Siete appassionati del gioco da tavolo Trivial Pursuit? Allora questa potrebbe essere una buona domanda per una nuova carta rosa: “Che cosa hanno in comune la maggior parte dei dischi di successo, film importanti, e videogiochi popolari in tutto il mondo?” Bene, per tutti coloro che lavorano con l’audio professionale, non dovrebbe essere un grosso problema rispondere, perché dalla digitalizzazione dell’audio, sono diventati di fondamentale importanza le tecnologie professionali di elaborazione del segnale audio e gli effetti audio per la registrazione, mixaggio, mastering, posta produzione, surround, live e broadcast. Il leader mondiale nello sviluppo e nella fornitura di questi strumenti ha sede a Tel Aviv, Israele, con ulteriori uffici negli Stati Uniti a Knoxville, Tennessee e Shenzen, in Cina. Avete capito? Naturalmente, la risposta giusta è Waves Audio Ltd.

Mick Olesh, Waves EVP of Sales & Marketing
Abbiamo avuto la possibilità di intervistare Mick Olesh, Waves EVP Sales & Marketing, chiedendogli della storia di Waves Audio, del processo di creazione dei nuovi plug-in, l’importanza del modeling fisico dei plugin e delle tecnologie di elaborazione del segnale audio per il mercato live sound.
ZioMusic.it: Fondata nel 1992 da Gilad Keren e Meir Sha’ashua, Waves Audio crea plug-in da 23 anni. Puoi darci solo una rapida panoramica della storia di Waves Audio?
Mick Olesh: Waves ha iniziato nel mese di ottobre del 1992 con l’introduzione del primo plug-in audio, il Q10 Paragraphic Equalizer. Il Q10 ha aperto nuovi orizzonti in tre aree principali. In primo luogo, è stato il debutto del plug-in audio come processore di segnale, uno strumento che oggi viene usato comunemente. In secondo luogo, la sua interfaccia grafica ha dato agli utenti un controllo senza precedenti e ha eliminato la necessità di un background di ingegneria DSP, poiché automatizzava i calcoli dei coefficienti del filtro. Infine, il rivoluzionario Q10 offriva una qualità del suono uguale o migliore rispetto a molti dei corrispondenti hardware.
Waves ha quindi continuato a sviluppare una linea completa di oltre 200 plugin audio, inclusi degli prodotti che sono diventati uno standard del settore, come l’L1 e l’L2 Ultramaximizers, modelli vintage di console popolari, e strumenti innovativi per il mixing come Vocal Rider e l’Artist Signature Series. Per i suoi successi, Waves ha ricevuto un Technical GRAMMY Award nel 2011 e il Q10 è stato selezionato come un inductee nella TECnology Hall of Fame. Ormai le tecnologie Waves Audio vengono utilizzate praticamente in ogni settore del mercato audio, dalla registrazione al mixaggio, dal mastering e post-produzione al broadcast, live sound ed elettronica di consumo. Waves ha oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo di algoritmi di elaborazione psicoacustica del segnale, che fa leva sulla conoscenza della percezione uditiva umana per migliorare radicalmente la qualità del suono percepito. I premiati processori di Waves Audio sono utilizzati per migliorare la qualità del suono nella creazione di dischi di successo, film importanti e videogiochi tra i più venduti in tutto il mondo. Waves offre software per computer e soluzioni hardware-plus-software per il mercato professionale e broadcast. La divisione WavesLive della società è leader di mercato in tutti i settori che riguardano il live, portando avanti lo sviluppo di soluzioni per tutte le piattaforme live sound. Sotto il suo marchio Maxx, Waves offre processori e algoritmi su licenza per applicazioni di elettronica di consumo. Le tecnologie Waves Maxx migliorano notevolmente le prestazioni audio e sono utilizzate da leader del settore come Dell, Lenovo, Asus, LG, Oppo, JVC, Denon e molti altri.
ZioMusic.it: Puoi descriverci il processo di creazione per un nuovo progetto plug-in? Cos’è che porta alla decisione di creare un certo tipo di plug-in rispetto ad un altro?
Mick Olesh: Da noi ogni decisione è una decisione di gruppo; abbiamo un piano annuale che passa attraverso un processo di revisione. Inoltre, consultare il settore vendite, product management e i colleghi del settore sono tutti fattori che contribuiscono al processo di decisione.
Nel caso di partnership: la maggior parte degli ingegneri e dei produttori (che noi chiamiamo “Artisti”) sono utenti Waves. In molti casi l’interazione funziona nei due sensi. Hanno idee che inoltrano a noi, o noi apriamo una discussione con loro. Si prosegue poi con lo sviluppo di un rapporto attraverso il nostro reparto per le relazioni artistiche.
Nel caso di emulazioni, la maggior parte di questi prodotti vengono svilluppati con un’artista o con un produttore. Ogni TradeMark che usiamo è coperto da un accordo con il produttore o l’artista a cui appartiene il prodotto.
Un progetto di emulazione può durare da 10 a 36 mesi, a seconda della complessità del prodotto emulato. Il primo passo è trovare i documenti originali dell’apparecchio che viene modellato, dopo di che vengono realizzate registrazioni di prova per valutarne le caratteristiche. Poi facciamo delle versioni bozza dei plugin, e confrontiamo il plug-in con l’hardware originale con test AB. Segue un processo di messa a punto intensivo finché non otteniamo il risultato finale. La fase successiva è il testing, che coinvolge un gruppo di collaudatori che di fatto cercano di far “sbagliare” il plug-in e lo provano con le diverse piattaforme e varianti con una metodologia che permetta di tornare indietro e ripetere il test. Poi si va al nostro reparto Q&A, che mette il prodotto alla prova per quanto riguarda i bug. Infine il prodotto viene inviato ad un certo numero di beta tester. Questo è fondamentale per valutare l’esperienza complessiva dell’utente. Parallelamente a quanto sopra, i nostri progettisti lavorano sul design del plug-in, concentrandosi su estetica e funzionalità.
ZioMusic.it: Quanto è stato importante il passo verso la creazione di plug-in a modeling fisico?
Mick Olesh: Il processo di modeling alla Waves coinvolge non solo il rispetto per l’attrezzatura riprodotta, vi è anche un elemento di conservazione e, soprattutto, l’opportunità e la sfida di offrire ai nostri utenti l’accesso a dispositivi rari ed esclusivi. Come già detto prima, la maggior parte dei prodotti di emulazione di Waves sono realizzati con un’artista o con un produttore. Questo include marchi come SSL, API, Dan Dugan e molti altri.
ZioMusic.it: Waves è conosciuta soprattutto come una società di software, anche ad oggi ci sono anche alcuni prodotti hardware nel portfolio prodotti. Avete in programma di espandere la gamma di soluzioni hardware?
Mick Olesh: Waves Audio cerca sempre di unire le prestazioni migliori con la facilità d’uso e, fino a quando sono soddisfatte queste condizioni, continueremo a fornire soluzioni software e hardware che creino una piattaforma che consente all’utente metodi di lavoro avanzati.
ZioMusic.it: Il live sound è diventato una parte molto grande della vostra azienda. Quali sono i fattori determinanti che lo hanno reso possibile?
Mick Olesh: Il fattore più importante nella nostra espansione verso il live è la creazione della tecnologia Waves SoundGrid, una tecnologia di elaborazione e networking audio-over-Ethernet, che fornisce una latenza estremamente bassa e permette l’audio processing di un alto numero di canali, utilizzando CPU Intel standard e 1 Gbps Ethernet network per lo studio, live sound e altre applicazioni audio professionali in tempo reale.
In breve, la rivoluzionaria tecnologia SoundGrid di Waves è stato il fattore principale, visto che consente l’elaborazione praticamente a zero latenza, un fattore cruciale per consentire l’uso di plugin in un ambiente dal vivo.
Dal momento che SoundGrid è un protocollo per l’elaborazione audio e networking in tempo reale a bassa latenza, consente applicazioni come Waves MultiRack e Waves SoundGrid Studio e plugin DAW quali StudioRack per condividere e controllare unità I/O e server attraverso una rete. I vantaggi sono la flessibilità, la qualità ed economia di lavoro in ambienti che vanno da semplici project studio a produzioni di recording e broadcast con complesse esigenze di networking.
Inoltre, l’infrastruttura SoundGrid è aperta a hardware di terze parti e sviluppatori di software simili. Waves sta lavorando a stretto contatto con i fornitori di plug-in aggiuntivi e diversi produttori di hardware al fine di creare una vasta gamma di soluzioni e di espandere ulteriormente la famiglia di strumenti compatibili con SoundGrid. Impegnati in questo compito, Waves invita altre società a far parte di questa rivoluzione. Garantiamo di fornire gli strumenti necessari, il supporto e la supervisione, per garantire prodotti di alta qualità che la nostra industria si aspetta e merita.
ZioMusic.it: C’è ancora un equivoco sull’uso dei plugin dal vivo. Alcune persone pensano che sia inutile, solo una specie di “ciliegina sulla torta”. Quali potrebbero essere i migliori argomenti per convincere questi “scettici”?
Mick Olesh: Waves fornisce strumenti a tantissimi tecnici del suono, altamente professionali, in piccole venue, nei tour, nelle installazioni, broadcast, ecc. L’hardware ha la sua parte ma utilizzare i plugin software di Waves in ambienti live risolve molti problemi di mobilità. Mantiene una catena di elaborazione coerente, non importa quale console si usi, digitale o analogica, consente l’uso di un processore su tutte le tracce necessarie, la possibilità di passare da studio al palco e indietro con lo stesso plug-in setup. E’ conveniente e offre plug-in dedicati che danno quel tanto di colorazione al mix che alla fine della giornata fa la differenza tra una buon mix e uno fantastico.
Waves Audio ha fornito all’industria, oltre a grandi emulazioni di hardware, strumenti che sono attualmente considerati indispensabili e dei veri risolutori di problemi. Ad esempio:
Il Waves Dugan Automixer, è un plugin che controlla automaticamente i guadagni di più microfoni in tempo reale, riducendo drasticamente il feedback, il rumore in studio e comb filtering da microfoni adiacenti. Mantiene un guadagno del sistema costante, anche quando più altoparlanti sono attivi contemporaneamente, e fornisce crossfade perfettamente combinati, senza alcuna compressione del segnale, e senza un noise gate, che potrebbe provocare effetti sonori indesiderati.
Il Waves C6 Multiband Compressor è diventato un plugin “must-have” per ingegneri FOH e monitor. Il C6 offre tutta la compressione multibanda ed equalizzazione dinamica necessaria per controllare, domare e modellare il suono e consente di intervenire su frequenze problematiche con precisione chirurgica.
Waves MaxxBass utilizza la psicoacustica per calcolare le armoniche precise che riguardano i toni fondamentali del suono. Questo offre agli ingegneri la possibilità di ottenere un’impressionante resa della parte bassa in ambienti acustici difficili, o quando un sistema non è in grado di fornirla.
Il Waves SubAlign, di prossima uscita, offrirà agli ingegneri live uno strumento di sopravvivenza quando devono mixare su sistemi con un allineamento temporale impreciso e non hanno accesso al processore di sistema.
ZioMusic.it: Che cosa vedi nel futuro di Waves per quanto riguarda il mercato del live sound?
Mick Olesh: Siamo fortunati ad avere una lunga lista di progetti futuri nel pro-recording, dal vivo e mondo consumer. Waves non può rilasciare informazioni sui prodotti futuri che non sono previsti in uscita immediata. Annunceremo presto nuovi prodotti al NAMM 2016.
Info: www.waves.com
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