iZotope: in arrivo Ozone 7

Ozone di iZotope, la software house nata a Cambridge, Massachussetts, a qualche isolato dal MIT, è tra le software suite più famose ed utilizzate al mondo per il mastering e la produzione musicale.
Uscirà a novembre Ozone 7, nuovo upgrade che ospita molti miglioramenti rispetto ad una già ben accolta versione 6 che l’anno scorso aveva fatto molto parlare nel mondo dell’audio.

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Ozone 7 è fatto per essere il collante delle tracce di un pezzo, controllare il range dinamico, aggiungere profondità, carattere e, se si vuole, anche un tocco di originalità e personalità ai mix. Per una descrizione della precedente versione e delle caratteristiche storiche di questa suite vi rimandiamo al nostro precedente articolo (Vai a Ozone 6), qui oggi passiamo in veloce rassegna le novità più interessanti della nuova versione.

• Intanto ci piace che la versione standard (la versione Ozone Advance costa di più) ora include anche il Miximizer migliorato e soprattutto il Dynamic EQ.

• Vintage Tape – fa parte dei nuovi moduli Vintage aggiunti a Ozone 7. Aggiunge la ricchezza ed il calore della saturazione a nastro alle registrazioni moderne. Colora, distorce e crea effetti di fase.

• ADV Vintage EQ – uno stadio di equalizzazione vintage in stile Pultec per rendere il master più brillante, domare le basse impazzite e dare più corpo soprattutto ai master un po’ freddi.

• ADV Vintage Compressor – un compressore a singola banda per rendere più soft il master. Inspessisce le medie, abbassa le basse, ammorbidisce le alte senza spegnerle.

• ADV Codec Preview – si può ascoltare in tempo reale come suonerà il master in diversi codec standard dell’industria musicale per non avere sorprese con i formati compressi.

• Vintage Limiter – collante vintage per il mix che crea una sensazione di suono analogico nello stadio finale del mix pur mantenendo la facilità e la precisione di un maximizer digitale. Un feeling più naturale alle tracce troppo aspre.

• Export Formats – convertitore diretto verso molti formati compressi e non compressi come MP3, Wav e AAC. Aggiunge anche i metadati e fa risparmiare un po’ di passaggi esterni.

• Upgraded Maximizer con IRC IV – il famoso limiter di mastering di Ozone ora ospita l’algoritmo IRC IV con operatività multi-banda e puntuale sulle frequenze. Per mix più trasparenti, meno pompati e per correzioni più chirurgiche.

Info: www.izotope.com

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