Guitar Pro 7 è un software davvero pieno di risorse e che possono usare tutti. Essendo però stato prima studente e poi ora insegnante di chitarra da diversi anni, ho potuto sperimentare come l’utilizzo efficace di GP aumenti in modo significativo la potenza della didattica ricevuta e dello studio.
In questo breve articolo voglio dare qualche dritta agli studenti per sfruttare al meglio questo software, risparmiando tempo di studio, ottimizzando i risultati e velocizzando l’apprendimento.
Trascrivere, Trascrivere, Trascrivere – Una delle cose più utili che ho imparato nella mia carriera da chitarrista è che saper trascrivere bene e velocemente è un investimento che si ripaga da solo con gli interessi nel tempo.
Le lezioni del vostro insegnante dovreste sempre trascriverle. Trascrivete i compiti e tutte le vostre idee. Non perdendo nulla avrete un bagaglio inestimabile di appunti per il ripasso, per i vostri pezzi e chissà, in futuro se vorrete insegnare a vostra volta, per le vostre lezioni.
GP 7 è sicuramente la soluzione più semplice e potente per farlo: dal singolo riff sognato di notte all’esercizio di tecnica, dalla ritmica funk del vostro disco preferito al fantastico assolo jazz sentito all’ultimo seminario.
Studiare, Sezionare, Rallentare – Non finirò mai di dirlo ai miei allievi. Una difficoltà sommata ad un’altra difficoltà non fanno due difficoltà, ma un pezzo quattro volte più complicato. Affrontare le difficoltà assieme rende esponenziale la difficoltà di apprendimento ed esecuzione. Per questo quando si suona una ritmica, un assolo, un esercizio o una progressione, la cosa migliore è sezionare le difficoltà smontando il tutto in parti minime, anche tre note per volta se serve, da ripetere moltissime volte.
L’altro ‘segreto’ è non sbagliare. Sembra una banalità ma quasi tutti gli studenti studiano a velocità troppo alta, facendo un sacco di errori e, senza accorgersene, imparando anche gli errori poiché li ripetono in continuazione.
Con Guitar Pro potete selezionare un numero qualsiasi di battute o note e ripeterle in loop, con il metronomo a supporto, rallentando la velocità quanto volete con il comodo menù a percentuale.
E lo sapevate che potete anche studiare a velocità progressiva? GP può impostare un incremento di velocità automatico per ogni volta che il loop si ripete. Utilissimo.
Intonazione e Timing Perfetti – Nessuno dice che dovete imparare a suonare come delle macchine, anzi evitate, però anche nella musica ci sono dei fattori oggettivi: timing e intonazione non sono un concetto relativo, sono giusti o sbagliati pur ammettendo un certo grado di approssimazione. Grazie anche alle nuove funzioni più precise e per i bending ed alle automazioni programmabili (ne parleremo ancora), potete esercitarvi nell’intonazione dei bending sopra la partitura suonata o nel giusto timing. Ripetere un bending rallentando la parte ed avere sempre il riferimento corretto vi aiuterà a sviluppare un’intonazione solida come una roccia.
Costruirsi le Proprie Basi Minus One – Esistono migliaia di partiture fatte benissimo di moltissimi pezzi famosi ed ogni giorno ne arrivano di nuove. La sola libreria mySongBook disponibile sul sito Guitar Pro ha un abbonamento che con pochi euro permette di avere innumerevoli partiture scritte da professionisti.
Con le partiture multi-traccia, usando le funzioni Mute e Solo e l’esportazione in MP3, la cosa migliore è costruirsi le proprie basi Minus One su cui poi suonare ed esercitarsi ovunque, con il vostro smartphone, in sala prove, anche senza in computer a disposizione. Imparerete prima e potrete sfruttare ogni momento. Oppure potrete provare in sala prove sostituendo al volo i musicisti che mancano con le tracce della partitura.
Info: www.midimusic.it
Info: www.guitar-pro.com
Luca “Luker” Rossi
Redazione ZioMusic.it