Joe Bonamassa non è solo un grande collezionista di chitarre, è anche uno degli endorser con il numero più alto di chitarre signature del gruppo Gibson. Da Epiphone in questi giorni è uscita una nuova edizione limitata della famosa Flying V, una delle chitarre preferite da Joe. E’ la Ltd. Ed. Joe Bonamassa 1958 “Amos” Korina Flying-V Outfit, precisamente la quinta custom signature Epiphone a portare la sua firma.
Questa chitarra che d’ora in poi chiameremo “Amos“, il cui nome intero è troppo lungo anche solo per essere ripetuto due volte, è stata prodotta sul modello di una delle più rare chitarre possedute da Joe, la “Amos” Flying V del 1958, una delle 91 prodotte in quell’anno.
“Ce l’hanno fatta,” dice Bonamassa. “Dal momento che ho aperto il case a casa mia, tutto quello che ho dovuto fare è stato guardarla e dire: ‘Ok, ci siamo!’ Suona alla grande. Queste repliche suonano meglio degli originali!”
La chitarra originale, parte dell’invidiabile collezione di Joe, ha questo nome poichè è stata acquistata da Arthur Amos ad Indianapolis, Indiana, nel ’58. Bonamassa ha lavorato a stretto contatto con i liutai Epiphone di Nashville per riprodurre nel dettaglio ogni particolare, compresi i pickup ProBucker, l’elettronica CTS, il ponte LockTone ABR-1 ed il case in stile anni ’50.
“Per anni ho avuto una foto di Arthur con questa Flying V come screen saver sul mio computer,” continua Bonamassa. “Abbiamo determinato che probabilmente questa fu una delle prime 10 ad essere realizzate. Il libro mastro si ferma a metà degli anni ’50 e la mia è stata consegnata a maggio 1958. E’ scritto a mano nel libro mastro – Arthur’s Music. E’ stato molto emozionante trovarla. Per me questa chitarra e questa storia chiudono il cerchio ed ho sempre pensato che fosse l’opportunità di una vita. Ed Epiphone ce l’ha fatta. La nuova “Amos” è grande!”.
Essendo un modello Epiphone è pensato per essere alla portata di tutti, nonostante la produzione limitata. Il prezzo di questa chitarra non dovrebbe dunque superare i mille euro. Una bella occasione di avvicinarsi un passo di più ad un pezzo di storia vera della chitarra elettrica.
Info: www.epiphone.com