Le nuove Acoustic Fingerstyle Guitar Strings di Galli Strings in nickel bronnze wound sono state ideate da questo marchio italiano per combinare un suono brillante e definito, tipico delle corde in nickel per chitarra elettrica ed il calore e la profondità delle corde in bronzo che solitamente si montano sulle chitarre acustiche.
Le ho provate per voi e, pur non essendo un virtuoso del fingerstyle acustico come Gavino Loche che ha collaborato allo sviluppo, ho cercato di capire come questa idea di avvolgimento ibrido possa aiutare i chitarristi acustici e fingerstyle ad ottenere un suono ricercato e più nitido quando non si usa il plettro e non si ha il suo classico attacco netto e pulito.
Le dita infatti, pur essendo uno strumento straordinario, sono una superficie piuttosto irregolare e non omogenea con cui pizzicare le corde. Talvolta è la punta delle dita, spessa e dura, talvolta l’unghia più simile al plettro, altre volte il polpastrello morbido e liscio, come quando si usa il pollice di striscio o la tecnica slap o pop. Tutte queste varianti fanno si che il suono dell’acustica fingerstyle sia spesso poco omogeneo ed a linee ed accordi sono meno scanditi.
Se nella chitarra elettrica si deve al contrario cercare di smussare le frequenze alte e metalliche che con il plettro possono diventare fastidiose, nell’acustica fingerstyle c’è bisogno di una corda che abbia una risposta più pronunciata sulle alte, per sopperire un po’ alla mancanza di attacco e brillantezza di cui sopra.
Le Acoustic Fingerstyle Guitar Strings nella mia esperienza hanno un suono sempre bilanciato , con un sustain molto prolungato, che su questo tipo di strumento non fa mai male. Le vibrazioni, tra l’altro, vengono meglio rilevate dai pickup spesso utilizzati dai fingerstyler sulle loro chitarre, proprio grazie alle proprietà del nichel. Le proprietà del bronzo invece mantengono il suono dell’acustica ampio e pieno di armoniche, adatto a far risuonare maggiormente la tavola armonica.
Nel fingerstyle è molto importante anche non avere un’esagerata sinfonia di fruscii e slide, per cui gli avvolgimenti super-sottili di queste corde le rendono meno ruvide, con una maggiore facilità che si percepisce subito fin dal primo approccio. Io, che spesso uso il FastFret anche sull’acustica, con queste corde non ne ho sentito il bisogno, data la scorrevolezza che si traduce anche in una diminuzione, moderata, dei rumori di manipolazione delle corde. Questa caratteristica, dice Galli Strings, dovrebbe anche aumentare la durata delle corde, dato che non posso che confermare, visto che ho notato un bassissimo decadimento del suono nelle due settimane in cui le ho sperimentate.
Non so se sia per il doppio avvolgimento in nickel/bronzo, o per il rivestimento sottile, ma anche con il plettro queste corde si sono comportate benissimo, con un suono molto argentino e, per i miei gusti, mai spiacevole. Certo da nuove, se usate con il plettro o thumb-pick, forse vorrete aggiustare un po’ le alte frequenze al ribasso sul preamp, ma io sono sempre convinto che quel che c’è si può togliere, mentre ciò che non c’è non si può aggiungere.
Sono disponibili in due set: 6 corde Medium & Medium Light nickel/bronzo wound .012 – .056 e .013 – .056. Quelle che sentirete negli esempi audio qui sotto sono una muta .012-.056 montate su di una acustica D’Angelico Gramercy SG-200. La registrazione è stata effettuata con un microfono Rode NT-1 posizionato all’altezza del dodicesimo tasto, a circa 30 centimetri dalla tastiera, e mixata con il segnale del pickup piezo collegato al preamplificatore Fishman INK-4.
Info: www.gallistrings.com
Info: www.aramini.net
Luca “Luker” Rossi
Redazione ZioMusic.it