Jamiroquai al Firenze Summer Festival 2017

Con Firenze Rocks prima e Firenze Summer Festival poi – e grazie anche a questa location che sembra essere diventata ormai un punto di riferimento per la musica suonata in città – il Capoluogo Toscano è tornato ad essere una piazza importante per la musica in Italia.
Per la verità, a causa delle recenti vicissitudini di Jay K, che ha subito un’importante operazione alla schiena, il concerto dei Jamiroquai a Firenze è stato in forse fino all’ultimo anche se, per fortuna, tutto si è svolto regolarmente. Oltre che per assistere al concerto e vedere l’affiatata crew della band all’opera, per noi era anche l’occasione di riascoltare il GTO di Outline, che già avevamo trovato in questa stessa venue ed in questo stesso palco per la memorabile performance di Sting dello scorso anno. Durante la giornata abbiamo avuto modo di porre qualche domanda al fonico dei Jamiroquai, Rick Pope e ritrovato VincentVinnie” Perreux, che ci ha fatto da “Cicerone”.

Il set up dell’impianto durante il concerto formato dal GTO e dai cluster laterali Mantas

La nostra chiacchierata parte proprio con Vinnie.

ZioGiorgio.it: ciao Vinnie, ben ritrovato. Ti vediamo alle fiere, qui sul campo, in azienda… Facci capire meglio cosa fai oltre a girare come una trottola!

ZioGiorgio.it: io lavoro come Product Specialist di Outline e nello specifico, in ambito live, sono quello che possiamo inquadrare come il “GTO Network Manager”. La mia figura è a supporto delle rental coinvolte negli eventi di un certo livello, sia in Italia sia all’estero. Sai, io vengo dal lavoro sul campo e parlo la stessa lingua dei miei interlocutori e questo credo che sia un valore aggiunto non da poco…

ZioGiorgio.it: come avete scelto il set up del P.A. e perché è stato deciso di utilizzarlo in questo modo?

Vincent: il progetto è stato fatto da Outline ed Emporio On Stage, che è il rent, ed è stato disegnato in base alle indicazioni del software in dotazione Open Array 3D. Io sono intervenuto giusto stamani per dare il mio apporto sul campo poiché nei giorni scorsi ero impegnato all’estero. Di certo posso dirti che la scelta del numero di elementi da utilizzare ed il “perché” è qualche cosa che è stato pianificato da tempo.

I front fill Outline LIPF-082

ZioGiorgio.it: è stata avanzata qualche richiesta particolare dalla produzione dei Jamiroquai in merito al setting?

Vincent: a dire il vero no, questo sistema è stato proposto da Live Nation – l’agenzia booking – direttamente alla produzione dei Jamiroquai. Gli è stato illustrato il progetto e loro hanno semplicemente accettato.

ZioGiorgio.it: cosa ti ha detto il fonico Rick Pope, ho visto che stavate confabulando…

Vincent: abbiamo avuto qualche limitazione di troppo per il volume da tenere durante la serata, che non dipende certo da noi, e che Rick avrebbe preferito evitare.
Rick sta usando GTO adesso per la prima volta e mi ha appena detto che è soddisfatto e che gli piace!

Sul cantiere abbiamo incontrato poi Angelo Catoni, owner del rental Emporio On Stage.

ZioGiorgio.it: bentrovato Angelo, puoi spiegarci più nel dettaglio tu la nascita del progetto audio. Da cosa siete partiti per arrivare a questo set up?

Angelo Catoni: abbiamo fatto un progetto e una simulazione che abbiamo mandato a Live Nation che ha poi girato il tutto alla produzione dei Jamiroquai. Devo dire che tutti sono rimasti contenti già dal progetto su carta. Questo è un GTO con altoparlanti doppio 15” a cui abbiamo aggiunto di nostra volontà 8 infra-sub da 21” per dare un po’ più di profondità alla cassa ed integrare alla gamma bassa. Avevo già lavorato con Rick (Pope il fonico ndr) anni fa e conoscendo il genere della band sapevo più o meno che cosa gli sarebbe servito, diciamo che abbiamo giocato di anticipo… Pilotare la parte bassa con dei finali Powersoft chiude il cerchio alla perfezione: potenza e definizione.

ZioGiorgio.it: puoi descrivere il sistema?

Gli infra-sub LAB 21 di Outline

Angelo Catoni: per questa data abbiamo due cluster con 12+12 GTO doppio 15” con due down-fill GTO-DF più due cluster 12+12 Mantas per coprire le parti laterali e le tribune. Per quanto riguarda la parte bassa abbiamo abbiamo 20 doppi 18” più 8 Lab 21 come infra-sub e 6 front fill LIPF-082 le prime file.

ZioGiorgio.it: per il monitoraggio di palco invece come vi siete organizzati?

Angelo Catoni: stasera è una mezza produzione e noi abbiamo fornito solo i side-fill. Sul palco c’è un po’ di tutto come puoi vedere, materiale che ha la band al seguito. Per i prossimi eventi però ci stiamo già muovendo per avere tutto Outline così da dare un’unica linea al sound.

ZioGiorgio.it: questo setting è lo stesso delle date precedenti?

Angelo Catoni: più o meno, solo riviste alcune configurazioni. La configurazione di stasera per esempio è molto più “schiacciata”, abbiamo concentrato il suono dalla linea che va dal palco al mixer per ottimizzare la pressione in 40 metri. Anche il sistema stesso è stato montato più puntato verso il pubblico così da abbattere il più possibile il suono entro l’anello delimitato dalle tribune. Abbiamo riscontrato che le casse rispondono veramente bene sulla direttività perché il suono era esattamente dove lo stavamo indirizzando.

Nonostante il sound check sia ancora in atto ci siamo spostati in regia dove il fonico dei Jamiroquai Rick Pope, impegnato ed attento al lavoro, ci ha gentilmente concesso un po’ del suo tempo per rispondere alle nostre domande.

Il FoH Rick Pope con lo Yamaha Rivage PM10

ZioGiorgio.it: Rick, come organizzi il tuo lavoro quando arrivi in regia?

Rick Pope: sono ben 23 anni che lavoro con Jamiroquai e tutto quello che faccio mi viene in modo naturale. Ad oggi non ho più la necessità di organizzare il lavoro con largo anticipo, so già quello che devo fare e la gran parte del mix lo faccio sul campo, “improvvisando”.

ZioGiorgio.it: come ti sei trovato con questo GTO?

Rick Pope: e’ la prima volta che lo uso e mi sto trovando veramente bene. E’ stato fornito dal festival e soddisfa perfettamente le richieste che avevo avanzato.

ZioGiorgio.it: hai richiesto qualcosa di particolare riguardo al setting del P.A.?

Rick Pope: a dire il vero no, per lavorare bene a me basta un buon line array. Non mi importa di avere chissà quali cose, quello che importa veramente è che il sistema sia di qualità e settato bene.

ZioGiorgio.it: come cambia il tuo approccio al mix avendo ogni sera sistemi differenti a disposizione?

Rick Pope: questo accade quando siamo mezza produzione come oggi. Sono sempre cambiamenti leggeri e dipendono da come il sistema reagisce nella gamma bassa, dipendono da quante casse ho a disposizione, dal volume. Come prima cosa cerco di ritrovare il mio suono sul sistema, poi procedo col mix. La parte bassa ha sempre una sua importanza, visto il genere.

ZioGiorgio.it: e per stasera hai fatto qualche regolazione particolare?

Rick Pope: nulla di specifico, abbiamo un vincolo sul volume durante la serata e per questo non potrò “spingere” troppo ma sono sicuro che sarà un buon concerto. La cosa positiva è che essendo un evento open air il suono non rimbalza: molto meglio lavorare all’aperto con un volume un po’ più basso che al chiuso con mille riflessioni! Come si dice? Il bicchiere mezzo pieno.

ZioGiorgio.it: su che banco stai mixando?

Rick Pope: è il nuovo Yamaha Rivage PM10. Sono conscio del fatto che non sia molto usato ma io sono veramente felice di questa scelta. E’ molto potente e ha un bel suono pieno, ho fatto tanti test e devo dire che mi ci trovo benissimo.

ZioGiorgio.it: avete sequenze o parti pre-registrate in studio?

Rick Pope: assolutamente no, noi lavoriamo sempre sul momento, questa è una band a cui piace suonare tutto. Quello che senti e quello che succede sul palco è tutto live!

Firenze Rocks prima e Firenze Summer Festival poi, hanno riportato il Capoluogo Toscano di nuovo ai vertici della musica in Italia, grazie ad una serie di eventi di tutto rispetto ed ad una location, questa stessa dove abbiamo assistito allo show dei Jamiroquai, adatta alla musica dal vivo. Con una nota di colore si ricordi anche che i parcheggi immediatamente dietro all’Ippodromo sono forse gli unici rimasti gratuiti in tutto il centro di Firenze, questo per volere della famiglia Medici – proprietaria del Parco delle Cascine – che li donò alla città con questa clausola imprescindibile…
ll GTO di Outline qui dentro, come già detto all’inizio di questo articolo, lo avevamo ascoltato lo scorso anno in una data incredibile con Sting. Era interessante quindi ascoltare nella stessa venue e sullo stesso palco una performance differente e con un altro programma sonoro col risultato di aver ascoltato, di fatto, un qualcosa di diverso. In conclusione un suono pieno e molto più corposo sulle basse frequenze come è giusto che sia per questo tipo di band che è riuscita a coinvolgere il pubblico e farlo ballare per gran parte del concerto. Il fonico Rick Pope – che ha “lavorato” parecchio il mix durante la serata, attento e concentrato – ha fatto poi un grande lavoro sull’effettistica, sempre misurata e di qualità, contribuendo a mantenere il mix pulito e intelligibile.

Alexander Esposto
ZioGiorgio Staff

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