Sennheiser Ambeo 3D per la mostra Revolution a Milano

Dopo il successo a Londra lo scorso anno, da dicembre 2017 ancora per un paio di settimane fino al 4 aprile 2018 a Milano presso La Fabbrica del Vapore, è aperta la mostra immersiva “Revolution, Records & Rebels 1966 – 1970. Dai Beatles a Woodstock” del Victoria and Albert Museum (V&A) di Londra, uno dei più importanti musei di arte, design e performance.
Siamo andati a questa mostra per sperimentare l’utilizzo del sistema Ambeo 3D e delle audio-guide GuidePort di Sennheiser.

Sennheiser ha già collaborato con profitto con V&A per “David Bowie is” (che avete potuto leggere sulle nostre pagine) e per la mostra romana attualmente in corso sui Pink Floyd la cui recensione potete trovare su ZioGiorgio.it (Link). L’azienda tedesca ha dunque rinnovato la sua collaborazione tecnica con il Victoria and Albert Museum ed è partner anche per questa mostra Revolution.
Questo tipo di mostre “immersive” è un trend che in questi anni ha decisamente preso piede ed il successo di pubblico conferma che un formato più interattivo e moderno di esposizione riesce a coinvolgere maggiormente i visitatori trasportandoli in un mondo non solo di immagini ed oggetti ma anche di suoni e suggestioni acustiche.

Il portale della prima installazione della mostra.

Necessaria per dare a ciascuno il suo ascolto personale è la tecnologia di ultima generazione Ambeo 3D di Sennheiser. Grazie ad essa i visitatori possono vivere un’esperienza sonora entrando personalmente nella musica e nello spirito di quegli anni ruggenti per il rock, la politica, la letteratura, l’arte, il design e la moda. Tramite le audioguide guidePORT, il sistema è capace di offrire centinaia di ricevitori stereo personali attivati simultaneamente in maniera automatica tracciando la posizione del visitatore. In questo modo ciascuno può seguire il suo percorso, può fruire dello spazio della mostra in modo libero e con una riproduzione audio in alta qualità dei contenuti.

Le GuidePort sono un sistema pratico e leggero che permette ai visitatori di stare nello stesso ambiente e pur tuttavia di fruire di contenuti differenti.

La prima installazione artistica ci immerge ad esempio nel clima politico dell’epoca, rievocando suoni e rumori delle lotte contro la censura e le istituzioni della fine degli anni ‘60, mentre la seconda ricrea l’atmosfera di un vero e proprio concerto live, mixando i materiali audio del periodo.
GuidePORT trasmette l’audio in tempo reale con sincronizzazione labiale per immergerci completamente nelle immagini e nei suoni dell’epoca. Il sistema predisposto in questo caso per la mostra “Revolution” è composto da 750 unità riceventi dotate di cuffie, oltre a diverse unità di trasmissione e trigger non visibili.

Il ricevitore GuidePort

Revolution, Records & Rebels 1966 – 1970. Dai Beatles a Woodstock”, curata da Geoffrey Marsh e Victoria Broackes, lo stesso team di “David Bowie is”, è un viaggio che teletrasporta attraverso una selezione molto trasversale di centinaia di pezzi dalle vaste collezioni del Museo V&A, rarità che spaziano dal design, alla musica, alla filmografia, alla moda, ai prodotti di consumo, alla fotografia, fino ad arrivare a manifesti e libri. L’allestimento espositivo è firmato dal Nissen Richards Studio, il contenuto video dal Fray Studio e il Sound Design da Carolyn Downing.

Due chitarre di Jimi Hendrix. La seconda sulla destra è la prima chitarra distrutta da Jimi a Londra durante un concerto, prima ancora del famoso episodio di Monterey che lo consacrò.

Lo spazio alla Fabbrica del Vapore è ben allestito, soffre solo dell’estrema varietà dei pezzi raccolti che in alcuni punti si susseguono forse in modo un po’ troppo enciclopedico, mettendo in secondo piano le storie e le emozioni che avevano reso molto più intensa la mostra “David Bowie is”.

Il bozzetto di prova del celebre logo “The Tongue” del designer inglese John Pasche.

Il sistema Ambeo 3D è uno dei segreti del successo di questa mostra, che riesce così a vivere di una continua suggestione sonora, uno dei mezzi più potenti per coinvolgere il pubblico a livello conscio e subliminale. Mentre si passa da un pezzo all’altro, da una sala ad un’altra, le canzoni più iconiche di quegli anni splendidamente tumultuosi ci accompagnano senza soluzione di continuità. Quando poi ci si avvicina ad un video o ad un oggetto specifico per cui sono stati realizzati dei contenuti audio speciali l’audio-guida sfuma automaticamente in quella direzione, eliminando la necessità di codici e pulsanti da premere che interrompono l’emozione e l’esperienza del visitatore.
Victoria Broackes, co-curatrice della mostra, ha sottolineato il ruolo chiave dell’allestimento sonoro: “La musica che accompagna la mostra ne rappresenta l’essenza e il cuore. Siamo onorati di questa rinnovata collaborazione con Sennheiser: la loro esperienza nell’audio 3D immersivo amplificherà ancora di più la sound experience.

Il famoso synth Mellotron 400, fu utilizzato da innumerevoli artisti negli anni ’60 e ’70, e viene suonato e riprodotto ancora oggi.

Si ringrazia il distributore italiano di Sennheiser, Exhibo, per la gentile collaborazione.

Info: Exhibo

 

Luca “Luker” Rossi
 

 

Redazione ZioMusic.it

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