Flos illumina “Identità e Visioni” a Montisola

In questi giorni Montisola ed il lago d’Iseo sono al centro dell’attenzione mediatica mondiale grazie alla grande opera di Christo, “The Floating Piers“, che ha acceso un faro su questa bella zona d’Italia caratterizzata da turismo lacustre, un’importante tradizione eno-gastronomica e capolavori dell’arte di livello assoluto.

Pannelli e Luci parete
In contemporanea con questo evento, che si stima porterà sul lago circa un milione di persone in sole due settimane, il comune di Monte Isola, la più grande isola lacustre d’Europa, ha deciso di allestire “Identità e Visioni. Montisola in Mostra“, una mostra di architettura dedicata alla valorizzazione del paesaggio e del turismo isolano.

La rassegna, ospitata dall’ 11 giugno al 10 luglio 2016 presso il Palazzo del Turismo di Peschiera Maraglio, è curata dall’architetto Marcello Corti e promossa dal Comune di Monte Isola per sviluppare un discorso di recupero architettonico, aprire una prospettiva che guardi al dopo “The Floating Piers” e proporre delle soluzioni in assoluta continuità con il passato e con il paesaggio dell’isola.
In mostra progetti di architettura, modelli e disegni, testi, fotografie e video che compongono il percorso espositivo come un viaggio alla scoperta del carattere del luogo ed i suoi possibili sviluppi.
L’esposizione è stata realizzata con la partnership di importanti marchi del bresciano come Riva, Berlucchi, TTM Rossi e Flos.

Per l’occasione l’arch. Corti ha completamente riprogettato gli interni del Palazzo del Turismo, realizzando uno spazio espositivo che potesse valorizzare i progetti, il percorso della mostra ed il rapporto tra interno ed esterno, visto che il palazzo guarda proprio sull’arrivo a Montisola della famosa passerella arancione di Christo.
Flos ha collaborato per quanto riguarda l’illuminazione fornendo i suoi faretti Fort Knox, appositamente disegnati da Phillippe Stark per il contesto degli ambienti espositivi. Questi faretti LED, inseriti nel design minimal ed elegante della mostra, hanno creato punti luce a goccia dai toni caldi che, in continua interazione con le superfici a rete metallica usate da supporto per i progetti, ripropongono il gioco di riflessi e la caratteristica continuamente cangiante delle acque del lago.

L’arch. Corti ci ha spiegato che: “Queste lampade Flos sono state scelte per ottenere un’interazione armoniosa con la luce naturale proveniente dalle aperture appositamente create verso l’esterno. Abbiamo ottenuto una giusta illuminazione delle tavole ma anche della parte bassa con i pre-spaziati. La disposizione dei fari è stata studiata nei particolari per evitare l’ombra delle persone sulle tavole, grazie ad un fascio di luce proveniente dall’alto quasi radente alla parete.
Per quanto riguarda i plastici invece abbiamo scelto una luce zenitale, ottimale per coprire un’area più grande e far leggere nel modo corretto le curve di livello.
Il supporto delle tavole è stata una scelta interessante, con un materiale tecnico di TTM Rossi fatto da una rete metallica a trama orizzontale intrecciata a fili verticali di juta che riprende il concetto della rete da pesca, di cui questa zona ha una lunga tradizione artigiana, crea questo effetto cangiante che segue il visitatore e cambia continuamente.”

“Con questo allestimento, nel contenuto e nella forma, cerchiamo di trasmettere l’idea di impatto ambientale minimo, di entrare in punta di piedi in un territorio che non va stravolto ma valorizzato.
Lo spazio interno della location della mostra è stato preparato all’interno riducendo ad un terzo le aperture originali verso l’esterno, creando così un percorso di luce naturale che guida il visitatore con due lame di luce verso l’uscita e verso la passerella di Christo, a simboleggiare il coraggio e la visione verso il futuro necessaria per sviluppare progetti ambiziosi di questo tipo. La bassa luminosità dell’ambiente restante crea il contesto adatto per un’illuminazione artificiale studiata nel dettaglio.
La scelta è caduta su Flos per due motivi: primo per la qualità dei loro prodotti, che sono un’eccellenza mondiale e ci permette di raggiungere un risultato di altissimo livello; il secondo motivo è stata la ricerca di partner sul territorio bresciano.”

Marcello Corti, laureato in architettura al Politecnico di Milano, è un professionista specializzato in architettura contemporanea che, dopo aver collaborato con importanti studi di architettura, si occupa con il proprio studio di interventi in tutte le differenti scale di progetto. Accompagna l’attività da libero professionista alla collaborazione universitaria ricevendo diversi incarichi per Seminari Tecnici Scientifici su temi di composizione architettonica e progettazione dello spazio pubblico. Da alcuni anni è ideatore e co-fondatore di un network di architettura, arte e design con l’obiettivo di sviluppare la multidisciplinarietà nella professione di architetto.

Abbiamo quindi chiesto a Davide D’Ambrogio, Direttore Commerciale Architetturale e Outdoor Italia per Flos, quali siano le particolarità e le applicazioni del modello Fort Knox.
Le applicazioni sono essenzialmente retail e arte e cultura (musei, chiese, ecc)“.
Su cosa è puntato il design minimal di Philippe Starck?
Un prodotto di dimensioni contenute e dal design esclusivo con particolare attenzione alle finiture e contenimento delle dimensioni del track box.
Parlando di lampade. Che lampade è possibile montare su questo modello e che tipo di ottiche?
Siamo ormai nel tempo dei LED, con diverse rese cromatiche 80 – 90. Il prodotto è progettato anche per lampade alogene a tensione di rete, e lampade alogene in bassa tensione, così come per lampade ad alogenuri metallici. Fasci di luce da 10° fino a 49° con ottiche rotonde, ma si può arrivare fino a 101° con ottiche rettangolari.

Info: www.montisolainmostra.it

Info: www.flos.com

 

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