Con la CLF Research Skyhawk, G&L ha rispolverato una delle sue chitarre più apprezzate degli anni 80. La Skyhawk nacque nel 1984 da George Fullerton, intenzionato a rinnovare la double-cut a tre pickup di Leo Fender con forme più sinuose e agili che ammiccassero alle recenti offset al fine di creare un prodotto più interessante per le generazioni future.
Dopo essere stata “parcheggiata” per un lungo periodo la Skyhawk è tornata con la serie CLF (Clarence Leo Fender) Research. L’essenza è pressoché la stessa ma la costruzione è stata aggiornata grazie alle più recenti tecniche adoperate dai laboratori G&L mentre i contenuti sono stati sottoposti a una revisione generale.Questo strumento è nato per espandere le sonorità e la praticità tecnica e monta tutti i controlli su una piastra a parte. Il prolungamento visivo del battipenna consente di operare sull’elettronica in libertà senza dover necessariamente rimuovere le corde. Il chitarrista potrà avvalersi di un potenziometro di volume master e un’efficace equalizzazione a due bande, inoltre due manopole per alti e bassi sostituiscono il convenzionale tono. La selezione dei pickup è affidata a cinque scatti in stile blade, mentre uno switch addizionale permette di accedere a due configurazioni extra: attivare pickup al ponte e al manico insieme o tutti e tre i pickup simultaneamente ottenendo, in questo modo, una versatilità elettronica totale.
Questo modello è caratterizzato da un body in frassino con un manico in acero, ma oltre a questa versione sono disponibili anche altre due opzioni di body in okume e ontano abbinati a un manico in acero con tastiera in palissandro. In tutte, il manico avvitato sfoggia un profilo Classic C e un raggio da 12 pollici su una scala da 25,5 pollici. In cima alla paletta si trovano sei meccaniche in linea marchiate G&L e un singolare abbassacorde in metallo per le tre corde più sottili. Sul body sono stati posti tre pickup MFD in un battipenna a tre strati.
Info: Aramini