Quando nacque la musica non sappiamo dirlo, si pensa sia qualcosa di estremamente antico. Possiamo però ritrovare nella storia tracce dei primi tentativi e sistemi di scrivere la musica, ovvero di annotare e tramandare al prossimo quello che in apparenza non ha sostanza fisica e come la musica. E già allora ci furono ‘battaglie’ accademiche e diverse idee su come risolvere il problema in modo efficace.
Perchè questa premessa alla lontana? Perchè questi anni di rapidissima evoluzione della rete e delle tecnologie informatiche hanno riproposto il problema della notazione in chiave moderna. Naturalmente esistono già formati e standard riconosciuti ma negli anni la battaglia ‘commerciale’ dei prodotti concorrenti non ha fatto altro che creare confusione e difficoltà per gli utenti finali.
In un mondo globalizzato, in cui tutto sembra poter essere interconnesso, la notazione della musica dovrebbe raggiungere un formato unico.
Per risolvere questo problema, alcuni importanti leader del settore ed esponenti del mondo musicale hanno fondato il World Wide Web Consortium (W3C), un consorzio formato per sviluppare e mantenere formati e specificazioni linguistiche per la notazione musicale sul web, desktop e mobile.
Il compito iniziare del W3C Music Notation Community Group sarà di mantenere ed aggiornare le specifiche di MusicXML e SMuFL (Standard Music Font Layout). L’obbiettivo è di evolvere questi formati per estenderli ai nuovi utilizzi e tecnologie, incluso il grande utilizzo della notazione musicale sul web, ed allo stesso tempo massimizzare l’investimento esistente nell’implementazione degli esistenti MusicXML 3.0 e SMuFL.
Nei passati 15 anni, MusicXML è diventato il formato principale di interscambio di notazione musicale tra le applicazioni, ed è ora supportato da oltre 200 applicazioni tra sistemi operativi desktop e mobile e sul web. Dall’acquisizione di Recordare LLC da parte di MakeMusic (azienda che produce il famoso software di notazione Finale, tra gli altri) nel 2011, questa azienda è stata responsabile dello sviluppo dello standard MusicXML, sotto la supervisione dei creatori originari del formato.
SMuFL sta rapidamente diventando lo standard dei font digitali che contengono simboli usati convenzionalmente nella notazione musicale occidentale. Esso raccoglie infatti un repertorio di oltre 2,400 simboli e pone le linee guida per chi fa font e per gli sviluppatori di software per assicurarsi che i simboli siano visualizzati correttamente nelle applicazioni. Fin dall’introduzione da parte di Steinberg, nel 2013, SMuFL è stato adottato da molte applicazioni sia desktop che mobile e sul web e sarà supportato sia nelle prossime applicazioni Steinberg che nella prossima versione di Finale da MakeMusic.
Assieme, MusicXML e SMuFL possono rappresentare la tecnologia chiave per i prossimi sviluppi di applicazioni per la notazione su un largo numero di piattaforme. Spostando il futuro sviluppo di MusicXML e SMuFL all’interno del nuovo W3C Music Notation Community Group, MakeMusic e Steinberg segnalano la loro intenzione di mantenere questi standard aperti, gratuiti e sviluppabili secondo le necessità della grande comunità musicale mondiale.
Questo W3C Music Notation Community Group sarà co-capitanato da Michael Good, vice-presidente del reparto Ricerca e Sviluppo di MakeMusic, nonchè creatore originario nel formato MusicXML. Assieme a lui ci sarà Daniel Spreadbury, Product Marketing Manager per Steinberg, nonchè creatore originario del formato SMuFL, e Joe Berkovitz, CEO and Presidente di Noteflight co-coordinatore del W3C Audio Working Group.