E’ inutile che dichiari che, facendo il musicista ed il giornalista musicale, sono quasi ossessionato dalle migliaia di nuovi ‘giocattoli’ che la tecnologia propone ogni anno per migliorare, cambiare, rivoluzionare o semplicemente rendere più attraente la nostra musica. Quello che però non amo altrettanto, ed anzi spesso mi porta a giudicare negativamente un prodotto, è la tendenza attuale a rendere tutto “smart” anche quando non ce n’è assolutamente bisogno.
Questo è il rischio che ho voluto correre quando mi hanno proposto di recensire il nuovo smart-tuner Roadie 2. Nato da una campagna Kickstarter che chiedeva ai ‘backers’ di raggiungere la quota di 50 mila dollari per realizzare e produrre la seconda versione del promettente Roadie, ne ha invece raccolti dieci volte tanto nel giro di pochi giorni diventando l’accessorio musicale con la campagna crowd-funding di maggior successo di sempre.
Possiedo accordatori di tutti i tipi e negli anni posso dire che davvero pochi modelli e tipologie sono sfuggiti alla mia prova. L’accordatore è uno di quegli oggetti a cui richiedi poche cose ma fatte molto bene: affidabilità, velocità, precisione, autonomia e se possibile dimensioni molto ridotte.
Il Roadie mi è sembrato da subito una buona idea, fin da quando lo scoprii in un piccolo stand a Francoforte qualche anno fa. Se si hanno tante chitarre e tanti cambi corde da fare, oppure si ha bisogno di cambiare accordatura spesso, avere un oggetto in grado di salvare le proprie preferenze e fare tutto questo velocemente e in automatico, allora la parola “smart” assume per me un’accezione completamente positiva.
Presentazione
Il Roadie 2, come il modello precedente, analizza le vibrazioni provenienti dalla corda ed automaticamente, tramite il motore integrato, inizia a ruotare la chiave per portarla alla tensione esatta per l’accordatura impostata. Un’intera accordatura della chitarra – con le corde già montate – richiede in questo modo circa 30 secondi, anche passando da un’accordatura standard ad un’altra qualsiasi.
La nuova versione può essere utilizzata con lo smartphone o anche senza, grazie all’aggiunta di uno schermo OLED nella parte superiore dell’accordatore che ne rende molto più immediato l’utilizzo.
Questo quindi permette di accordare in qualsiasi ambiente, indipendentemente dal rumore esterno, anche durante le pause sul palco, ad esempio. E’ compatibile con qualsiasi strumento a corda con meccaniche, quindi chitarre elettriche ed acustiche a 6-7-12 corde, ukulele, mandolini, banjo ed altro ancora. Ne esiste anche una versione per basso con un motore più potente ed un software ottimizzato per riconoscere le basse frequenze.
Il plus di questo accordatore robotico è però la sua dimensione “smart”. Sebbene il Roadie 2 ora possa essere utilizzato anche senza lo smartphone, cosa essenziale a mio modo di vedere perchè la maggior parte delle volte lo utilizzerete così, la connessione Bluetooth permette di personalizzare l’accordatore secondo le proprie esigenze. Io ad esempio in una mezz’ora una mattina mi sono salvato le impostazioni di tutte le mie chitarre che uso dal vivo ed in studio, avendo così pronte tutte le accordature che mi servono in un attimo.
Roadie 2 ha un motore con un rapporto 300:1 che sviluppa sufficiente forza di torsione per accordare qualsiasi tipo di chitarra. La batteria è al litio ed il dispositivo si ricarica via USB in poco meno di un’ora con una durata notevole, a seconda di quante accordature farete, di diversi giorni o addirittura settimane.
Una delle cose che più mi piace di questo nuovo modello è lo schermo OLED ed il controllo rotary molto intuitivo. C’è quindi un solo pulsante di accensione e questa ‘rotella’ che permette di navigare tra le accordature, preset ed impostazioni.
Ha un peso di meno di 100 grammi, è realizzato in plastica resistente e sta nel palmo di una mano.
La Prova
Pur partendo abbastanza scettico, il Roadie 2 mi ha convinto con la sua semplicità ed efficacia. Si rivela essere un accordatore preciso e rapido e, una volta che si impara come impugnarlo e far si che rilevi correttamente le vibrazioni, l’accordatura richiede davvero 30 secondi o meno.
La precisione l’ho testata facendo un doppio check con un altro accordatore stroboscopico: il Roadie 2 non si è mai allontanato che di pochi centesimi dall’accordatura perfetta. Tenendo conto che si basa sulle vibrazioni, è un risultato in linea con gli altri accordatori di questo tipo.
Il motore è abbastanza potente per le sue dimensioni ridotte. Le uniche difficoltà le ho riscontrate con un paio di chitarre classiche dalle meccaniche decisamente arrugginite che ho voluto provare giusto per capire quanta torsione poteva applicare. Nessuna chitarra in buono stato l’ha messo in difficoltà.
L’altro punto a cui fare attenzione è il contatto con la meccanica, l’accordatura infatti potrebbe risultare errata se non si fa attenzione a tenere un po’ premuto l’accordatore sulla chiave.
La app invece l’ho trovata utile e facile da utilizzare. Come detto in poco tempo ho potuto personalizzare e aggiornare il Roadie 2 via Bluetooth con le mie accordature. E’ stato semplice aggiungere accordature custom non presenti di default come il Drop-D Mezzo Tono Sotto, l’Open-G Mezzo Tono Sotto o accordature diverse per la dodici corde e persino accordature con il capotasto mobile.
Conclusioni
Dopo averlo provato per un paio di settimane sia in studio che dal vivo ed aver accordato molte chitarre diverse, non posso che dare un giudizio positivo al Roadie 2. E’ un accessorio davvero molto utile che posso consigliare soprattutto a chi ha diverse chitarre e usa molte accordature. Anche il cambio corde diventa più rapido.
Il prezzo di 139€ è nella fascia alta quando parliamo di accordatori, ma si tratta di un dispositivo intelligente che offre più di quello che offre un normale accordatore. Inoltre ancora prima che fosse messo sul mercato sapevamo già che sarebbe stato un successo, perchè migliaia di persone lo avevano già ordinato e la fiducia data, a mio modo di vedere, è stata ben riposta.
In definitiva non è solo un oggetto trendy ma effettivamente utile e potente.
Info: www.roadietuner.com
Luca “Luker” Rossi
Redazione ZioMusic.it