Un’Arena in Verona completamente piena e 5.5 milioni di telespettatori da tutto il mondo hanno assistito all’evento organizzato in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa di Pavarotti. Come i media hanno ribadito in più occasioni, l’uomo Luciano e l’artista Pavarotti, hanno lasciato un segno indelebile che rimarrà per sempre.
Molti degli artisti che si sono esibiti durante i numerosi “Pavarotti & Friends” erano presenti sul palco per cantare un’altra volta ancora con il Maestro: per questo motivo sono stati configurati 226 canali suddivisi tra mic e line e provenienti dalla band, dall’orchestra, il coro, i cantanti e i presentatori. A tutto questo vanno aggiunte le 24 linee di playback che eseguivano le registrazioni “live” della voce di Pavarotti.
Agorà si è occupata della fornitura tecnica con 4 DiGiCo SD7 suddivisi tra palco e F.O.H. con un mixer dedicato all’orchestra e un’alto per band e cantanti solisti e altri due DiGiCo SD11 per la gestione dei microfoni dei presentatori e degli ospiti. Due SSL L500 in modalità sharing sono stati impiegati per il broadcast, in collegamento con l’OB Van della Rai e le varie radio collegate.
Daniele Tramontani e Stevan Martinovic, chief engineers di Agorà, hanno realizzato il sistema di distribuzione dei segnali, con la consulenza di Luca Giaroli di DirectOut.
Per una corretta gestione della ridondanza del segnale sono state scelte due differenti soluzioni. 4 DiGiCo SD Racks e 8 SSL ML32 gestivano un sistema di trasporto completamente analogico, mentre un secondo sistema completamente Madi permetteva l’utilizzo del loop ottico dei DiGiCo per raggiungere i mixer SD7 e due router Madi DirectOut M.1K2 in mirror mode che raccoglievano il segnale dall’uscita Madi coassiale degli SD Racks, indirizzandoli all’SD11 e alle due postazioni di registrazione multi-traccia. I router DirectOut M.1K2 erano inoltre in grado di raccogliere i segnali provenienti dal playback, indirizzandoli verso gli SD7 e le postazioni di registrazione.
Il sistema di playback era composto da due MacBook Pro, un master e uno slave, collegati al loop Madi tramite due schede audio RME. Per aumentare il livello di ridondanza del sistema di playback e per assicurare la commutazione automatica tra le sorgenti in caso di problemi, Daniele e il suo team hanno scelto di puntare su due DirectOut EXBOX.BLDS. BLDS significa Buffer Loop Detection System, una tecnologia ideata da DirectOut, in grado di annullare le interruzioni audio indesiderate o provenienti da segnali in ingresso corrotti e che funge da switcher automatico all’interno del singolo sample audio. Le uscite dei due EXBOX.BLDS sono state collegate agli SPLIT.CONVERTER di DirectOut che distribuivano le tracce di playback ai router M.1K2. Mentre l’universo broadcast girava sul proprio clock, una coppia di DirectOut MADI.SRC sono stati utilizzati per re-sincronizzare i due stream MADI.
“Per il live/broadcast di questo evento sono state impiegate molte device DirectOut, che di fatto hanno alleggerito la raccolta e la distribuzione dei molti flussi presenti aumentando il livello globale di ridondanza.” ha commentato Luca Giaroli, “È stato un piacere assistere Daniele e il team Agorà, da tempo utilizzatori di questi prodotti, e il successo dell’evento è stato ancora una volta una importante testimonianza della qualità, dell’affidabilità e della flessibilità di questi strumenti, che possono essere utili per ogni tipologia di installazione”.
Info: www.directout.eu
Info: www.audiosales.it