Delle fiere di settore si può dire generalmente che siano interessanti, utili, magari anche divertenti in certi casi, ma difficilmente emozionanti! Del NAMM di Anahem California si può invece dire che sia una kermesse emozionante!
E’ semplicemente la magia della musica ad essere rappresentata, la passione che ognuno dei partecipanti condivide e che rende unica questa manifestazione. Vivendo la fiera dentro e fuori i padiglioni, godendo del meraviglioso clima della bassa California, osservando i molti artisti presenti e i personaggi stravaganti si è rapiti in una dimensione positiva, vibrante e che ci fa ricordare – in ultima analisi – che chi gravita in questo settore è accomunato da una grande passione, che spesso rappresenta gran parte del nostro mondo: la musica.
E poi i numeri e lo spettacolo parlano da soli: oltre 2000 exhibitors in rappresentanza di circa 7000 brand, 115,085 presenze contate con una maggiore internazionalità, il che pone in maniera inequivocabile NAMM Show come uno degli eventi del settore (anche se sono numeri ragguardevoli in generale ndr) nel mondo.
Ma lo ripetiamo, non sono tanto i numeri a rendere il NAMM unico, quanto l’atmosfera e l’armonia che si respira in ogni angolo della fiera. Peraltro bisognerebbe avere non 4 ma 10 giorni per assistere a tutti gli incontri, gli speach e i seminari che si susseguono durante lo show.
Due anni fa è stato introdotto il mondo del Pro Audio, già degnamente rappresentato l’anno precedente ed in netta crescita anche nell’edizione 2019, segno che con idee chiare, organizzazione, ed un bacino di pubblico decisamente importante – e mettiamoci anche un budget probabilmente adeguato – è difficile sbagliare…
Insomma, non c’è molto altro da dire in questo senso, se non che a nostro avviso, per chi è del settore e può permetterselo, è ornai impensabile rinunciare al NAMM. Che poi a ben vedere, tolto il volo aereo per noi europei non sempre a buon mercato (ma con un po’ di attenzione si riescono a trovare offerte interessanti), la vita in quel di LA non è poi così cara: dormendo in qualche KM ad Anaheim si trovano sistemazioni economiche e più che dignitose e, in generale, il costo per noleggiare un’auto – praticamente d’obbligo – e mangiare non è poi così oneroso.
Anzi, se dobbiamo dirvi la verità nel nostro caso, frequentando moltissime delle fiere internazionali del settore in giro per il mondo, è possibile che la trasferta nella “vicina” Amsterdam dell’altrettanto famosa fiera dei sistemi integrati risulti in generale più carta. Cosa che ci viene confermata anche dagli espositori talvolta…
Novità e tendenze: calchi per orecchie e microfoni colorati!
Ve lo diciamo subito, non sono tempi di grandi innovazioni e nulla abbiamo visto che ci ha fatto gridare al miracolo. Sul versante strumenti musicali se ne trovano di tutti i colori e di tutte le fogge. Gli stand, nei quali spesso i musicisti sono liberi di provare gli strumenti in santa pace, puntano spesso allo “show” per attirare il pubblico: le attese dei fan in fila per avere l’autografo del beniamino di turno sono davvero interminabili.
Con un po’ di bizzarria e sorpresa ci siamo resi conto che uno dei “trend” di quest’anno era la massiccia presenza di auricolari IEM, addirittura nei padiglioni offrivano visite gratis per l’apparato uditivo e calchi personalizzati. E poi microfoni colorati, tanti microfoni colorati, chissà perché poi…
Nonostante questo qualche intuizione “geniale” – o comunque molto interessante – la si è vista.
Per esempio, Bose proponeva un rivestimento colorato per le casse S1 Pro, veramente semplice e utile.
E come mai, sempre parlando di utilità, nessuno prima di Ernie Ball aveva pensato ad inserire un accordatore su un pedale volume, con uno schermo ben visibile sul pedale stesso?
Un’altra interessante novità arriva da NORD che presenta i nuovi Nord Piano Monitor, progettati per un ascolto nearfield ottimale, questi altoparlanti rossi da 80 Watt possono essere montati sul Nord Piano 4 con le staffe opzionali o collegati ai supporti microfonici standard.
Roland si è impegnata per unire due mondi spesso separati: l’elettronico e l’custico. Per questo introduce sul mercato TM-1, un trigger module che offre una soluzione immediata, permettendo di portare tutta la potenza dell’ibrido in un drum kit acustico, senza complicazioni.
Le novità insomma non sono mancate, na abbiamo citate solo alcune; ma potete trovare tutte (o quasi) le news del NAMM nella nostra sessione “SpecialeNAMM“, solo su ZioMusic.it.
Come ogni anno torniamo soddisfatti da questa fiera, con tante idee nuove e voglia di tornare. C’è poco da aggiungere, non vediamo l’ora di partecipare al prossimo NAMM, chi lo sa cosa avrà in serbo per noi il futuro, di una cosa siamo certi: sarà colmo di Musica.