Alessio De Simone e DTS illuminano “La Regina di Ghiaccio”

Lorella Cuccarini è stata la protagonista del musical ispirato alla Turandot di Puccini, ‘La Regina di Ghiaccio’, diretto da Maurizio Colombi che ha dato una chiave di lettura ancora più fantastica, con l’inserimento di nuovi personaggi e l’utilizzo delle più moderne tecnologie video mapping e illuminotecniche.
Il service Suono e Luci ha installato per questa importante produzione i beam RAPTOR e i LED wash NRG 1201 DTS.

“Immaginavo per questo musical forti contrasti di colore, molte sfumature per la parte narrativa, con suggestioni di colore dedicate ad ogni scena o ambiente” – ha affermato Alessio De Simone, Lighting Designer dello show. “dall’inverno ghiacciato e tenebroso della Cina (quindi un’esigenza di temperature fredde e sfumature dal rosso al blu) ai musei moderni con quadri e teche (caratterizzate da un caldo arancio e key light calda 3200K), dagli interni ed esterni di abitazioni e piazze, fino alla scena finale, un tripudio di luce, con il ritorno del sole e l’amore tra i due protagonisti. La scelta dei corpi illuminanti è caduta sui wash NRG 1201, posizionati sulle strutture di taglio e in americana; ho apprezzato le diverse caratteristiche di questo proiettore versatile e compatto, dallo zoom ai colori RGBW. Inoltre, dopo un attento confronto con altre macchine ho scelto i RAPTOR, integrati nel disegno luci con il ruolo di beam e in qualche scena come effetto wash. Il RAPTOR ha caratteristiche uniche, soprattutto nell’utilizzo del frost insieme al prisma. Questa configurazione offre un’ampiezza di fascio elevata e uniforme, regalando al designer controluce potentissimi, necessari per scene ad alto contenuto emozionale. Nessuna altro concorrente può vantare questa caratteristica.”

La ‘Regina di Ghiaccio’ è uno spettacolo inedito, mai realizzato prima, ideato e costruito giorno dopo giorno dal cast artistico capitanato dal regista Maurizio Colombi in stretta collaborazione con Lorella Cuccarini vera protagonista dello spettacolo. Non esistevano – al momento dello studio illuminotecnico – video o immagini di riferimento, esisteva solo qualche bozzetto e un modellino in cartone, mancanza che ha lasciato molto spazio alla fantasia creativa del LD.

“Come spesso avviene – sia in ambito teatrale che in ogni altra produzione – prima della fase di progettazione vera e propria, vi è la fase più delicata e difficile, ovvero quella in cui si cercano le informazioni da tutti i soggetti con i quali si collaborerà alla creazione dello show, dal punto di vista artistico ma soprattutto tecnico.” – prosegue Alessio. “ho avuto la possibilità di inserire nel disegno la mia visione dell’illuminazione per musical, basata sul esperienza al banco luci e le collaborazioni degli ultimi anni con produzioni di questo tipo, in questo particolare e affascinante campo.”

La scelta è ricaduta su un concept “fiabesco”, dedicato sia ad un pubblico molto giovane che un pubblico più esperto. Per questo motivo Alessio ha scelto forti contrasti di colore, molte sfumature per la parte narrativa, con suggestioni di colore dedicate ad ogni scena o ambiente, con il novanta per cento dello show ambientato in un inverno ghiacciato e tenebroso della Cina (quindi un esigenza di temperature fredde e sfumature dal rosso al blu), musei moderni con quadri e teche (caratterizzate da un caldo arancio e key light calda 3200K ) interni ed esterni di abitazioni e piazze, fino alla scena finale, un tripudio di luce, con il ritorno del sole e l’amore tra i due protagonisti.

“Tutte le movimentazioni e accessi (praticamente la maggior parte degli ingressi in scena) avvengono da queste porte posteriori, quindi, oltre a tener pulita la proiezione, l’esigenza è quella di illuminare i soggetti in modo puntuale e senza riflessi. Un’idea che si è rivelata efficace durante la fase di creativa al teatro Brancaccio, ma molto laboriosa, visto che la regia ha optato per tenere sempre in scena le voluminose scale di acceso e di conseguenza un’illuminazione “special” dedicata ad ogni quadro è stata programmata nelle oltre 800 cue create per lo spettacolo. Unica scelta possibile un parco luci caratterizzato da sagomatori sia motorizzati che alogeni, oltre ad una serie di corpi illuminanti wash light, da utilizzare prevalentemente in controluce, cosi da evitare ogni riflesso sulle proiezioni visto l’angolo di incidenza.”

La scelta è caduta sui wash NRG 1201 DTS, versatili, compatti e di potenza adatta per le esigenze di questo spettacolo. Il Lighting Designer ha apprezzato le diverse caratteristiche di questo proiettore dallo zoom ai colori RGBW. I proiettori sono stati posizionati sulle strutture di taglio e in americana, così da poter sfruttare il controluce in modo uniforme e preciso, utilizzando spesso un effetto degradé ovvero sfumature di colore verso il fondo palco (utile per creare più profondità) o suddividendo il palcoscenico in 2 o più aree, favorendo cosi la concentrazione del pubblico sulla zona di maggior interesse pur mantenendo visibile il resto delle azioni sceniche in secondo piano.

La scelta dei sagomatori motorizzati ha ricalcato l’esigenza di macchine non troppo potenti (per la problematica già citata delle videoproiezioni posteriori). In una prima valutazione, la scelta si era rivolta verso questa tipologia di proiettori per ricoprire sia il ruolo di sagomatore che di spot, rivelatasi in seguito (anche grazie alla pre-programmazione con il software wysiwyg) una soluzione poco performante.

“Dopo un attento studio e confronto con altre macchine dalle stesse caratteristiche la scelta è ricaduta sul proiettori RAPTOR, integrati nel disegno luci con il ruolo di beam e in qualche scena come effetto wash. Noto in questo proiettore caratteristiche uniche, soprattutto nell’utilizzo del filtro frost insieme alla funzione prisma. Questa configurazione raggiunge un’ampiezza di fascio elevata, mantenendo uniforme la luce senza aree più luminose di altre, regalando al designer controluce potentissimi, necessari per scene ad alto contenuto emozionale.” – conclude Alessio.

È possibile leggere l’intervista integrale qui.

Info: www.dts-lighting.it

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