Avid in tour con Niccolò Fabi

Una somma di piccole cose” è il nuovo album di Niccolò Fabi, trasformato in breve tempo in un tour di successo  che riprenderà a metà Luglio da Mantova. La prima parte ha toccato i più grandi teatri italiani registrando il sold-out ovunque: dalla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma all’Auditorium di Milano per una doppia data, passando per Bologna, Torino, Napoli, Assisi con il gran finale al Teatro Romano di Verona, unica data all’aperto.

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“Il mio rapporto con Niccolò dura già da diversi anni, sia in studio che dal vivo” – racconta Riccardo Parravicini, FOH di Niccolò Fabi – “Dopo aver registrato e mixato ‘Ecco’ (il disco di Niccolò Fabi uscito nel 2012, ndr) Niccolò mi ha coinvolto anche per il mix di ‘Una somma di piccole cose’, disco che ha interamente suonato e registrato a casa. Un lavoro intimo in cui emergono le sue qualità di scrittura in una produzione minimale ma molto efficace. Durante i mixaggi sono entrato pienamente in sintonia con questa sua rinnovata voglia di fare musica, slegata da mire commerciali e votata interamente alla sua soddisfazione artistica.
La produzione si è impegnata per cercare di rispettare il più possibile il progetto raffinato di Niccolò ed è stato un successo. Niccolò è riuscito nell’ intento di portare alle orecchie di tanta gente un modo di fare musica diverso, molto lontano dalle attuali produzioni italiane”.

Per questa prima parte del tour di Niccolò Fabi, Riccardo Parravicini ha utilizzato la nuova console Avid S6L.
“Avevo visto il banco in demo al MAM (MAM Recording Studio, ndr) ed ero già stato colpito da una serie di innovazioni importanti. Avere il banco in tour mi ha permesso di creare un feeling con la macchina che non ha tardato ad arrivare e me l’ha fatta apprezzare fino in fondo.”

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Riccardo ha avuto subito l’impressione che ci fosse più profondità rispetto alle vecchie console Avid/Digidesign.
“Il concerto di Niccolò ha una fortissima escursione dinamica e, anche nei momenti più ‘estremi’, il suono della console si è dimostrato sempre preciso e profondo, con una grande spazialità. Per certi versi ho avuto la sensazione di risentire un po’ di quel suono ‘analogico’ che tutti amiamo.”

Un miglioramento che Riccardo aveva già verificato in studio da Pro tools 11 in poi e con l’uscita delle nuove schede HDX ma il nuovo engine a 64 bit si è rivelato uno step fondamentale da questo punto di vista.
“In tour non avevo un pacchetto di plug-in di terze parti installato” – continua – “quindi ho usato i plug-in nativi di Avid e devo dire che non ho sentito la mancanza di nulla. Ad esempio normalmente uso spesso il compressore multibanda Waves C6 e in questo caso, non avendolo, ho usato quello di Avid e devo ammettere che è stato perfetto.”

Uno dei punti di forza del nuovo sistema Avid è sicuramente il protocollo AVB. Riccardo ha spiegato in questo modo il suo punto di vista su quest’aspetto: ”Avere 64 canali sempre utilizzabili su tutte le periferiche connesse senza perdere neanche un minuto per il setup è veramente utile e posso dire che, dopo averlo provato, risulta irrinunciabile. Tutto è sempre filato liscio e non ho mai riscontrato problemi di connessione se non una limitazione della registrazione a 32 canali con il software di Pro tools, utilizzando una ilok con una licenza non legata al banco. Finalmente il passaggio da live a virtual sound-check è immediato e la possibilità di decidere se avere l’ingresso di Pro tools direttamente su ogni canale può essere molto utile in alcune situazioni. Gli schermi touch aiutano nella relazione con la superficie di controllo e tutta la parte di encoder è molto più precisa rispetto alle precedenti console D-show oltre al fatto che il cambio di colore in base alla funzione rende l’approccio più rapido ed istintivo.”

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La console Avid S6L, oltre a mantenere la visualizzazione dei vecchi sistemi D-show, offre molte possibilità in questi termini, e permette di abituarsi gradualmente alla nuova console.
“Questo può essere certamente un vantaggio per alcuni ma, per il mio metodo di lavoro, si è rivelato quasi controproducente.” – afferma Riccardo – “Personalmente avrei preferito avere una visualizzazione standard unica di input, di output e vca oltre alla necessaria Layout. La console è molto potente, il numero di canali, bus, vca, matrix è ampio e una visualizzazione programmabile si è resa necessaria. E’ nata quindi la pagina Layout che permette di gestire il tutto a proprio piacimento ed avere tutto sotto mano, senza dover saltare da una pagina all’ altra mentre si mixa dal vivo. Questo può variare ad ogni singola snapshot oppure in modo personalizzato anche qui, in base alle necessità.”

Avid ha puntato molto sulla struttura programmabile e aperta della superficie di controllo, in continuo aggiornamento grazie alle costanti nuove release del software, 3 fino ad ora dall’uscita della console.
“Grazie a tutte queste novità“ – conclude Riccardo – “Avid S6L entra in diretta concorrenza con i banchi più potenti e blasonati del mercato di fascia alta e credo che a breve diventerà una scelta comune per le produzioni medio/grandi. Spero di avere presto la possibilità di riutilizzare questa console nei prossimi tour.”

Info: www.audiosales.it

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