Gibson con questa sua nuova linea Memphis 2016 ritorna al glorioso passato che dominò nell’età d’oro della chitarra jazz e blues, ritorna a quegli stessi strumenti che aiutarono la nascita del rock and roll. Sono chitarra semi hollow e hollow body dalle forme morbide e generose che hanno un suono molto distintivo che ancora oggi è molto ricercato dai chitarristi di tutto il mondo.
Le Memphis 2016 Model Year seguono la tradizione nel modo più fedele possibile, ma allo stesso tempo implementano caratteristiche ed innovazioni tecnologiche che indubbiamente in questi ultimi cinquant’anni hanno migliorato la vita dei chitarristi ed il loro modo di suonare. Parliamo ad esempio del trattamento dei legni ora realizzato sulle Premier Series che rende le chitarre stabili e dal suono denso proprio come gli strumenti storici.
Se parliamo dei modelli Historic, Gibson Memphis continua il suo lavoro di analisi sulle chitarre divenute mitiche e sul perchè questi sono ritenuti modelli ‘magici’ e studia miglioramenti per avvicinarsi il più possibile alla riproduzione di quel suono. Pensiamo per esempio all’aggiunta della nuova colla a caldo ‘invisibile’ che permette di incollare in modo perfetto il bracing quarter sawn in Adirondack, di mantenere le dimensioni esattamente come previste e la forma dei tasti inalterata. I potenziometri in stile vintage vengono selezionati a mano per adattarsi il più possibile ai pickup e molte altre cure maniacali per rendere questi modelli sempre più perfetti.
La stessa attenzione al dettaglio viene adottata per i miglioramenti che non si vedono, ma si sentono. Qui possiamo citare le sellette in titanio, più leggere e durevoli nel tempo, montate sui ponti ABR-1 in tutti i modelli Studio; oppure il nuovo profilo ridisegnato del manico della ES-335, più confortevole e stabile; un binding più arrotondato sul manico, una ricerca di ulteriore bilanciamento tonale e maggiore sustain.
Giusto per fare qualche esempio, gustatevi questa ES-Les Paul Studio, un ibrido intelligentemente studiato tra semi-hollow e solid body che la rende una delle chitarre più versatili che Gibson abbia mai costruito.
Per chi cerca la classicità a tutti i costi, la 2016 1963 ES-335TD. L’annata preferita di moltissimi chitarristi amanti delle 335, il 1963, presentava gli intarsi ‘block’ invece che i pallini. Ora è stata ricreata nella stessa forma esatta con ‘corna’ più strette ed i binding della tastiera più arrotondati per un feeling più morbido del manico.
La celebrazione di un mito che purtroppo ci ha lasciato da poco, il bluesman per eccellenza. Ecco qui la 2016 B.B. King Lucille, un’icona della lineup Gibson Memphis, ancora più vicina alla chitarra suonata dal ‘King of the Blues’ nel look, feeling e suono.
Info: www.gibson.it