Come avete capito dalla lunga sfilza di live news direttamente dalla fiera e dalle prime impressioni a caldo, l’edizione 2017 del ProLight+Sound non ha presentato sostanziali novità in campo illuminotecnico ma, al contrario, molte migliorie su prodotti e concept pre-esistenti, mettendo da parte i “wow products” e dimostrando una grande attenzione verso i professionisti e gli utilizzatori finali.
Un naturale e fisiologico momento, arrivato dopo anni di continue innovazioni, dove molti sembrano alla ricerca di fare il punto spostando il peso verso il perfezionamento, la qualità e la semplicità di utilizzo.

Prolight+Sound 2017 Foto : Jochen Günther / Messe Frankfurt
Ed ecco quindi che molte aziende non appartenenti alla sfera dei “top players” internazionali cominciano a dedicare maggiormente l’attenzione sui valori di CRI e TLCI come l’italiana Arena Luci, o Sagitter che migliora invece il sistema di separazione tra le ottiche per una migliore miscelazione dei colori, o ancora Yes Tech che ragiona sulla versatilità dei pannelli LED inventando nuove ed originali soluzioni per l’assemblaggio sfalsato e la curvatura dei moduli, o il nuovo sistema “click and lock” di Absen che permette la connessione tra moduli LED con un unico movimento senza spostare le mani dal momento in cui il pannello viene prelevato dal flight case, fino a quando è posizionato nella parete video.
Particolari le migliorie che riguardano i prodotti dell’Architeinment, ideali sia per utilizzi all’interno di eventi che per applicazioni architetturali. DTS propone ad esempio Brick, una fixture di elevata potenza, versatile e flessibile già a partire dal design, compatto, pratico e dal peso estremamente ridotto. Particolare ed in linea con l’attenzione verso la semplicità di utilizzo, il sistema di ottiche intercambiabili che non richiede l’utilizzo di attrezzi. Caratteristica paragonabile sempre in termini di praticità ma che non interviene direttamente sulla lente, con Zenith W600 di Cameo (brand di Adam Hall) che utilizza invece un supporto magnetico per il posizionamento del filtro che permette di variare l’ampiezza del fascio. Anche Elation propone con Paladin una fixture wash blinder IP65 estremamente versatile con zoom 9-25 gradi, che sarà presente in grande quantità all’interno dell’imminente edizione dell’European Song Contest in Ucraina. Infine, sempre parlando di architeinment, Ayrton lancia a Francoforte MagicBlade-FX, una barra composta da sette sorgenti indipendenti con un’ottica ben realizzata e capace di una miscelazione colori precisa e con uno zoom che va da 3.5° a 52°.

Prolight+Sound 2017 – Foto : Jochen Günther / Messe Frankfurt
Sempre parlando di migliorie, Robe introduce RoboSpot, un sistema follow-spot remoto compatibile con qualsiasi prodotto della gamma BMFL di Robe. Si tratta di una semplice centralina in grado di comunicare con una telecamera montata sul BMFL che permette di seguire l’oggetto o la persona da tracciare. BMFL LightMaster è invece un sistema composto da maniglie e controller che permettono di trasformare la fixture della serie BMFL in follow-spot.
Claypaky punta invece sulla qualità del colore con K-eye, simile per quanto riguarda la struttura al noto B-Eye ma con sorgente Multichip a 6 colori RGBACL (Red Green Blue Amaber Cyan Lime) e sulla qualità della sorgente con Axcor profile 900, una fixture white engine con sorgente LED da 880W 6000k, la prima sorgente LED sul mercato capace di esprimere un così alto livello di potenza.
Anche Philips Vari-Lite introduce la nuova serie VLZ composta da fixture spot, profile e wash e con sorgente white LED capace di esprimere 25,000 lumens grazie anche alla lente frontale da 180mm.
Martin, in controtendenza rispetto ai propri competitor diretti presenta invece la serie THRILL, una linea di dispositivi dedicata ai DJ, musicisti e appassionati. La serie offre tutti i vantaggi dei sistemi plug-and-play con l’aggiunta di funzionalità avanzate e user-friendly pur mantenendo la qualità che contraddistingue l’azienda del gruppo Harman.
Altra particolare attenzione arriva da Spotlight che ha presentato il follow spot LED Vedette 450CW, paragonabile ad un 1200 a scarica, sul quale è possibile intercambiare le ottiche tra standard, lunga e corta compatibili con i prodotti precedentemente realizzati a 200W e 250W.
Passando ai controller abbiamo riscontrato molte migliorie software proposte dai maggiori produttori. Da segnalare la nuova MagicQ Stadium Wing di Chamsys vincitrice inoltre del Pipa Award alla MQ500 come best console e la nuova console compatta Gio @5 di ETC, dotata di 5 fader motorizzati con possibilità di cambio pagina e in grado di gestire fino a 64 universi con touch integrato da 17” oltre ad offrire la possibilità di collegare due multi touch esterni.
Anche per quanto riguarda le strutture abbiamo trovato molte innovazioni mirate a favorire l’installatore. Un esempio arriva da Area 4 Industries che propone con Litec un nuovo sistema che permette il riallineamento e bilanciamento di una truss nel momento in cui ci si trova in corrispondenza di punti di appendimento irregolari o leggermente sfalsati senza dover intervenire sulla tratta o sull’appendimento. Il colosso del rigging ha deciso inoltre di puntare sulla formazione con una serie di tips, guide e video online che insegnano ad utilizzare al meglio i propri prodotti. Una scelta, quella della condivisione, che punta ad crescita collettiva verso i vertici della qualità e della regola d’arte.
Migliorie anche sul versante laser, con Pangolin che integra le interfacce FB4 e FB3 in particolari box che permettono un utilizzo sia come splitter, sia come una sorta di matrice per la distribuzione della sorgente su più fixtures.
Per gli appassionati di CAD 3D, Vectorworks propone invece una utile feature che permette di inserire punti motore con tanto di calcolo del peso sul singolo punto e che tiene in considerazione truss, fixture, motori e livelli di appendimento. Inoltre è possibile esportare in formato PDF la lista dei punti motore con i relativi carichi.
Insomma, un’edizione del ProLight + Sound priva di vere e proprie novità ma ricchissima di tanti piccoli accorgimenti e migliorie che testimoniano di fatto una maggiore attenzione alla ricerca e sviluppo da parte delle aziende. Una tendenza, almeno per quanto riguarda i reparti illuminotecnica e video, meno commerciale e più tecnica, dedicata ai veri professionisti ricercatori della qualità e della facilità e velocità di utilizzo.
Ed ecco perché si è registrato probabilmente un calo in termini di numeri ma un aumento in termini di qualità. Meno collezionisti di gadget e curiosi vari e incontri all’interno dei vari stand sicuramente più fruttuosi in termini sia di business sia di condivisione e crescita professionale.
Walter Lutzu
ZioGiorgio team
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