I Negrita in tour con AVID S6L: intervista a Davide Linzi

Negrita Club Tour 2016 ha visto la band aretina esibirsi in tutta Italia, in location molto differenti tra loro per dimensioni e PA a disposizione e con una grande affluenza di pubblico (numerosi i sold out ottenuti), per 24 date dense di rock’n’roll dall’inizio alla fine.

Il fonico FOH dei Negrita, Davide Linzi di Mister X Service, in questo tour ha potuto utilizzare la prima console S6L arrivata in Italia.
“Finalmente ho avuto modo di affrontare un lavoro complesso ed interessante come portare in giro la band per i locali italiani e nelle situazioni più disparate, dai piccoli club con impianto residente a spazi all’aperto e grossi club con un sacco di PA a disposizione. L’aspetto più interessante e che mi ha colpito maggiormente in tutte le situazioni è che ho sempre trovato la stessa dinamica esagerata, la stessa profondità e definizione di suono che speravo di ottenere in un program comunque molto incisivo e dai volumi importanti.”

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Il setup del tour consiste in una microfonazione non standard con una trentina di canali in tutto. “Il mio setup è stato molto semplice, considerando che una trentina di canali per una band rock sono più che sufficienti. Microfonazione non standard, con l’utilizzo di molti trasduttori Heilsound specie su batteria e chitarre, tutto molto spot compresi gli underhead dei piatti per evitare meno rientri possibili visti gli spazi, basso in diretta, un Telefunken M80 per Pau, un paio di tastiere del Ghando e tre canali di sequenze usate solo per i pezzi più recenti dove i loop sono protagonisti.” continua Davide Linzi.

Per quanto riguarda la tipologia di suono Davide è riuscito ad ottenere un livello potente con un volume di palco sostenuto ma ben mixato con la sala. “Di comune accordo con Fabrizio Barbacci, il produttore, l’obiettivo era ottenere un sound potente, estremamente definito soprattutto nella gamma bassa. Tutto questo in contrasto con un volume di palco decisamente sostenuto, dove il monitoraggio pesante diventava in molti ambienti il punto di partenza sul quale costruire il mix. Nonostante questa grossa difficoltà d’interazione col palco, il mix costruito con l’S6L è sempre stato efficace ed efficiente. La facilità con cui si riescono a sommare i vari suoni e l’ottimo controllo dinamico del banco mi hanno permesso di ricreare dei mix molto forti ma mai fastidiosi, specie a valori SPL molto elevati.”

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Davide Linzi ha utilizzato la versione 5 del software ed ha volutamente cercato di esasperare la macchina caricandola di plugin, un po’ per provarne l’efficacia e un po’ per necessita di mix e notando che di base non si sente più l’esigenza così impellente dei plugin Waves che molti utilizzano abitualmente sui Profile. Anche la sezione effetti al 99% era quella interna dei plugin AAX. Un paio di effetti per rullo e voce e i TAP delay che sono parte fondamentale del sound Negrita.

Sul protocollo AVB, alla base del sistema S6L, ha verificato l’efficienza dello standard collegando alcuni effetti esterni su MultiRack Waves presente sul proprio notebook. “Con un computer connesso alla console registravo il multitraccia dello show con Protools 12.5 e con TracksLive ho testato, con successo, la compatibilità su software extra Avid, gestendo la musica di walkin/walkout da iTunes, gestendo il nuovissimo Smaart 8 con il microfono di misura collegato al sistema S6L e caricando qualche effetto sul Multirack di Waves. A parte qualche drop di MultiRack, che non credo dipenda dal driver AVB, il sistema è stato estremamente stabile per tutto il tour.” dichiara Linzi.

Sul giudizio complessivo nei confronti di Avid S6L, Linzi ha dicharato “Il feeling è stato fantastico! Su S6L si torna piacevolmente a ‘girare i pomelli’ come si faceva sulle vecchie console analogiche e lo si fa in maniera quasi inconscia, a favore di una maggiore velocità di intervento e precisione rispetto all’utilizzo del mouse. Spero di riutilizzare prestissimo S6L in un prossimo tour!”

Info: www.audiosales.it

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