Recensione Softube Console 1

Avere dei pregiudizi è una brutta cosa, ma sarei una persona ipocrita se non ammettessi che a volte ci sono delle situazioni dove mi capita di averne. Per esempio: non mi sono mai piaciuti molto i controller DAW. Ne ho provati diversi e comprato anche un paio, che poi ho puntualmente rivenduti, perché alla fine mi trovavo comunque sempre con il mouse in mano. Perciò quando ci è arrivata in redazione la proposta di recensire la Console 1 della software-house svedese Softube, devo ammettere che non ero proprio entusiasta. L’avevo già vista l’anno scorso alla Musikmesse a Francoforte, ma esisteva solo per Mac, invece verso la fine del 2014 ne è stata lanciata anche la versione per PC.
Beh … posso già anticiparvi che dopo aver provato la Console 1 ho cambiato idea. Ma c’è anche una buona ragione: Console 1 non è proprio il solito controller! Scopriamo perché …

Softtube Console 1_720
Softube Console 1 è una combinazione di un software plugin e una solida unità di controllo hardware, con una certa quantità di encoder, tastini bianchi, cerchietti luminosi gialli e LED, per riassumerlo scherzosamente proprio come appare. Costruito in lamiera d’acciaio, pesa circa due chili ed ha le dimensioni di 3 x 43 x 18 cm, cioè più o meno quelle di una tastiera da computer. Fino a qui niente di nuovo, direte, alla fine si tratterà sempre di un controller MIDI. Vero, ma a differenza degli altri controller multifunzione in giro, Console 1 non si nasconde e va dritto al punto, per favorire un workflow fluido con plugin d’eccezione in dotazione, contiene il modeling virtuale di una storica mixing console, la Solid State Logic SL 4000 E-Series.

Solid State Logic SL 4000 E

Solid State Logic SL 4000 E

Cosa significa? Abbiamo a disposizione una infinità di channel strip con un equalizzatore che ha le caratteristiche del SSL E242 „Black Knob“ EQ, un classico compressore del canale SSL, una sezione chiamata SHAPE con gate/expander, dove è inserito anche un transient designer, e i famosi filtri low- e high-cut della console 4000E. Oltre a tutto ciò, c’è pure una sezione Drive, che simula la saturazione dei preamp del 4000E. Tutto questo, così come anche altre preziose funzioni, è controllabile direttamente dalla superficie di controllo, senza mai tocca altro.

Software
Il software arriva nel formato plugin VST(3)/AU/AAX ed è disponibile sia per Mac che PC. L‘installer che ho scaricato per il mio PC pesa 451 MB e include tutte le configurazioni standard di Console 1 e quelli del plugin SSL. In poche parole: per circa 800 Euro Softube ti da il controller fisico e il pacchetto software di un channel strip „Solid State Logic”. Per farlo girare su PC ci vuole almeno Windows 7 come sistema operativo e un po’ di RAM disponibile, visto che Console 1 non funziona come il sistema plugin UAD di Universal Audio, cioè con schede PCI o processore esterno, ma utilizza il processing e la memoria del computer. Perciò conviene avere un buona scheda madre con un bel processore e, appunto, un po’ di RAM per essere abbastanza agili. Comunque non vi spaventate, io uso ancora una scheda Asus Commando (quad core) che ha quasi otto anni, con quattro giga di RAM, e sono riuscito a far girare tutto egregiamente.

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Ecco come si presenta l’interfaccia grafica del channel strip SSL di Console 1

Il plugin è una riproduzione virtuale della classica channel strip SSL, approvato ufficialmente dal produttore britannico. Il che signifca che Softube può stampare tranquillamente le tre lettere tanto amate da tutti i fonici del mondo sulla confezione di Console 1. Non è da tutti ottenere questo marchio, nel giro si sa.

Chi è già proprietario di altri plug-in Softube, può caricarli con il software di Console 1 e maneggiarli con il controller. Vuol dire, se preferite per esempio il Tube-Tech CL 1B Compressor anziché il compressore incluso nel SL 4000 E, che potete tranquillamente usarlo in sostituzione. I plugin di altri produttori invece non possono essere controllati dalla superficie. Oltre al modeling della console SSL SL 4000 E-Series adesso è disponibile per l’acquisto anche quello della SSL XL 9000 K-Series.

Per far funzionare Console 1 come si deve, in particolare per quello che riguarda le funzioni Solo e Mute, conviene inserire un’istanza del plugin su ogni traccia singola, bus e aux della DAW, come viene consigliato vivamente anche da Softube. Dopo qualche test ho capito che la cosa più pratica è di assegnare semplicemente alla prima traccia del progetto la prima istanza Console 1, la seconda traccia alla seconda istanza e così via. Così corrispondono automaticamente le varie istanze Console 1 con le tracce nella DAW, e se per esempio schiaccio il tasto 29 sul controller mi trovo automaticamente anche nella traccia 29 della DAW. Altrimenti è facile perdere il colpo d’occhio immediato, in particolare in progetti un po’ più grossi. Ovviamente è possibile assegnare, munire di dicitura o spostare le istanze a proprio piacere. Un limite per la quantità di istanze utilizzate in teoria non c’è, contano esclusivamente le risorse della vostra CPU. In tante DAW di ultima generazione viene automaticamente assegnato il nome e il numero della traccia anche all’istanza, non è il caso con Cubase 7 che utilizzo io (invece per Cubase 8 funziona). Conviene crearsi un template per evitare di dover fare tutte le volte i passaggi di apertura istanza, assegnamento, ecc. Lo fai una volta e poi ce l’hai per sempre.

Softube Console 1_top

Softube Console 1

Nella configurazione standard il segnale audio passa da sinistra a destra del controller, cioè dalla sezione input con i filtri low e high-cut entra nella sezione SHAPE, con Gate e Transient Designer, passa poi dall’ EQUALIZER a quattro bande, per poi finire nel COMPRESSOR. Ultimo elemento della catena è lo stadio di saturazione DRIVE nella sezione di output, dove sono collocati anche controlli per pan/balance, solo e mute è il volume d’uscita. Naturalmente è possibile aggiustare il volume di ingresso e uscita e, se necessario, invertire la fase del segnale in ingresso. La successione degli elementi di processing SHAPE, EQ e COMP è comunque variabile e veloce da modificare tramite il tasto Order.

La combinazione dei processori si dimostra molto flessibile e progettata bene, per esempio si possono routare i filtri high/low nel compressore (Filters to Compressor), che così non agiscano più sul segnale diretto ma sul segnale sidechain del compressore, per poter escludere magari le frequenze basse di un segnale dalla compressione. Tramite il tasto Shift è possibile attivare ulteriori funzioni, riconoscibili dalla colorazione in giallo della dicitura secondaria, principalmente per salvare dei preset o accedere ad altri modelli di channel strip o plugin Softube.

Una cosa bella, che non possono vantare tanti plugin, è l’undo illimitato. Qui viene chiamato History e permette di ritornare a impostazioni precedenti dei processori, senza dover magari riaprire dei progetti vecchi con le impostazioni salvati in precedenza.

In prova
Sono riuscito ad installare il tutto senza l’utilizzo del manuale, mi è stata molto utile una pagina quick guide che ho trovato nella confezione del prodotto, sulla quale si trova anche il codice necessario per l’attivazione tramite un’account iLok (NON serve la chiavetta iLOk, ma bisogna per forza creare l’account). Ribadisco ancora l’importanza di insertare il plugin su tutti i canali della session DAW per poter utilizzare a fondo e senza problemi anche funzioni come Solo e Mute e saltare con i tasti dedicati (numerati in banchi da venti), tranquillamente da un canale all’altro.

A questo punto, almeno nella fase di mix, effettivamente non dovresti più avere bisogno del mouse. Il workflow dopo una prima fase di adeguamento è fantastico. Per me che sono cresciuto con le macchine analogiche, è un grande piacere avere sotto le mani delle manopole per impostare i parametri.

Console 1 virtual view

Volendo si può effettuare le impostazioni dei processori anche con questa interfaccia grafica

La qualità sonora dei singoli processori è alta. Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di avere un vero banco SSL 4000 E sotto le mani, ma per quello che mi dicono le orecchie, il modeling è stato fatto con molto cura. Sicuramente la console originale non ha un transient designer nel channel strip, ma è grazie anche a quello che la sezione SHAPE si completa e diventa vincente.

L’EQUALIZER di Console 1 è basato sul modulo E 424, che è stato sviluppato assieme a Sir George Martin per il suo banco SSL negli AIR Studios. Questo modulo era conosciuto di avere dei controlli abbastanza aggressivi con interventi di filtro importanti, ed è questo il design che SSL continua ad usare per la sua E-Series. L’EQ di Console 1 rispetta a pieno queste caratteristiche.

Il COMPRESSOR è eccezionale. Molto versatile. Sa essere veramente trasparente con attacco lento e ratio bassa, ma con valori di attacco e compressione più alti diventa bello aggressivo. L’aggiunta del controllo sulla compressione parallela è molto comodo, anche se non era presente sulle console originali.

Il tocco finale sta nella sezione output, dove con i controlli DRIVE e CHARACTER è possibile aggiungere distorsioni armoniche e qualche non-linearità delle console SSL 4000 E alle proprie tracce, per dare ancora qualcosa in più, da bassi super distorti fino alle frequenze frizzantissime.

Vi ho preparato un po’ di file da ascoltare. Ho preso le tracce di un progetto che sto curando in questo periodo, il CD uscirà a settembre, e con il permesso dell’autore, Max Zambianchi, ho tolto la sua voce e ci ho cantato sopra un’altra melodia con un testo diverso. Ho suonato anche il basso (acustico) e la chitarra. Alla batteria c’è Roberto Gualdi, al piano Pietro Ubaldi. Ho utilizzato solo istanze Console 1, e devo dire che mi sono proprio divertito a fare questo rough mix!

I file sono in formato Wav 24bit/44.1kHz e in free download. Nella slide qui sopra potete seguire le impostazioni effettuate per i vari strumenti.

Riflessioni
Come dicevo all’inizio, i controller MIDI per le DAW e i plugin non mi piacono molto, ma Console 1 mi ha convinto. La combinazione dei processori plugin belli e l’hardware dedicato permette di arrivare velocemente al risultato desiderato. Una volta superato l’ostacolo della creazione di un template con il plugin Console 1 su ogni traccia, il workflow è molto immediato e fluido. Mixare diventa un vero piacere e il sound è davvero eccellente, molto trasparente e naturale. Gli interventi dei processori sono precisi e avere sotto le mani dei “potenziometri” personalmente mi invoglia a prendere delle decisioni che scaturiscono più dall’ascolto del suono che dalla sua rappresentazione grafica con un plugin, che secondo me è un brutto effetto collaterale da combattere nella produzione audio digitale.

Per me Softube ha fatto sicuramente goal: idea, progettazione e realizzazione di Console 1 sono notevoli.
L’idea però di non dover usare più del tutto il mouse secondo me rimane comunque un sogno, visto anche che con Console 1 (volutamente) non è possibile controllare plugin di altre software house. Anche se Softube offre una vasta gamma di plugin molto belli con prezzi abbordabili, faccio fatica a pensare di rinunciare di colpo ad alcuni dei miei plugin preferiti. Anche se così fosse, all’apertura del primo riverbero, delay o chorus dovrò usare il mouse per forza.

Questo però non cambia l’assoluto valore di Console 1. La combinazione Software/Hardware di Console 1 è vincente e più ci si lavora più ci si rende conto di non poterne fare a meno. Posso benissimo immaginarmi di mettere un’istanza su ogni canale, fare il grosso del mix con Console 1, per poi finirlo magari con l’utilizzo anche di altri plugin se serve.

Valutazione finale
Per circa 800 Euro Softube ti offre il pacchetto software di una channel strip con processori marchiati Solid State Logic, che funzionano e suonano benissimo e che possono essere impostati con grande fluidità e precisione da un solido controller hardware dedicato, con una superficie di controllo molto intuitiva, che rende il lavoro in fase di mix un vero piacere. Ottimo acquisto!

Info: www.midiware.com
Info: www.softube.com

  1. […] essere utilizzati da soli oppure all’interno dell’ambiente di lavoro hardware/software Console 1 sempre di […]

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