Leggiamo: AKG K167 DJ “New”, ma la cuffia ci sembra di conoscerla. Esatto! Questo modello è proprio quello che fino a qualche tempo fa veniva firmato dal DJ tedesco Tiësto.
Viene riproposta sul mercato con quasi nessun cambiamento di caratteristica tecnica ma con un restyling decisamente più cool e meno zarro. Sì perché, concedetecelo, il celebre DJ può avere tanti pregi ma sicuramente non si contraddistingue per eleganza. Orfana quindi (anche se forse per scelta della stessa AKG) del suo primo padrino, la K167 DJ ritorna ad essere una cuffia che fa quello che deve: ha una buona impedenza, un padiglione che suona abbastanza bene, anche se un po’ troppo calibrato sulle frequenze medie, e tutto sommato ci sembra una cuffia che in rapporto a quanto costa risulta buona per i DJ in erba o per i DJ set live.
Tutto ad un tratto poi la nostra attenzione si sposta sulla sua sorellina minore: la K67 e le nostre orecchie si accendono. Brillante sulle frequenze medie e medio alte e generosa su quelle basse, un padiglione abbastanza piccolo ma avvolgente e molto comodo, una buona definizione in generale per una cuffia leggera da usare anche per fare ascolti. Non abbiamo testato il prodotto in studio ma siamo quasi convinti che anche per i DJ Producer la “piccola de casa” possa regalare soddisfazioni. È a quel punto che, mentre ce ne andiamo, buttiamo un’ultima occhiata alla K167 ‘abbandonata’ sul desk, che sembra quasi ammonirci per le attenzioni mostrate alla sorella. Un po’ in colpa ci sentiamo è vero, ma si sa che al cuor non si comanda.
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Info: www.akg.com