Mythos e Sharpy animano l’Airbeat-One festival

Neustadt-Glewe, nel nord della Germania, ospita il più grande festival di musica dance elettronica tedesco. L’Airbeat-One, che si svolge nell’arco di quattro giornate, con una presenza di circa 40.000 partecipanti, presenta un palco di grandi dimensioni ideato da Sebastian Eggert, di Music Eggertche e Sebastian Heise, utilizzando prodotti forniti da Lightpower.
I due designer hanno diretto lo show illuminotecnico utilizzando 190 Mythos e 46 Sharpy di Clay Paky, 3 grandMA2 full-size, 4 grandMA2 light, 6 MA NPU (Network Processing Unit) e 1 dot2 core.

Foto: © Julian Spanhof

Heise ha commentato: “Dopo l’ottima esperienza dell’anno scorso, abbiamo optato per i Mythos di Clay Paky come sistema dominante sul palco principale. Il Mythos è il perfetto compromesso tra beam e washlight. Il sistema colore CMY ha ottimi output e le proiezioni gobo, insieme all’ampio zoom, soddisfano tutti i requisiti necessari per questo tipo di produzione. Non abbiamo volutamente affiancato ai Mythos altre moving light, poiché così è stato possibile ottenere un’ottima resa del sistema nella matrice e l’utilizzo massiccio di Mythos, in combinazione con le superfici video, ha permesso di raggiungere magnifici effetti ottici.”

“Ogni anno Airbeat-One si svolge all’insegna di un tema specifico”, prosegue Heise. “Quest’anno il tema era ‘l’Asia’, l’anno prossimo invece saranno gli USA. Il design delle luci deve avere un impatto massiccio sullo show e, di notte, essere sia da sostegno al design del palco sia effetto a sé stante.”
Eggert ha così spiegato la scelta: “15 anni fa non avevo intuito, che la scena della musica dance elettronica si sarebbe potuta sviluppare a tal punto da raggiungere queste dimensioni ed essere oggetto di festival musicali, seguiti prima da poche migliaia di persone, e ora da oltre 40.000 spettatori. Abbiamo sempre allestito l’evento direttamente come impresa Music Eggert. Inizialmente abbiamo anche provveduto autonomamente agli elementi tecnici. Oggi, invece, affidiamo il compito soprattutto a fornitori esterni, per motivi di dimensioni. Tuttavia, come sempre, ci occupiamo personalmente del design del palco e delle luci, così come dei lavori di pianificazione e delle decisioni che riguardano il festival. Ogni anno cerchiamo di mettere a punto nuovi highlight ottici per i nostri spettatori. L’incoraggiamento del pubblico e la crescita continua confermano il percorso intrapreso, che porteremo sicuramente avanti anche nel 2017.”

Info: www.Claypaky.it

Vai alla barra degli strumenti