Light’j di Steinigke rappresenta una soluzione estremamente compatta che permette, tramite una semplice interfaccia USB, di gestire in modo semplice piccoli show luci con un livello di controllo completo e intuitivo.
Il sistema comprende un’app completamente gratuita da collegare all’interfaccia EUROLITE freeDMX AP Wi-Fi disponibile ad un prezzo inferiore ai 150 Euro.
IL PRODOTTO
Il punto di forza dell’app Steinigke Light’J si nota immediatamente al primo accesso. Il layout non assomiglia minimamente ad una classica console luci, con faders e pulsanti, ma al contrario abbiamo un’interfaccia intuitiva e di semplice utilizzo che ci permette di accedere immediatamente alle funzioni di controllo delle varie fixture, come colori, posizioni, gobo, strobo e dimmer. Questi controlli possono essere visti come “macro pre-programmate”, pronte all’uso e presenti gìà nella libreria fixture.
Per quanto riguarda le fixture non presenti nella libreria o distribuite da Steinigke, Light’J permette, al primo utilizzo, di configurare i vari profili delle nuove fixture in modo da poterle utilizzare in futuro in modo rapido ed efficiente grazie ad una piattaforma estremamente intuitiva.
L’app permette inoltre di programmare cue e chase. Una volta creata, la scena può essere trascinata all’interno della pagina cue, pronta ad essere richiamata quando necessario. Le varie cue possono inoltre essere utilizzate come sequenza chase. L’app permette anche una visualizzazione “tradizionale” dei vari canali tramite fader virtuali che abilitano le varie funzioni della fixture.
LE SPECIFICHE
Di seguito le specifiche dell’app e dell’interfaccia EUROLITE freeDMX AP Wi-Fi.
LIGHT'J:
Piattaforme: iPhone, iPad, iPod touch e tablet Android dai 7″ in su.
Sistema Operativo: 4.0 o superiori per quanto riguarda Android, 9.0 o superiori per iOS.
EUROLITE FREEDMX AP WI-FI INTERFACE:
Piattaforme: iPhone, iPad, iPod touch e tablet Android dai 7″ in su.
Funziona anche su App Command (Android) e FreeStyler 3.37 o successive (Windows PC)
Modalità di collegamento: Access Point
Wireless Standard: IEEE802.11b / g / n.
Può funzionare come trasmettitore/ricevitore wireless (DMX via WLAN)
Interfaccia: DMX IN/OUT XLR 3-pin.
Dimensioni (senza antenna): L 112 x P 88 x H 40 mm
Peso : 0.35 kg
TEST SUL CAMPO
Solitamente eseguiamo i test direttamente all’interno di un evento, ma in questo caso abbiamo preferito dedicare un po’ di tempo al setup prima della vera e propria prova sul campo. Ci siamo subito resi conto che l’applicazione permette una programmazione veloce, semplice ed intuitiva e che potevamo metter mano alla console anche 20 minuti prima dello show.
Il test vero e proprio è stato effettuato su un rig luci base al coperto, in una piccola venue, con 12 par Eurolite LED ML-56 QCL RGBWA e 6 teste mobili Chauvet Q-Wash 560Z-LED. Una situazione per nulla complicata, ma ideale per un primo approccio a questa console con la possibilità di test sia con fixture Steinigke sia di altri brand.
Aggiungere al patch i 12 Eurolite ML-56 è stato semplice, visto che erano già incluse nella libreria interna. Per quanto riguarda le altre teste mobili abbiamo dovuto dedicare qualche minuto alla creazione delle fixture, operazione tutt’altro che “simple and speedy”, ma successivamente ci siamo resi conto che l’operazione ha portato dei vantaggi non solo per quella serata ma anche per le future, in quanto non è necessario rimettere mano all’editor delle fixture. Per quanto riguarda la gestione dei colori, l’app permette la miscelazione e la selezione delle temperature. Nulla di nuovo, ma se pensiamo alla fetta di mercato a cui si rivolge questo prodotto, di certo offre dei vantaggi da non prendere sotto gamba.
Una volta programmato e testato il tutto era necessario collegare anche la hazer. Operazione semplificata grazie alla possibilità di utilizzo dei 3 canali ausiliari che possono essere configurati a piacimento per gestire fino a 4 canali DMX.
Durante lo show le scene pre-programmate hanno funzionato benissimo e non è stato necessario intervenire nella programmazione. Il software ci ha dato l’impressione di essere estremamente stabile nonostante il continuo utilizzo dello stesso e il continuo cambio di schermate. Abbiamo utilizzato l’app su un iPad, notando da subito un ottimo adattamento grafico basato sulla dimensione dello schermo.
Durante lo spettacolo abbiamo inoltre simulato alcune situazioni estreme, come l’intervento in tempo reale accedendo al channel editor per modificare alcuni parametri delle fixture. Le modifiche e l’aggiornamento delle cue “in corsa” non influiscono in modo negativo sul software o sull’andamento dello spettacolo.
CONCLUSIONI
Esistono molte possibilità di miglioramento del software, anche se all’interno di piccoli eventi è un vantaggio avere a disposizione una piattaforma leggera, basilare e semplice da utilizzare. Ad esempio non esiste la possibilità di condividere la libreria di fixture tra più device, o all’interno di una comunity di utenti. Altra particolarità è che alcune funzioni DMX spesso utili, come pan e tilt fine, non sono presenti all’interno delle finestre operative ma solamente dall’editor dei canali.
Di certo non siamo in presenza di un controller top di gamma, ma di un software volutamente semplificato e per questo molto richiesto, in grado di garantire un workflow intuitivo per tutte le tipologie di utente, da quello inesperto, allo stesso artista o al titolare di un locale. L’interfaccia estremamente compatta risulta ideale nel momento in cui ci si trova in presenza di piccoli spazi e addirittura può essere collegata ad un’asta microfonica, dando in mano all’artista il controllo totale del proprio show.
Info: www.steinigke.com
Adam Frost
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