Claypaky in tour con Paul McCartney

Paul McCartney ha di recente concluso il percorso americano del tour mondiale “One on One”, iniziato a Miami lo scorso luglio e concluso a Detroit in ottobre. Claypaky ha accompagnato l’intero tour che ha messo in evidenza il percorso musicale dell’ex Beatles dagli anni 60 ad oggi.

Credit MJ Kim

Il compito di illuminare questo incredibile percorso musicale in uno show dalla durata di tre ore, è stato affidato al lighting designer LeRoy Bennett, che ha adottato soluzioni audio-video di ultima generazione, video-trasparenze, LED e laser che hanno creato il background ideale per meglio raccontare la storia musicale di McCartney, senza mai disturbare i fan. “Se da una parte facciamo ricorso a molte soluzioni tecnologiche, evitiamo eccessi e sovrapposizioni e il risultato non è mai sovrabbondante,” ha commentato il lighting director Wally Lees.

Credit MJ Kim

La società Upstaging ha fornito i 12 Scenius Profile, 12 Scenius Unico e 96 Sharpy utilizzati per il tour. Il proiettore Unico, che funzionava da spotlight, washlight e beam è al suo debutto in un tour. Bennett ha posizionato gli Scenius Unico soprattutto sul pavimento upstage, alle spalle della band, affidando loro il ruolo di luci principali. “Abbiamo scelto una luce differente per cambiare un po’ le cose,” ha affermato. “Non riesco a trovare le parole per descrivere tutto quello che gli Scenius Unico sanno fare. Sono luci multifunzionali estremamente versatili: davvero fantastiche!”

Credit MJ Kim

Gli Scenius Profile sono stati utilizzati per illuminare McCartney al piano e al microfono centrale. “Oltre agli spot utilizziamo anche le altre luci per dare risalto a Paul,” prosegue Lees. “Paul è un’icona e vogliamo che sia sempre in primo piano, il che può essere difficile su un palco così high tech. Sono sempre alla ricerca dell’eccellenza, e dopo avere assistito alla demo del Scenius Profile non avevo dubbi: la temperatura del colore e la planarità di campo erano semplicemente sorprendenti. Dopo di me l’ha visto LeRoy e se ne è innamorato anche lui.” Il grande schieramento di Sharpy “li rende onnipresenti, perfettamente in grado di fare quello che sanno fare: fasci precisi, direzionali e veloci” ha rimarcato Bennett. “Abbiamo collocato due banchi serrati di Sharpy a metà palco e sotto il palco per creare un vero e proprio muro di luce, creando a volte l’atmosfera di una stanza oppure l’illusione di essere dietro le sbarre di una prigione.” Bennett ha sottolineato anche il perchè di questa precisa scelta. “Che siano proiettori o altre attrezzature, vogliamo solo il meglio del meglio. Ecco perché abbiamo scelto questi prodotti per lo show di Paul. Il sistema è complesso e ci sono moltissime attrezzature sul palco. Ma tutto funziona alla perfezione.”

Info: www.claypaky.it

Vai alla barra degli strumenti