Direttori di coro, cantanti, compositori, esecutori di musica liturgica o di musica jazz; quasi la totalità dei musicisti si trova prima o poi di fronte alla necessità di dover inserire un testo in partitura. Affrontiamo in questo articolo uno degli aspetti più importanti ma talvolta delicati di Finale: ecco come inserire una semplice indicazione per strumento o un intero testo per cantanti.
Attraverso l’icona Testo, contraddistinta dalla lettera T, (evidenziata nel riquadro qui a fianco) potrete intervenire sulla vostra partitura in modo casuale e scrivere qualunque appunto o indicazione testuale che non richieda una sillabazione sotto le note. Mi riferisco all’utilizzo dell’icona testo per inserire un titolo o delle indicazioni per gli strumenti. Il testo inserito, attraverso le “opzioni del testo”, potrà essere successivamente “agganciato” alla pagina o ad una specifica battuta al fine di non perderne la posizione qualora si decidesse di modificare l’impaginazione della musica e la ridistribuzione delle battute nel foglio. Per raggiungere questa finestra opzioni è necessario, a testo ultimato, fare un clic destro del mouse nella maniglia di testo (il quadratino che lo affianca) ed aprire la finestra “Attributi della cornice di testo”.(fig. 2).
L’icona T ha dunque volutamente possibilità di intervento limitate e deve essere utilizzata solo in questa direzione: l’inserimento di una strofa attraverso questa funzione non permetterebbe l’allineamento corretto delle sillabe alle note e non garantirebbe alcuna formattazione o impaginazione successiva.
Per poter realizzare un testo correttamente suddiviso in sillabe e funzionale alla linea del canto sarà indispensabile utilizzare un altro elemento di Finale, presente anch’esso nella tavolozza degli strumenti principali: lo strumento Testo cantato.
La modalità di inserimento più pratica e veloce fornita da quest’ultima icona è certamente ottenibile attraverso la funzione “digita in partitura”. Attivate questa opzione aprendo il menù “Testo cantato” che, una volta selezionata l’icona “penna e calamaio”, comparirà in alto a destra. Fate dunque un clic in partitura sotto la prima nota che riceverà la sillaba ed osservate, lungo il margine sinistro del foglio, la comparsa di quattro piccoli triangoli.
Attenetevi ora a queste poche ma indispensabili regole per ottenere un inserimento corretto:
• regola 1: passate da una nota all’altra attraverso la barra spaziatrice.
• regola 2: per sillabare una parola inserite dopo la sillaba stessa un trattino ( – ) e il cursore passerà automaticamente alla nota successiva.
• regola 3: per avere due sillabe sotto un’unica nota procedete come segue: inserite la prima sillaba, quindi create uno “spazio forzato” attraverso i tasti CTRL + barra spaziatrice (ALT + barra spaziatrice per gli utenti Mac), infine inserite la seconda sillaba.
• regola 4: ecco come creare una sinalefe attraverso una piccola legatura sotto le due sillabe. Scrivete la prima sillaba, senza aggiungere spazi digitate una I (i maiuscola) ed ancora senza aggiungere spazi scrivete la seconda sillaba. Quindi evidenziate la I (i maiuscola), e cambiatene il font: al posto del classico Times new roman, Arial ecc.. che Finale imposta di default scegliete, solo per quella I, il font “Engraver font set”. Una piccola legatura comparirà tra le vostre due sillabe. Per gli utenti Windows, per una maggiore velocità di scrittura, è inoltre possibile inserire, attraverso il codice ASCII, un simbolo grafico non musicale (es. ALT+0248) in tutti i punti dove è prevista la sinalefe e, attraverso la funzione “Ricerca e sostituzione del testo” presente nel menù “Modifica” del programma , andare solo successivamente a sostituire in blocco il simbolo ASCII con la nostra “I” del font Engraver. Questo procedimento sarà garanzia di maggiore velocità senza la necessità di arrestare la nostra scrittura ad ogni sinalefe.
Il testo inserito con lo strumento Canto potrà inoltre essere organizzato in Strofe e Ritornelli, copiato più volte (attraverso la funzione “Filtro” presente in Finale) o incollato da altra fonte (Word, PDF, ecc…) con il classico procedimento copia-incolla.
Per chi fosse più comodo a scrivere tutto il testo “fuori dallo spartito” e quindi assegnarlo solo in un secondo momento in partitura, potrà infine usufruire della funzione “Finestra del testo cantato” (figura qui sopra) raggiungibile sempre attraverso il menù “Testo cantato”: in questo spazio, simile ad un foglio elettronico di videoscrittura, potrete inserire tutto il testo (sillabato e suddiviso da trattini e spazi) ed assegnarlo alle vostre note distribuendolo correttamente con la funzione “assegnazione con un clic” dove ogni clic del vostro mouse collocherà sotto la nota da voi indicata una sillaba. Questa modalità di inserimento risulta particolarmente comoda in caso di testi melismatici dove la necessità di assegnare una sillaba a molte note non vi causerà rallentamenti nel lavoro senza obbligarvi, come con la barra spaziatrice, a spostarvi nota per nota.
Abbiamo accennato prima a quattro piccoli triangoli presenti in fase di inserimento sillabe: è arrivato ora il momento di dar loro una spiegazione.
Partendo da destra verso sinistra ecco il significato di questi segni grafici. Per maggior chiarezza supponiamo di dover sistemare il testo inserito sotto il pentagramma del soprano:
• primo triangolo : muove solo la sillaba o la parola da voi evidenziata in una singola battuta della sola voce del soprano.
• secondo triangolo: muove il testo della voce del soprano del solo rigo affiancato dai triangoli, lasciando inalterate tutte le battute presenti nei pentagrammi successivi.
• terzo triangolo: muove tutto il testo della voce del soprano.
• quarto triangolo: muove tutto il testo di tutte le voci (non solo del soprano ma di tutta la partitura).
Come avete visto, dunque, la funzione dei quattro triangoli è pensata in modo da ottenere spostamenti di porzioni di testo sempre più ampie.
Ultimato l’inserimento delle parole potrete esportare tutto il testo cantato nel formato che più desiderate. “L’esportazione del testo” è raggiungibile ancora una volta attraverso il menù “Testo cantato”.
Per i più esigenti segnalo infine la possibilità di impostare e personalizzare le caratteristiche dei vostri testi attraverso le “opzioni del testo cantato”. In questa finestra (raggiungibile dalle “opzioni del documento”) potrete modificare il posizionamento e l’allineamento delle sillabe, la loro giustificazione, quando e come usare i trattini di sillabazione e, cliccando sul pulsante “linee di estensione”, addirittura decidere come intervenire su queste linee in caso di testi melismatici (fig. 8).
Beppe Bornaghi
Responsabile Finale Italia