Behringer: un nuovo synth low-cost in arrivo?

Siamo tutti rimasti stupiti dell’entusiasmo che si è creato all’annuncio della riedizione del Minimoog Model D da parte di Moog. Un synth iconico che ha fatto la storia della musica che ritorna in produzione è certamente un segno importante di quali sonorità vadano per la maggiore in questo momento. L’entusiasmo si è un po’ smorzato quando è stato pubblicato il prezzo, quasi 4 mila euro. Per un musicista medio potrebbe non bastare un anno di concerti per ammortizzarlo, pur rimanendo sempre l’El Dorado dei synth-maniaci.

E dove c’è un prezzo da aggredire di solito arriva Uli Behringer. Eccolo puntualmente a presentare il Behringer D, che per ora rimane ancora un concept, ma sarebbe un clone di Minimoog che, attenzione, potrebbe avere un prezzo attorno ai 400$. Behringer dichiara di star rivelando i suoi piani molto in anticipo per raccogliere i feedback e poi decidere se passare alla fase di prototipazione.
Se non è essere aggressivi questo.

Non solo, il Behringer D sarà analogico ma anche compatibile con il formato Eurorack. Ovviamente la prova del suono sarà quella che farà la differenza, poichè non basta sfornare un synth che assomiglia terribilmente ad un Minimoog perchè suoni terribilmente bene come un Minimoog. La tentazione però a questi prezzi potrebbe essere molto elevata per molti che si vogliono cimentare con gli analog-synth.

Inutile stare qui a discutere su tutte le specifiche fatte trapelare, come il design triplo VCO, JFET e transistor storicamente corretti, oscillatore a 5 forme d’onda, filtro ladder classico a 24dB, 16 voci di polifonia MIDI, 46 controlli real-time per i parametri e altro ancora. E’ tutto molto interessante ma ancora molto sulla carta e non c’è data di uscita certa.

Di certo il DeepMind 12 ha tracciato un solco, e suona davvero niente male. Synth-maniaci, ne vedrete delle belle.

Info: Behringer

 

Luca “Luker” Rossi
Redazione ZioMusic.it

 

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