Yamaha quest’anno ha deciso di reintrodurre una delle sue linee classiche, la CSF di chitarre acustiche parlor. Non si tratta di un’operazione nostalgia, visto che i nuovi modelli sono stati rivisti e migliorati sia nel suono che nella costruzione con tecniche solitamente utilizzate per i modelli più grandi ed i modelli premium. L’obbiettivo del grande gruppo giapponese è quello di rilanciare questo modello portatile e solitamente economico di chitarra acustica tra le sue linee, visto che in questi anni sta vivendo una nuova crescita.
Dopo quindici anni dalla scelta di Yamaha di non produrre più le CSF, escono ora due nuovi modelli aggiornati che ripartono però da dove le vecchie serie avevano lasciato. Sono le CSF1 e CSF3, che ora possono vantare un bracing scalloped ed un rinforzo speciale a graticcio utilizzato nelle chitarre di alta gamma per migliorare il suono e la proiezione.
La CSF1 ha un top in abete Sitka massello accoppiato con fondo e fasce in mogano laminato, manico in Nato – un legno spesso noto come “Mogano Orientale” che pur non essendo mogano ha caratteristiche molto simili al mogano dell’Honduras – tastiera e ponte in blackwood, rosetta in abalone e sistema pickup Yamaha SRT Zero Impact.
La premium CSF3 ha le stesse caratteristiche della CSF1 ma aggiunge fondo e fasce in mogano massello e binding anch’essi in mogano. Entrami i modelli hanno finitura gloss naturale. La tastiera è a 20 tasti con scala 23.7″ per una maggiore suonabilità senza compromettere il timbro.
Dennis Webster di Yamaha commenta: “Che le si chiami chitarre ‘parlor’, ‘travel o ‘mini’, i chitarristi riconoscono ormai anche queste chitarre come strumenti degni di stare accanto agli altri. Quando abbiamo deciso di rinnovare la linea CSF volevamo offrire la qualità degli strumenti a taglia standard in un formato più portatile ed alla portata di tutti, sia per i professionisti che gli amatori. Grazie agli upgrade ora questi strumenti possono essere portati comodamente in giro per svago o sul palco per qualsiasi performance.”
Info: Yamaha