Le live news direttamente dal ProLight & Sound di Francoforte hanno sicuramente alimentato la vostra sete di conoscenza e rappresentato al meglio lo status del mercato audio in questo momento. In questo articolo andremo a riassumere e rivivere l’evento con qualche approfondimento in più.
Durante il ProLight & Sound, Francoforte diventa un focolaio di novità, con nuovi prodotti e aggiornamenti. Tuttavia l’edizione di quest’anno sembrava avere un focus molto più incentrato sugli update e sulle rivisitazioni di novità presentate in passato. Naturalmente non sono mancati i lanci di nuovi prodotti, ma possiamo affermare con certezza che Francoforte non rappresenta più il concetto di “one-stop shop” come una volta. Fenomeno forse causato dal numero sempre più elevato di fiere ed eventi di settore in tutto il mondo.
Molti big players audio, come Meyer Sound, Music Group (Behringer/Midas/Turbosound/Lake/Lab.Gruppen) Shure e Sennheiser non hanno preso parte al noto evento tedesco. Tuttavia, erano comunque presenti una serie di prodotti interessanti, con una attenzione particolare allo sviluppo del prodotto e ai piccoli dettagli verso una migliore usufruibilità.
Cominciamo subito dai sistemi Line Array, una tecnologia che quest’anno non ha dato grossi scossoni al mercato ormai quasi saturo. Di certo questa incessante produzione di tecnologie comporta dei costi per le aziende che nonostante tutto continuano ad investire, ma secondo noi questa situazione può portare enormi vantaggi all’industria di settore. Gli sviluppatori non possono mai fermarsi ne adagiarsi sugli allori quando si parla dello sviluppo di questi particolari sistemi. La frenetica competizione stimola e incoraggia di fatto l’avanzamento di ricerca e sviluppo dei vari prodotti, oltre che ad un costante sforzo di miglioramento non solo in termini di potenza e qualità ma anche per quanto riguarda efficienza ed affidabilità
Partiamo quindi da Coda Audio ha presentato quest’anno APS (Arrayable Point Source), ideato per combinare la facilità di utilizzo di un sistema point source con le prestazioni di un line array.
APS è composto da 2 moduli a 3 vie da 10″ e da APS-SUB, un subwoofer compatto da 18″. Il sistema è in grado di esprimere 137 dB per i bassi, e 146 db nel range mid/high. Il sub compatto da 18″ permette di estendere il range di frequenze fino a 28Hz, con un picco massimo pari a 138 dB.
Sempre a proposito di Line Array, RCF ha introdotto HDL 30-A, basato sul successo dell’HDL 20-A. Si tratta di un sistema attivo bi-amplificato a 2-vie compatto e ideale per applicazioni touring in location medio/grandi, indoor e outdoor.
Grazie al potente amplificatore 2-vie in classe-D da 2200W e al DSP ad alta potenza, l’unita è in grado di esprimere un SPL massimo di 137dB. Un livello costante di riproduzione è assicurata su tutto lo spettro di frequenza grazie a FiRPHASE, il nuovo sistema di processamento di RCF.
Axiom Pro Audio, brand appartenente a Proel, ha introdotto invece il nuovo AX800A, un sistema line array due vie ad alta potenza.
Il nuovo sistema Axiom è ideale per una vasta gamma di applicazioni, dai live indoor e outdoor fino alle installazioni permanenti. Alimentato da un modulo DA SERIES digital power, è in grado di riprodurre fino a 900W per le basse frequenze, oltre ad ulteriori 200w dati dal driver a compressione dedicato alle alte frequenze. Per una maggiore estensione dei bassi, Axiom ha ideato SW1800A, un subwoofer dual 18” hybrid estremamente compatto.
In controtendenza rispetto al numero di novità presenti in fiera, troviamo Martin Audio, che a Francoforte ha lanciato dieci nuovi prodotti.
Con il nuovo software DISPLAY, gli utenti saranno in grado di decidere il livello di controllo ottimale per l’installazione. Una maggiore risoluzione o la possibilità di controllo dei singoli moduli sulla matrice permettono tramite DISPLAY di regolare alla perfezionare la copertura sul pubblico mantenendo la stessa risposta in frequenza e lo stesso SPL su tutta l’area selezionata.
Outline ha invece lanciato al ProLight & Sound 2017 il proprio “Multi Media Nucleus”, Newton, una particolare ed innovativa centrale di controllo e processing full-optional basato su FPGA, progettata per introdurre la tecnologia DSP per i sistemi audio-video nei sistemi superiori.
Newton non solo contiene tutto il necessario per il controllo di un sistema di altoparlanti, ma offre anche la conversione dei media, la gestione di sync e clock, oltre alla distribuzione del segnale audio tramite le funzionalità di rete. Inoltre il sistema è in grado di gestire fino a 216 In/Out simultaneamente e in modo bidirezionale.
Rimanendo tra i sistemi di controllo abbiamo avuto modo di vedere da vicino il nuovo AURORA NET di dBTechnologies, il nuovo software dedicato ai controlli avanzati e al monitoring dei sistemi audio professionali.
dBTechnologies Network, permette un controllo avanzato del DSP tramite protocollo Dante™. Il software multi-platform gira su Windows, Linux e Mac, ed è stato attentamente progettato e ottimizzato per girare su dispositivi touch-enabled come tablet e notebook.
Passando alle console, abbiamo notato molti aggiornamenti o rivisitazioni di sistemi già presenti sul mercato. DiGiCo, basandosi sul successo della propria serie di console digitali SD, ha presentato la nuovissima SD12.
SD12 è in grado di gestire 72 canali in ingresso, 36 aux/group, e una matrice 12×8. All’interno troviamo anche 12 processori FX, 16 EQ grafici e 119 EQ dinamici, Compressori Multibanda, DigiTubes e 12 Control Groups VCA. La superficie di controllo contiene inoltre 2 schermi touch da 15″.
Solid State Logic ha invece ampliato il proprio range di console digitali con la nuova SSL Live 200, un mixer mid-scale che permette di coprire un mercato ancora più ampio.
La superficie è suddivisa in 3 aree da 12 faders ciascuno che permettono di avere a disposizione un totale di 38 fader, master e focus inclusi. Lo schermo multi-touch da 17” permette un più facile accesso alle funzionalità della console. Semplicità di utilizzo data anche dal design dello chassis a T rovesciata. La console permette di gestire fino a 144 processing paths, con 96 canali di input, 48 aux, fino a 24 stem groups e 6 master.
Particolarmente funzionale e ben congeniato il nuovo sistema di comunicazione proposto da Riedel con Bolero, un sistema intercom wireless dalle molteplici caratteristiche.
Il sistema full-roaming, DECT-based lavora sui 1.9GHz ed è compatibile con il sistema di gestione a matrice Artist. È in grado di funzionare sia come wireless beltpack sia come wireless keypanel ed è uno dei primi sistemi che può essere utilizzato anche come walkie-talkie grazie allo speaker e microfono integrati e, attenzione attenzione! Come apribottiglia!
In definitiva un edizione del ProLight & Sound priva di novità mozzafiato e radicalmente innovative, ma su misura per il professionista, con prodotti aggiornati e adattati sulla base dell’esperienza e dei feedback proveniente dai vari utenti. Per rimanere al passo con le tecnologie e le tendenze, il ProLight & Sound di Francoforte ha comunque dimostrato di essere uno degli eventi di rilevanza mondiale che vale ancora la pena comunque di visitare.
Adam Frost
LightSoundJournal
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