Registrare la batteria in studio ed ottenere un suono perfetto per il nostro pezzo e professionale allo stesso tempo è una sfida quando si registra un disco. Questo è il motivo per cui, in moltissime produzioni odierne, una volta registrate le batterie, si passano ore se non giorni nel ‘drum replacement’. Questa operazione consiste nel rilevare, automaticamente o a mano, i colpi della batteria e poi rimpiazzarli con sample registrati altrove o da librerie acquistate. Qualche esempio? La doppia cassa martellante nell’heavy metal è spesso triggerata e rimpiazzata per avere più botta e uniformità; oppure il rullante, che nel pop viene di frequente sostituito per dare un sound diverso in fase di mix.
XLN Audio, già produttore di Addictive Drums, ha trovato una soluzione smart per questa operazione molto detestata dagli ingegneri del suono, o dai loro stagisti Addictive Trigger + Drum Vault Bundle è un pacchetto che combina un software intelligente in grado di rilevare i singoli suoni della batteria con un’ampia selezione dei loro campioni di batteria ottimizzati proprio per questa operazione.
Funzioni molto utili come l’algoritmo Audio Fingerprint aiutano a identificare con estrema precisione i diversi suoni della batteria, mentre il sistema SuperStart ci da un punto di partenza già buono per i parametri di detecting, analizzando la traccia e facendoci risparmiare un po’ di tempo.
I suoni possono essere scelti singolarmente oppure selezionati dalla libreria di preset che ci propone dei drumkit divisi per generi e utilizzi più comuni, giù pronti per essere inseriti in un mix.
Soprattutto per certi generi e per molta musica commerciale è indubbio che un software del genere può far risparmiare moltissime ore di lavoro. I batteristi non vi ameranno mai, ma proprio mai, quindi non fateglielo vedere.
Info: www.xlnaudio.com
Info: www.midiware.it
Luca “Luker” Rossi
Redazione ZioMusic.it