Dopo il successo deciso della piattaforma Helix per chitarra, uno dei modeler che ha venduto di più e che ha riscosso consensi anche tra i professionisti grazie ad un formato semplice che consente di avere tutto il proprio rig a terra di fronte a se, Line 6 affronta il passaggio tanto atteso dalla versione hardware al software.
Helix Native da la possibilità di avere su qualsiasi DAW gli stessi algoritmi e la tecnologia HX Modeling che anima le note pedaliere di questa serie.
Esattamente come per queste ultime, nella versione plug-in si trovano emulazioni di amplificatori vintage e moderni, cabinet, microfoni e una serie di effetti notevole – circa 200 modelli.
Non è ancora stata annunciata la data precisa di uscita sul mercato, ma già si sa che l’interfaccia dovrebbe rimanere quella semplice ed intuitiva delle Helix, senza complicare inutilmente la vita a chi in studio vuole creare suoni si realistici ma senza dover navigare tra infiniti parametri e perdersi nei tecnicismi.
Un altro vantaggio di Helix Native sarà la compatibilità dei preset tra il software e le pedaliere. Quindi ogni chitarrista potrà ritrovare i propri suoni live in studio e viceversa. Uno dei problemi più grandi di quando si passa dalla produzione di un disco ai live viene quindi risolto, poichè i suoni – già compresi di cabinet e microfonazione – rimarranno gli stessi anche dal vivo.
Tutti e tre i formati plug-in più usati saranno supportati, AAX, AU e VST3.
Sarà molto interessante da provare e cercheremo appena uscirà di averne una copia tra le mani.
Info: Line 6
Luca “Luker” Rossi
Redazione ZioMusic.it