Electro-Harmonix, seguendo il successo del delay digitale Canyon che ha dimostrato di essere un formato compatto e vincente ad un prezzo molto competitivo, propone la sua soluzione compatta per i riverberi e gli ambienti. Come nel Canyon l’ Oceans 11 contiene 11 tipologie differenti di riverbero che spaziano dai più classici fino a quelli più esotici o sperimentali.
Vediamo in rapida rassegna gli algoritmi dell’Oceans 11:
1. HALL – il suono classico ricco e riverberante di una sala da concerto
2. SPRING – omaggio al mitico Fender 6G15 valvolare a molla
3. PLATE – un riverbero di classe in stile vintage-studio con suono caldo e molto rispettoso delle sorgenti
4. REVRS – emula l’effetto bizzarro del riverbero invertito che Jimmy Page dice di aver inventato per i dischi degli Zeppelin
5. ECHO – manda un echo in feedback in un riverbero Plate, con un effetto delicatamente sporco sulle ripetizioni
6. TREM – riverbero più tremolo applicato sia al riverbero Hall che al segnale Dry, con tre differenti forme di tremolo
7. MOD – riverbero con modulazione in tre modalità: chorus, flanger e chorus/flanger combinati.
8. DYNA – Un riverbero con swell, gate e ducking. Lo swell silenzia gli attacchi per ottenere solo il decay nel riverbero, il gate passa il riverbero solo quando si sta suonando (stile batteria alla Phil Collins), il duck invece comprime le code del riverbero quando si suona e le fa risorgere nelle pause.
9. AUTO-INF – Riverbero auto-infinite che aggiunge un wash continuo ad ogni nota o accordo. Quando si suona una nuova nota un crossfade sfuma quella precedente.
10. SHIM – un effetto che genera rivebero ed ottave miscelandoli al segnale originale per una sonorità quasi da tastiera pad.
11. POLY – Riverbero polifonico con due pitch-shifter configurabili che operano sul segnale pre-riverbero. Si possono creare intervalli dissonanti, armonizzazioni perfette ed unire tutto con il riverbero.
Esattamente come gli altri pedali di questo formato l’Oceans 11 ha pochi parametri espliciti da controllare a cui si aggiungono diversi parametri nascosti per entrare più nel dettaglio e intervenire sulle variabili secondarie degli effetti.
Tutto il resto che volete sapere, e sentire, di questo pedale ve lo dimostra l’ormai mitologico Bill Ruppert nella sua attesissima demo.
Info: www.ehx.com