Di cuffie belle ce n’è sempre bisogno. Io personalmente ne ho già una bella collezione, ma sono sempre interessato alle ultime novità. Al NAMM 2015 ho visto quattro cuffie che mi sono piaciuti.
Per la scelta delle primi due c’è anche una ragione: l’anno scorso ho comprato le cuffie ATH-M50x, dopo averle testate proprio su queste pagine (Vai al Test). Sono veramente delle belle cuffie. Quando mi sono trovato alllo stand di Audio-Technica, come novità ho trovato il modello ATH-M70x. Mi sono incuriosito moltissimo. Mi sono detto: “ Vuoi vedere che questi buontemponi di Audio-Technica dopo solo un anno fanno uscire una cuffia che suona meglio della mia M50x?” Beh, ovviamente è cosi. La M70x ha lo stesso volume e il carattere della M50x ma è ancora più equilibrata, in particolare per quello che riguarda lo spettro delle basse frequenze. Hanno risolto proprio quello che un pochino mi da fastidio delle M50x: sono un po’ boomy. Conosco comunque persone che le adorano proprio per quello.
Chiedendo al simpaticissimo product manager di A-T quale secondo lui a primo impatto potrebbe essere la differenza tra le due cuffie (la M50x e la M70x), mi ha risposto secco: “all’incirca 139 dollari”. Va beh … allora ditelo.
Per mettere poi la ciliegina sulla torta, Audio-Technica ha presentato a Los Angeles anche la loro prima cuffia reference aperta. Le ATH-R70x Professional Open-Back Reference Headphones sono leggerissime, e rappresentano il top della gamma. Sempre con driver da 45mm ma con impedenza molto più alta della M70x, ovvero 470 ohm, le R70x promettono grande trasparenza, pulizia e naturalezza, come lo possono fare solo le cuffie aperte. Lo svantaggio è che bisogna stare in un ambiente molto tranquillo, ma di solito lo studio di registrazione lo è, invece in mezzo al trambusto della fiera ho fatto un po’ fatica a valutare bene questo nuovo prodotto flagship di Audio-Technica. Assolutamente da riascoltare in ambiente idoneo. Una chicca: il cavo si può attaccare a scelta sul padiglione destro o su quello sinistro.
Anche se la “Mo-Fi” di Blue è già uscita a metà del 2014, non avevo avuto ancora l’occasione di tenerla in mano ed ascoltarla a dovere. Il design lo trovo strepitoso, e l’idea di incorporare un amplificatore direttamente nella cuffia mi sembra ottima, considerando anche che adesso le cuffie si usano sempre più spesso con degli apparecchi mobili come iPod, smartphone e tablet. L’amplificatore di questi devices ha un output che di solito va da 20 a 30 mW, che bastano magari per le cuffiette in-ear o dei modelli piccoli che appoggiano sulle orecchie; ma non certo per delle cuffie circumaurali di un certo livello, senza che si introducano delle distorsioni o clipping. L’amplificatore della Mo-Fi offre ben 240mW che permette di abbassare l’uscita dell’ampli dell’apparecchio sorgente, per evitare che il suono si deteriori già in uscita. Questo amplificatore viene alimentato da un accumulatore ricaricabile (via USB) ed ha una autonomia di circa 12 ore di ascolto. Ovviamente la cuffia può essere usata anche in passivo. I driver sono enormi, 50mm, e rinforzati con la fibra. L’impedenza è di 42 ohm e la risposta in frequenza va da 15Hz a 20kHz. Pesano 466 grammi ma a tenerle in testa risultano molto comode. Suonano benissimo e c’è tanto (ma tanto tanto) volume. Attenzione, nel momento di passare da passivo ad attivo conviene sempre abbassare il volume della sorgente! L’isolazione da rumori esterni è veramente ottima. Secondo me è notevole come cuffia, sia per il design estetico, il progetto tecnico e il sound. Costa intorno ai 350 dollari però…
Inutile negarlo, le cuffie per i DJ non devono solo suonare bene ed essere molto potenti, ma per loro il design spesso diventa determinante. Devono essere belle e/o avere un look particolare. Sennheiser soddisfa perfettamente queste richieste con la nuova HD8 DJ, che suona alla grande ed ha un design fantastico. Grazie ai bassi potentissimi e la scelta del metallo come materiale di costruzione, credo che piacerà a tantissimi, non solo ai DJ. La versione rosso Ferrari poi è strepitosa. L’impedenza è di 95 ohm, che basterà anche agli addetti alle console più sfrenati. Secondo me suonano un po’ come le HD-25, ma con più low-end. Sono molto robuste e ribadisco, il design per me è molto ricercato e allo stesso momento elegante. Sono molto confortevoli in testa e l’isolamento da rumori esterni è molto buono. Bel lavoro!