Shure: come evitare interferenze, filtri e ronzii nei microfoni

Il blog italiano di Shure è un’ottima fonte di informazioni per coloro che vogliono saperne di più sul vasto mondo di microfoni e non della casa americana, ma ci potete trovare anche articoli utili come quello che vi consigliamo di approfondire oggi, una lettura fruttuosa per eliminare quei fastidiosi rumori indesiderati sul palco, in studio e in ogni situazione di ripresa microfonica.

All’interno dell’articolo potrete trovare la più probabile fonte e soluzione per il ronzio di messa a terra, che spesso arriva dall’interferenza generata dalla corrente alternata. I campi elettromagnetici, soprattutto se vicini possono causare ronzii nel microfono, in particolare nei dinamici che hanno una bobina mobile. Shure ad esempio consiglia di utilizzare, in caso di fastidio notevole, dei dinamici come l’SM7B che grazie alla bobina humbucker riduce il rumore, oppure usare un microfono a condensatore senza trasformatore che non avendo bobine risolve il problema.

Un altro problema è l’effetto filtro a pettine (comb filtering) che si può verificare quando una stessa sorgente è ripresa da più microfoni a distanza diversa. Questo può capitare spesso con la batteria o, in ambito completamente diverso, nel teatro quando due attori parlano stando molto vicini o attaccati. La differenza di fase provoca il cosiddetto filtraggio a pettine, che può cambiare anche significativamente il suono, e la somma dei due microfoni ovviamente amplifica l’effetto con l’aumento di volume.
Nel teatro le soluzioni sono diverse, come regolare i volumi diversamente in tempo reale, indirizzare i microfoni ad altoparlanti diversi o usare un sistema di AutoMixer. Per la batteria o altri strumenti, con microfoni fissi, si può agire con precisione millimetrica utilizzando dei plug-in per l’allineamento di fase.
Nel blog questo problema è trattato anche per i podi da discorso, dove spesso si utilizzando due microfoni gooseneck contemporaneamente che possono creare questo problema di filtraggio.

Un grosso problema nei live può essere lo sganciamento dei dispositivi radio, come personal monitor o radiomicrofoni. Qui il consiglio è sempre quello di utilizzare dei ricevitori diversity, che con due antenne garantiscono che una delle due riceva sempre il segnale migliore.
Problema più grave invece è quello delle interferenze dal segnale del digitale terrestre. Un ricevitore con una scansione più fine aiuta a trovare gli spazi liberi, il posizionamento delle antenne verso i trasmettitori ed evitare di posizionarli dietro pareti schermanti aumenta le prestazioni.
Un altro problema trattato è quello dei disturbi causati dai dispositivi GSM, esempio tipico le sale riunioni o congressi dove anche centinaia di smartphone e tablet possono essere in uso contemporaneamente. Qui la soluzione per arginare il problema è più tecnica e vi rimandiamo al blog per trovare quella più adatta a voi.

 

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