Lo scorso 27 Marzo è partito da Correggio il Mondovisione Tour di Ligabue. Il Light Designer Jo Campana ha scelto di includere 20 Robin Pointe nel suo Lighting Plot.
“La prima volta che ho visto i Robin Pointe è stata al Festival di Sanremo, quando sono stato coinvolto per la presenza di Luciano” racconta “…e hanno fin da subito catturato la mia attenzione. Per questo tour avevo l’esigenza di disporre di un prodotto che possedesse delle specifiche caratteristiche che ritenevo prioritarie quali pesi e dimensioni ridotte, velocità di esecuzione, tracciabilità …… e i Pointe sono arrivati nel momento giusto”.
Piccole città, il nome della prima parte del tour svoltosi all’interno di piccole venue con una produzione “in scala” che richiama l’origine dei primi concerti di Ligabue, è stato caratterizzato da una atmosfera avvolgente dato da un contatto strettissimo con il pubblico. Approfittando delle dimensioni contenute dei palasport, questi concerti sono stata una buona occasione per riproporre uno spettacolo ‘tradizionale’, luci e audio di altissima qualità ma senza l’ausilio di elementi visual. Il concept-stage è stato crudo e diretto, ricco di strutture volutamente a vista e 10 gabbie customizzate e precablate per l’occasione, all’interno delle quali erano alloggiati i 20 Robin Pointe.
“Rispetto a molti prodotti equivalenti presenti oggi sul mercato che seguono la moda del tracciante” continua Jo “i Pointe si fanno apprezzare per la loro versatilità, dote assolutamente fondamentale sopratutto per questo genere di eventi dove, non potendo disporre di tantissimo materiale, uno degli elementi chiave diventa proprio la duttilità di un prodotto”.
Robin Pointe è un prodotto dal design compatto che incorpora e realizza le tre funzioni Spot, Beam e Wash ed è utilizzabile anche come effetto grazie a funzioni come il prisma lineare a 6 facce.
“Sono proiettori che assecondano anche l’aspetto logistico di un montaggio dai tempi serrati, dato il fitto calendario e i relativi spostamenti e, nonostante il numero elevato di ore di utilizzo, né i tecnici nè il service hanno avuto problemi di manutenzione o quant’altro, denotando così un eccellente livello di affidabilità con degli assorbimenti veramente limitati.”
Durante l’intero show, i Pointe sono stati spesso utilizzati sia con i fasci beam solidi ed uniformi dal palco verso il pubblico, ma anche per le atmosfere riempitive che il LD ha saputo creare sfruttando i prismi circolari e lineari, ottenendo un gradevole effetto a raggiera dal notevole impatto visivo. Non sono mancate le atmosfere più lente ed intimiste delle ballad accompagnate dall’effetto Washlight riprodotto dai Robin Pointe.
“L’apertura di zoom è molto buona (45° in modalità Wash) e poter lavorare con un proiettore come questo rappresenta per il sottoscritto uno stimolo a cercare sempre nuove soluzioni stilistiche” afferma Jo Campana, che conclude dicendo “Ero molto curioso e avevo grandi aspettative riguardo i PONTE: devo dire che sono state ampiamente ripagate e che sono rimasto pienamente soddisfatto delle loro performance, spero ci siano in futuro altre occasioni nelle quali poterle utilizzare, decisamente un buon investimento per un prodotto innovativo”.
info: www.robemultimedia.it