a mio modo di vedere, il 6’’ con in aggiunta il sub è la configurazione migliore. Il 6’’ aiuta moltissimo nelle voci nonostante rimanga sufficientemente piena e corposa anche senza sub. Se avete due soldini in più da spendere il sub non rimarrà certo spento…
Da Tannoy le nuove Reveal, disponibili nei tre modelli Reveal 402 (0,7″ tweeter, 4″ woofer), Reveal 502 (1″ tweeter, 5″ woofer) e Reveal 802 (1″ tweeter, 8″ woofer), amplificatore da 50 a 100W, risposta in frequenza estesa a oltre 40KHz per tutti e tre i modelli e possibilità di collegare direttamente cellulari, tablet e similari, per un ascolto diretto delle tracce audio memorizzate.
E se invece voleste sentire e monitorare tramite cuffia? Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Al NAMM 2014 un numero imprecisato di case hanno prensentato cuffie, sia ad arricchimento del catalogo esistente sia ex novo.
Siamo andati da un marchio che ha diversi adepti, Ultrasone che ci ha fatto ascoltare la nuova nata, denominata Five Edition, “la quinta essenza” come afferma fiera la persona che ci accoglie al Booth.
Che dire… suona bene, è fuori discussione, ma nulla che mi abbia sconvolto o che non abbia mia ascoltato.
Penso semplicemente che ci siano diverse offerte nel mercato ed ognuno debba scegliere quella che più ama. Soprattutto uno strumento come la cuffia che reputo ancora più personale (devi calzarla per ore…) rispetto ad un microfono o un monitor da studio.
Grande novità in casa Schoeps che esce allo scoperto proponendo un microfono espressamente dedicato allo studio, dal nome V4 U. A parte le specifiche tecniche, che ci presentano il microfono come un condensatore a pattern cardioide, con risposta in frequenza di 50 Hz – 22 kHz, sensibilità pari a 16 mV/Pa e 144 dB di massima SPL, non sappiamo altro, nessuna prova da ascolto. Non rimane che aspettare fiduciosi… e curiosi.
Parlando di microfoni non potevamo non andare da Slate Digital. Volete sapere chi sono? Andate qui e capirete con chi avete a che fare http://www.slatedigital.com/company.php.
In realtà Steven Slate è uno che la sa lunga eccome. Al NAMM si presentava con un’immagine degna di Hollywood, abbronzato quanto basta, fondale con illuminazione dedicata per fare le foto di rito e due modelle minimamente vestite che si aggiravano per lo stand. Ma qui siamo a Los Angeles dove il glamour è di casa, quindi, tutto ok! Steven è colui che ha proposto qualche mese orsono la console completamente basata su Touch Screen Raven.
A noi ha presentato brevemente una novità che ha fatto parlare di sé. VMS Virtual Microphone System è un sistema hardware/software che dà accesso a dozzine di microfoni vintage moderni. Il sistema consta di quattro componenti: i microfoni ML-1 e ML-2, il VMS Dual Preamp Converter, e il VMS Plugin Module.
Entrambi i microfoni sono stati progettati per essere definiti, lineari e caratterizzati da bassi valori di distorsione. Possono gestire SPL elevate. ML-1 è destinato alla “riproduzione” dei classici cardioidi vintage a diaframma grande, a condensatore o valvolari, mentre ML-2 è destinato a ricreare la risposta dei più famosi microfoni a diaframma piccolo, dinamici, condensatori o anche a nastro. Il preamplificatore VMS impiega tecnologia e convertitori allo stato dell’arte per mantenere il segnale il più pulito e lineare possibile, mentre il modulo plugin utilizza complessi algoritmi di physical modelling che, grazie anche alla latenza pari a zero, rendono possibile ricreare i microfoni che hanno fatto la storia della registrazione.
Ancora microfoni? Ok, è arrivato il Neumann TL 107 che, tra le altre, ha una caratteristica interessante nella parte posteriore: lo switch per selezionare diagrammi, e tagli è realizzato con una specie di LEVETTA. Non avevo mai visto una cosa del genere, chissà se risulterà utile.
Dal produttore Nady SCM-1200 un microfono con preamp FET integrato che ad una prova di ascolto con una chitarra acustica (bravi, compimenti al team Nady per l’idea di mettere un’acustica da riprendere allo stand) si è rivelato molto trasparente e frizzante. Magari eccessivamente per alcune tipologie di ripresa, ma sull’acustica in questione l’attacco e la nitidezza sulle corde erano veramente interessanti. Non siamo riusciti a conoscerne un costo di massima, ma è da tenere d’occhio e valutarlo tra la selva delle proposte che il mercato offre.
Da Audio Technica arriva l’AT5040, condensatore per voce che ha fatto parlare di sé dal momento in cui è stato scelto dal famoso produttore Frank Filippetti per le registrazioni di molte tracce vocali dell’album tratto dal musical “Motown the Musical”. Scelto proprio perché pare abbia quel colore tipico del suono motown…
ElectroVoice presenta le nuove casse della Serie ETX, definite dall’azienda come “scelta versatile high‑end” per venue, rental companies, musicisti professionisti e DJ, che si presentano in tre modelli a due vie (con woofer da 10″, 12″ e 15″, e driveri a compressione in titanio), un modello a tre vie (con woofer da 15″, driver per medie da 6.5″ e driver a compressione in titanio) e due subwoofer (dotati di altoparlanti da 15″ e 18″ rispettivamente).
Tra le tante novità in casa Harman, segnaliamo DBX DriveRack PA2, unità di processing e ottimizzazione per sistemi PA. DBX ha migliorato ulteriormente gli algoritmi proprietari AutoEQ e AFS, è stato aggiunto un modulo di input delay per ritardare il sistema FOH alla backline, nonché la possibilità di controllo Ethernet tramite dispositivo Android, iOS, Mac, o Windows.
Ed anche per oggi… that’s all folks! State sintonizzati, perché domani riprenderemo con altre succose novità e aneddoti.
Aldo “Hucchio” Chiappini
Luca “Luker” Rossi
Redazione ZioGiorgio e ZioMusic Network