Oggi provo per voi una chitarra acustica, la Crafter GXE 600, che ritengo decisamente interessante non solo per lo strumento e la sua provenienza, ma anche per il rapporto qualità/prezzo che riesce ad esprimere.Citando la provenienza, coreana, l’ho fatto appositamente poichè in molti c’è ancora la convenzione che la geografia sia indicazione di maggiore o minore qualità, e invece molti di questi pregiudizi andrebbero sfatati e gli strumenti provati e suonati esclusivamente per quello che sono.
Presentazione
Crafter è un’azienda coreana che ha ormai oltre quarantacinque anni di storia ed esperienza. E di strada ne ha fatta dalla prima chitarra costruita in un seminterrato di casa in 20 metri quadri. Oggi il marchio è registrato in 40 paesi e nel 2009, con la domanda in continua crescita, si è trasferita in un grande e nuovo stabilimento che sostituisce la storia sede di Seoul per far fronte ad una produzione di oltre 60 mila strumenti l’anno. Nonostante questa fortissima industrializzazione Crafter riesce a differenziare i suoi modelli e mantenere un livello di qualità alto rispetto alla media, ed a riservare una parte limitata della sua produzione alta ad una manifattura artigianale classica, un pezzo alla volta.
La Crafter GXE 600 che proviamo oggi è una chitarra acustica con corpo Grand Auditorium, un top in abete massello e fondo e fasce in mogano. Il manico è anch’esso in mogano, sormontato da una tastiera in palissandro. Di questo stesso ultimo legno è fatto anche il ponte. Presenta un single cutaway, tipo florentine cut, una tastiera classica a 20 tasti, con scala da 25.5″, e meccaniche Crafter. C’è una decorazione della rosetta e intarsi in abalone, oltre ad un lavoro di intarsio molto preciso del logo e decorazioni in legno sulla paletta.
La parte elettronica è affidata ad un pickup piezo L.R. Baggs Element ed il preamplificatore è un L.R. Baggs LR-T NX con accordatore integrato e schermo LCD a colori.
La Prova
Parto con le considerazioni estetiche e funzionali “a mani ferme”. Ispezionando la chitarra da vicino, pur conoscendo la buona qualità di questo marchio, mi sono stupito di notare una fattura di questa precisione per uno strumento che, tutto sommato, non supera le 600€. Dai binding agli intarsi, dal giunto del manico all’incollatura del ponte, tutti i dettagli sono netti e davvero non si notano pecche.
La verniciatura dello strumento è regolare e la satinatura del manico ben realizzata, che permette molta scorrevolezza dalla mano ed un feeling piacevole.
Accordo la chitarra e le meccaniche sono stabili, abbastanza precise per questa fascia di prezzo. La cosa che noto immediatamente è che lo strumento è pronto per suonare nel modo giusto dopo un minuto che è stato estratto dalla sua vestina di plastica e dalla custodia. Lo strumento, si sente, è ben assestato, l’accordatura rimane stabile ed il peso ben bilanciato.
La prima impressione del suono è ottima. La GXE 600 è un’acustica brillante, si percepisce fin dalle prime note il carattere di una chitarra con una presenza decisa sulle medio-alte, una timbrica argentina con quella giusta nota metallica che però non infastidisce. La definizione sulle note è buona, il top in abete risuona molto e da sia proiezione che nitidezza, mentre il fondo in mogano ammorbidisce molto il suono bilanciando la brillantezza sulle alte. Il corpo non troppo profondo, che la rende più comoda da suonare anche in piedi, permette alle note basse di arrivare solo fino ad un certo punto ma anche sulle basse e medio-basse il suono è abbastanza preciso, con una leggera tendenza mediosa delle note basse che ben si armonizza con il resto della gamma. Il timbro complessivo, un po’ scavato sulle medio-basse, mi piace ed è immediatamente piacevole da sentire fin dal primo Sol.
In definitiva il suono primario di questa chitarra è molto buono, buono il sustain, ottima l’accordatura e la resa omogenea su tutta la tastiera.
E’ una chitarra comoda, questa è prima cosa che mi è venuta in mente. Il manico è un flat C probabilmente e la mano scorre bene, fino ai tasti alti. Sia da seduto che in piedi il peso è distribuito bene e ti accompagna senza fatica. Nonostante il peso, a mio giudizio, ridotto, il suono che esce dalla GXE 600 è inaspettatamente bello forte.
Parlando dell’elettronica, l’amplificatore L.R. Baggs è buono, con un pickup piezo che restituisce abbastanza bene il suono della chitarra. Questo ha però la tendenza a scurire un po’ e schiacciare il suono, quindi per quel che mi riguarda ho sempre dovuto intervenire sulle regolazioni per trovare la quadra. Pur non essendo fedelissimo al suono primario, riesce a riprodurre bene le dinamiche e, alzando un po’ le alte ed abbassando le medie, si ritrova quella caratteristica brillante che mi è piaciuta a chitarra ‘spenta’.
Sentiamola Suonare
Nel player che potete sentire le registrazioni degli stessi sample prima microfonati esternamente e poi in diretta dall’uscita della chitarra. Sono in diversi generi e tecniche diverse per dare una piccola panoramica dell’utilizzo possibile di questa chitarra che si presta davvero un po’ a tutto.
E’ chiaro che non si tratta di una comparazione qualitativa, nessuno potrebbe mai pensare che una ripresa di un piezo in mono possa essere fedele e panoramica come una ripresa con due microfoni a condensatore in stereo. Quest’ultima è una riproduzione molto vicina al suono primario della chitarra, la registrazione del piezo e preamp della chitarra serve per farvi capire il suono di base che avrete all’uscita suonando dal vivo.
La microfonazione è stata realizzata con un Rode NT1 e un Aston Origin, il primo puntato verso il dodicesimo tasto e il secondo verso il ponte. Nel mix poi i due microfoni sono stati spostati nel panorama al 50% uno a sinistra e l’altro a destra per dare un’immagine più ampia.
Sulla mia pagina FB, nella sezione video, potete trovare anche il video dei sample.
Conclusioni
Tirando le somme, la Crafter GXE 600 la considero una chitarra acustica con un rapporto qualità/prezzo notevole. A meno di 600€ si ha la possibilità di suonare uno strumento davvero ben fatto e che fin da subito suona come dovrebbe, senza pecche, modifiche o assestamenti.
Ciò che mi ha stupito di più è la fattura praticamente impeccabile ed il suono primario molto valido e pieno della GXE 600, con un suo carattere brillante ben distinto ed una suonabilità che la rende piacevole senza doversi adattare.
Il sistema di preamplificazione richiede invece un po’ di conoscenza per arrivare ad ottenere il suono che si vuole, nonostante sia semplice ed efficace, nel suo punto neutro scurisce un po’ il suono e vien meno parte di quella definizione che invece questa chitarra ha. Con qualche ritocco di EQ e possibilmente un buon preamp/DI esterno che risolva i classici problemi di match dell’impedenza, il suono giusto si trova.
Pollice in su quindi e, come al solito, vi invito a provare ciò che vi consigliamo, farvi una vostra idea e poi scriverci per darci la vostra opinione.
Info: www.fbt.it
Info: www.crafterguitars.com
Luca “Luker” Rossi
Redazione ZioMusic.it